Elemento chimico di simbolo C, numero atomico 6, peso atomico 12,01, di cui sono noti in natura gli isotopi stabili 126C, 136C (che ne costituiscono rispettivamente il 98,892% e l’1,108%), e 146C radioattivo [...] (che si forma nell’atmosfera in conseguenza di reazioni nucleari tra l’azoto atmosferico e i neutronilenti della componente secondaria dei raggi cosmici).
Caratteristiche
In natura il c. si trova sia allo stato libero sia in combinazione in ...
Leggi Tutto
In chimica e nella tecnica nucleare, dispositivo, apparecchio, impianto in cui si fanno avvenire reazioni chimiche (per lo più a fini industriali) o nucleari.
In elettrotecnica, apparecchio o circuito [...] veloci (autofertilizzazione veloce). Il ciclo U-Th, in conseguenza dell’elevato valore di ηt(U233) è possibile invece anche con neutronilenti: di qui l’interesse per i r. a U-Th. Poiché i materiali fertili sono presenti in natura in quantità di ...
Leggi Tutto
TRANSURANICI, ELEMENTI
Eugenio Mariani
(App. III, II, p. 973; App. IV, III, p. 667)
Nella precedente Appendice solo un cenno è stato fatto agli e.t. di numero atomico 104 e 105, allora da poco ottenuti. [...] proprietà chimiche.
I primi elementi, dal 93 al 101, sono stati ottenuti in reattori nucleari bombardando elementi pesanti con neutronilenti (o con elementi leggeri), con emissione β. Così il primo e.t., il nettunio-93, fu ottenuto bombardando l ...
Leggi Tutto
Elemento radioattivo, transuranico, di simbolo Pu, di numero atomico 94, di cui si conoscono gli isotopi con numeri di massa da 232 a 246; quelli con tempo di dimezzamento più lungo hanno numero di massa [...] 23993Np, il quale a sua volta emette spontaneamente un elettrone dando appunto l’isotopo 23994Pu. Questo, irradiato con neutronilenti, subisce una fissione e quindi può essere usato come combustibile nucleare (➔ reattore); ha una vita media di circa ...
Leggi Tutto
RADIOCHIMICA
Moise HAISSINSKY
Paolo SPINEDI
La r. tratta dei varî fenomeni connessi coi processi e con le radiazioni nucleari. Nel passato però si designava con questo termine lo studio delle azioni [...] radioattivi molto concentrati. Questo è l'effetto Szilard e Chalmers, scoperto nel 1934 irradiando lo ioduro di etile con neutronilenti. Lo iodio radioattivo, formatosi nella reazione 127I + n = 128I + γ, si libera in massima parte, sotto l'effetto ...
Leggi Tutto
D'AGOSTINO, Oscar
Giovanni Battista Marini-Bettòlo
Nato ad Avellino il 29 ag. 1901 da Alberto e da Carolina Nappi, si laureò in chimica presso l'università di Roma nel 1926; l'anno seguente fu abilitato [...] e si può considerare uno dei lavori fondamentali che hanno dischiuso l'avvento dell'era nucleare. La scoperta dell'impiego dei neutronilenti dette anche origine a un brevetto italiano (n. 324.428) e successivamente a uno statunitense (n. 2.206.634 ...
Leggi Tutto
attinidi
Andrea Ciccioli
Denominazione collettiva degli elementi chimici che seguono l’attinio nella tavola periodica, fino al laurenzio. Sono, in ordine crescente di numero atomico, i seguenti: attinio [...] sono piuttosto diffusi. Gli attinidi più pesanti del plutonio si preparano artificialmente, per es. irradiando con neutronilenti bersagli costituiti da atomi pesanti. Dal punto di vista della struttura elettronica, sono caratterizzati dal graduale ...
Leggi Tutto
Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] misure diffrattometriche con i raggi X e con i neutroni, che mostrano figure larghe e diffuse simili a quelle giungevano anche dall’Impero Romano. Nel 7° sec. si facevano specchi e lenti ustorie; nel 13° sec. il v. trasparente si importava da Ceylon ...
Leggi Tutto
Anatomia e medicina
Robusta membrana muscolare e tendinea che separa nei Mammiferi la cavità toracica da quella addominale. Prende origine dal sistema dei muscoli retti addominali ed è ritenuto di natura [...] si trova davanti allo strumento (schematizzato in fig. 2, a sinistra, nella lente b), di tutti i raggi uscenti da un punto P esso lascia passare di raggi X, microonde, elettroni, protoni, neutroni ecc.
Chimica
Dispositivo (parete o setto) che ...
Leggi Tutto
moderatore
moderatóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. moderator -oris]. – 1. a. Chi modera, chi induce a moderazione o pone un freno, una regola: fu un saggio m. della violenza popolare; la ragione deve essere moderatrice degli istinti....
radiosintesi
radiosìnteṡi s. f. [comp. di radio- (nel sign. a) e sintesi]. – In chimica, reazione che si produce per assorbimento di particelle nucleari. In partic., reazioni di r., quelle per cui si ottengono isotopi radioattivi di un elemento...