Fisico (Roma 1901 - Chicago 1954). Accostatosi allo studio della fisica fin dall'adolescenza, alla fine del liceo entrò alla Scuola normale superiore di Pisa. Durante il periodo universitario studiò in [...] di alcuni fatti a prima vista inspiegabili portò alla scoperta della grande efficacia dei neutronilenti (ottenuti per collisione dei neutroni veloci con nuclei leggeri, soprattutto idrogeno) nel produrre le reazioni nucleari, la massima scoperta ...
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Fisico (Pisa 1913 - Dubna, Mosca, 1993) fratello di Guido e di Gillo. Dopo aver fatto parte, negli anni 1933-36 del gruppo formatosi intorno a E. Fermi, collaborando alle classiche ricerche sulle proprietà [...] dei neutronilenti, si trasferì a Parigi, dove lavorò con F. Joliot-Curie all'Istituto del radio, ottenendo notevoli risultati nel campo della fisica nucleare, e quindi (1940) negli USA, dove mise a punto un metodo di carotaggio neutronico ancora ...
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Fisico (Carpaneto Piacentino 1908 - Roma 1989), figlio di Ugo, dal 1937 prof. di fisica sperimentale a Roma; nel dopoguerra ha promosso la costituzione dell'INFN, del quale è stato poi presidente; assertore [...] alle attuali conoscenze sulla radioattività artificiale indotta da neutroni e sulle proprietà dei neutronilenti, e ha dato per primo una prova sperimentale diretta della diffrazione dei neutroni veloci da parte dei nuclei. Importanti anche i ...
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Fisico canadese (Lethbridge, Alberta, 1918 - Hamilton, Ontario, 2003). Dopo aver conseguito il PhD in fisica alla University of Toronto (1950), ha svolto attività di ricerca presso i Chalk River national [...] McMaster University di Hamilton, Ontario. B. ha condotto fondamentali ricerche sulla diffrazione dei neutronilenti, contribuendo allo sviluppo della spettroscopia neutronica che, a uno stadio pionieristico negli anni Cinquanta e Sessanta, si è poi ...
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Fisico (Budapest 1898 - La Jolla, California, 1964), naturalizzato statunitense (dal 1943). Prof. di fisica, alla sua attività di ricerca in collaborazione con T. A. Chalmers si deve la scoperta (1934) [...] nel 1939 verificò con W. Zinn la possibilità di reazioni di fissione a catena controllate dell'235U bombardato con neutronilenti. Nello stesso anno convinse A. Einstein a scrivere la celebre lettera al presidente F. D. Roosevelt sull'opportunità di ...
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Fisico (Tivoli 1905 - Lafayette, California, 1989), fratello di Angelo; collaboratore di E. Fermi, prof. di fisica nell'univ. di Palermo (1936-38), poi emigrato a causa delle leggi razziali negli USA, [...] di fisica nucleare; dopo aver collaborato con Fermi alla scoperta della radioattività artificiale provocata dai neutroni e delle proprietà dei neutronilenti, si dedicò a questioni di radiochimica. Gli si deve la produzione (1937) del primo elemento ...
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Fisico (Vienna 1878 - Cambridge, Inghilterra, 1968). Dopo aver conseguito nel 1905 il dottorato a Vienna, dal 1926 al 1933 fu docente nell'univ. di Berlino, dove lavorò sotto la guida di M. Planck, e successivamente [...] , di eguale massa e numero atomico, ma di vita media differente, e scoprì isomeri dell'uranio 239 bombardato con neutronilenti. Essendo di origine ebraica, nel 1938 dovette abbandonare Berlino e si rifugiò a Stoccolma. Sul finire dell'anno, venuta ...
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Fisico italiano (Castiglione del Lago 1901 - Waremme, Liegi, 2001), prof. di spettroscopia nell'univ. di Roma (1934-38), poi prof. di fisica alla Laval University di Quebec (1939-47) e dal 1947 al 1970 [...] nei gas; tra il 1934 e il 1938 collaborò con E. Fermi alle fondamentali ricerche sui neutroni (radioattività indotta, neutronilenti) e sulle reazioni nucleari da essi provocate; si occupò poi di questioni inerenti alla radiazione cosmica ...
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D'AGOSTINO, Oscar
Giovanni Battista Marini-Bettòlo
Nato ad Avellino il 29 ag. 1901 da Alberto e da Carolina Nappi, si laureò in chimica presso l'università di Roma nel 1926; l'anno seguente fu abilitato [...] e si può considerare uno dei lavori fondamentali che hanno dischiuso l'avvento dell'era nucleare. La scoperta dell'impiego dei neutronilenti dette anche origine a un brevetto italiano (n. 324.428) e successivamente a uno statunitense (n. 2.206.634 ...
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moderatore
moderatóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. moderator -oris]. – 1. a. Chi modera, chi induce a moderazione o pone un freno, una regola: fu un saggio m. della violenza popolare; la ragione deve essere moderatrice degli istinti....
radiosintesi
radiosìnteṡi s. f. [comp. di radio- (nel sign. a) e sintesi]. – In chimica, reazione che si produce per assorbimento di particelle nucleari. In partic., reazioni di r., quelle per cui si ottengono isotopi radioattivi di un elemento...