Direttore d'orchestra (Kalamazoo, Michigan, 1930 - NewYork 1977). Talento precoce, studiò al Curtis institute di Filadelfia e alla Juilliard school of music di NewYork. Intrapresa la carriera direttoriale [...] a Filadelfia diresse la prima del Console di Menotti, con cui collaborò alla direzione del NewYork city center (1950-55); poi, dal 1958, fu per varî anni direttore artistico del Festival dei due mondi di Spoleto. Affermatosi in campo internazionale ...
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Musicista jazz statunitense (Hamlet, Carolina del Nord, 1926 - NewYork 1967). Dopo aver collaborato, negli anni Cinquanta, con jazzisti come M. Davis e T. Mon, nel 1961 diede vita a un quartetto col quale [...] si affermò come uno dei massimi talenti della musica afroamericana. Strumentista di eccezionali doti tecnico-espressive, sviluppò sia al sax tenore sia al soprano uno stile improvvisativo di grande originalità, ...
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Musicista jazz (Chicago 1919 - NewYork 1978). Di origini italiane, divenne cieco a nove anni. Studiò il pianoforte con la madre e numerosi altri strumenti in un istituto per non vedenti, diplomandosi [...] e composizione presso l'American Conservatory di Chicago nel 1943. Formò il suo primo trio nel 1946, stabilendosi poi a NewYork, dove si affermò come uno dei più originali jazzisti bianchi, anticipando di oltre dieci anni le soluzioni informali del ...
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Musicista statunitense (West Chester, Penn., 1910 - NewYork 1981). Allievo del Curtis Institute of Music di Filadelfia, vi studiò composizione con R. Scalero. Rappresentante di uno stile neoromantico, [...] ha raggiunto i risultati migliori nelle composizioni brevi pervase da un autentico lirismo (Hermit Songs, 1953). La sua opera più significativa in campo vocale è Prayers of Kierkegaard (1958), per soprano, ...
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Cantante di jazz afroamericana (Philadelphia 1915 - NewYork 1959). Seppe stilizzare una condotta vocale vicina all'espressività e al pathos degli strumenti, ma priva di virtuosismi ed effettismi. Esordì [...] nel 1931 con B. Goodman, ma il suo stile cominciò a precisarsi nei piccoli gruppi in cui duettava con alcuni fra i maggiori solisti dell'epoca, come L. Young. Il suo timbro di mezzosoprano, chiaro e vagamente ...
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Soprano italiano (Savona 1934 - NewYork 2023). Allieva di E. Ghilardini e M. Llopart, esordì nel 1953 a Milano nella Traviata iniziando una brillante carriera internazionale. Si è esibita nei maggiori [...] tournée al Bol´šoj di Mosca ed è apparsa più volte al Covent Garden di Londra e al Metropolitan di NewYork. Particolarmente versata per i ruoli verdiani e belliniani. Ritiratasi dal palcoscenico (2002), si è dedicata alla regia teatrale e all ...
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Pianista e compositore di jazz statunitense (Plainfield 1929 - NewYork 1980). Si mise in luce a partire dalla metà degli anni Cinquanta sia come raffinato e sensibile accompagnatore (collaborò, fra l'altro, [...] con T. Scott, M. Davis, G. Russell) sia come leader di trii con contrabbasso e batteria. Il suo stile è contraddistinto da elementi specificamente afroamericani fusi sapientemente con altri derivanti dall'impressionismo ...
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Cantante (NewYork 1911 - Savignano sul Rubicone 1980). Figlia di genitori italiani emigrati negli USA, studiò con Domenico Brescia a San Francisco e poi con Manlio Bavagnoli a Milano. Esordì a Milano [...] all'età di diciotto anni, e si affermò in seguito come soprano leggero di straordinaria perfezione vocale (nel suo repertorio: Rigoletto, Lucia di Lammermoor, La traviata). Si ritirò dalle scene nel 1957 ...
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Cantante italiano (Roma 1876 - NewYork 1950). Studiò a Roma con V. Persichini e debuttò come baritono a Piacenza nel 1897. Svolse poi acclamata attività nei maggiori teatri del mondo in un vasto repertorio [...] internazionale. Celebri le sue interpretazioni dei Maestri Cantori, del Tannhäuser, del Don Pasquale, ecc ...
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Batterista jazz afroamericano (Pittsburgh, Pennsylvania, 1919 - NewYork 1990). Attivo dal 1939, considerato tra i più importanti batteristi con K. Clarke e M. Roach, è stato tra i fondatori dello stile [...] hard bop con cui si è affermato dalla metà degli anni Cinquanta ...
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avocado bar
(Avocado Bar) loc. s.le m. Locale in cui si servono cibi e bevande a base di avocado. ◆ La missione di 'The Avocado Show' sarà proprio quella di essere un tempio per gli amanti di questo frutto. Un vero e proprio 'avocado bar'...
digital journalism
loc. s.le m. inv. Il giornalismo realizzato in rete, con caratteristiche specifiche rispetto al tradizionale giornalismo su carta. ◆ [tit.] Informazione / Il vocabolario del nuovo digital journalism. (Class, febbraio...