Movimento artistico tedesco. Il nome deriva dalla mostra organizzata dal critico G.F. Hartlaub, che nel 1925 riunì nella Kunsthalle di Mannheim, di cui era direttore, l’opera di circa 30 artisti che s’identificavano, tra profonde differenze, per la loro opposizione al soggettivismo espressionista. Altre esposizioni seguirono alla prima: ad Amsterdam nel 1929, a Basilea nel 1931. Tuttavia gli artisti ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] , s’impongono le esperienze Dada a Colonia (M. Ernst), a Berlino (H. Höch, R. Hausmann), a Hannover (K. Schwitters), quelle della NeueSachlichkeit con O. Dix, G. Grosz, C. Schad ecc., e del Bauhaus, a Weimar e poi a Dessau, sotto la direzione di ...
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Procedimento che, mediante processi chimico-fisici o digitali, permette di ottenere, servendosi di una macchina fotografica, l’immagine di persone, oggetti, strutture, situazioni su lastre, carte chimicamente [...] dal contesto e cercando di evidenziarne l’intima struttura con il massimo realismo possibile, dando origine al movimento della NeueSachlichkeit. Le sue esperienze, raccolte nel libro Die Welt ist schön (1928), avranno un certo numero di seguaci tra ...
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Pittore tedesco (Untermhaus, Gera, 1891 - Singen 1969). Formatosi a Dresda alla Scuola di arti e mestieri (1909-14), durante il servizio militare maturò il suo antimilitarismo (1914-18), da cui scaturì [...] . Tra il 1918 e il 1922 partecipò alla Novembergruppe, alla prima Fiera internazionale Dada di Berlino e dal 1923 alla NeueSachlichkeit. Dal 1927 fu professore all'Accademia di Dresda, dalla quale nel 1933 venne cacciato dai nazisti come "artista ...
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Filosofia
Nella filosofia scolastica, l’attribuzione di una realtà oggettiva ai concetti universali. Nella filosofia moderna, ogni dottrina che consideri l’oggetto della conoscenza come esistente in sé, [...] è attuata con modi diversi: da quelli vicini al ‘montaggio’ dadaista di R. Haussmann, H. Höch, alle varie declinazioni della NeueSachlichkeit, vicine all’espressionismo quelle di O. Dix, G. Grosz, L. Grundig, G. Jürgens (e, come figura isolata, di M ...
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Pittore e disegnatore (Berlino 1893 - ivi 1959). Studiò all'Accademia di Berlino, completando la sua formazione a Parigi. Soldato di fanteria durante la prima guerra mondiale, nel 1918 fu tra i fondatori [...] del gruppo Dada di Berlino e dal 1925, con O. Dix, tra i più significativi rappresentanti della NeueSachlichkeit. Nella sua opera grafica e pittorica, che costituisce indubbiamente il più drammatico documento della crisi morale del primo dopoguerra, ...
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Pittura, scultura o fotografia che ritrae, cioè rappresenta la figura o la fisionomia di una o più persone.
Il r. nell’antichità
L’arte egizia ebbe un particolare interesse per la riproduzione di tratti [...] A. Rodin fa riscontro l’intensificazione psicologica dei r. di V. van Gogh o di J. Ensor; rapporti del tutto nuovi con il soggetto compaiono nelle correnti postimpressioniste, nell’espressionismo, nel cubismo, nel futurismo, nella NeueSachlichkeit. ...
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Pittore (Miesbach 1894 - Keilberg, Aschaffenburg, 1982). Compiuti gli studî a Monaco, nel 1915 si rifugiò a Zurigo, dove si dedicò prevalentemente alla grafica collaborando, con xilografie d'impronta espressionista, [...] Hannover, Sprengel Museum). Dopo un breve soggiorno a Vienna, fu a Berlino (1927-30) tra gli esponenti della NeueSachlichkeit. Nel 1933 si ritirò a Keilberg, dove eseguì lavori commerciali prevalentemente su commissione (per incarico della città di ...
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Pittore tedesco (n. Düsseldorf 1935). Si è formato alla Kunstakademie di Düsseldorf (1954-58), dove poi ha insegnato dal 1979; ha studiato con Bruno Goller (1901-1998), esponente della NeueSachlichkeit [...] , dai titoli chiaramente enunciativi: Die Ahnen (1960, Colonia, Museum Ludwig); Glanz und Elend der Reformen (1971-73, Berlino, Neue Nationalgalerie); Das Opfer (1989); Die Rettung (1989); Gesicht des Terrors (1994). A partire dal 1992 si è dedicato ...
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Pittore olandese (Purworedio, Giava, 1858 - L'Aia 1928). Studiò ad Amsterdam e a Bruxelles dove aderì al gruppo belga Les Vingt; sotto l'influenza di Maeterlinck e Verhaeren si dedicò a composizioni d'impronta [...] all'inizio legata all'art nouveau, dipinse tra il 1930 e il 1940 varie composizioni, con implicazioni filosofiche e sociali, in uno stile che risente della NeueSachlichkeit e del surrealismo di S. Dalí. Dopo il 1940 si espresse in modi neo-cubisti. ...
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realismo
s. m. [der. di reale2]. – 1. a. Nella filosofia scolastica, corrente e posizione teorica che, nella valutazione del problema degli universali, attribuisce una realtà oggettiva ai concetti universali (contrapp. a nominalismo e concettualismo):...