Atrofia di un emidiaframma per cause congenite o acquisite (frenicoxeresi, alterazioni patologiche del nervo frenico ecc.); il sesso più colpito è quello maschile; la sede più frequente è a sinistra.
Il [...] diaframma eventrato può risalire in alto fin quasi alla cupola pleurica; i disturbi sono conseguenti alla compressione del cuore o del polmone e allo spostamento degli organi addominali ...
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In anatomia, nervi p., ciascuno dei due rami nervosi sensitivi che originano da ogni nervo intercostale e che vanno a innervare la cute della parete laterale e anteriore del torace.
Nervo p. di Casseri [...] (muscolo perforato di Casseri).
In medicina, male p. plantare (o ulcera p.), processo distrofico, a carattere ulcerativo e lento decorso, insorgente alla pianta dei piedi, conseguente a lesioni del midollo spinale o dei nervi periferici. ...
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In medicina, rumore auricolare anormale dovuto a stimolazioni delle cellule sensoriali auditive o del nervo uditivo, probabilmente legate a disturbi circolatori. È curato con vasodilatatori cerebrali, [...] e nei casi più gravi mediante chirurgia distruttiva ...
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Dolore violento e ad accessi che si manifesta nell’area di distribuzione di un nervo sensitivo o misto senza evidenti alterazioni anatomiche, al contrario di quanto accade nella neurite. Notissime sono [...] la n. del trigemino e delle sue branche (➔ trigemino), la n. dello sciatico (➔ sciatica) e la n. erpetica da herpes zoster (➔ herpes) ...
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In anatomia, angolo p., depressione che separa il cervelletto dal ponte di Varolio; vi passano il nervo acustico, il facciale e l’intermediario di Wrisberg. Può essere sede di tumori che generalmente [...] gliomi, tubercolomi. Si accrescono lentamente, comprimendo i nervi cranici che passano nell’angolo p.: clinicamente di ipertensione endocranica e sintomi dovuti alla compressione dei nervi e della sostanza nervosa adiacente. Sistema p. Fibre nervose ...
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Membrana vascolare dell’occhio interposta tra retina e sclerotica (anche detta membrana coroidea). Perforata posteriormente dal nervo ottico, termina poco davanti all’equatore dell’occhio, continuandosi [...] col corpo ciliare e l’iride, assieme ai quali forma la cosiddetta tunica uvea, la membrana vascolare che provvede alla nutrizione della retina, del cristallino e del vitreo. È composta di 5 strati, il ...
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In medicina, serramento delle mascelle dovuto a spasmo dei muscoli masticatori; può comparire come disturbo motorio del nervo trigemino nel tetano o come espressione di fenomeni infiammatori locali. Di [...] diversa origine è il t. che può osservarsi nell’isteria (t. isterico) ...
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Paralisi della lingua: può essere di origine centrale (per lesioni del tronco dell’encefalo) o periferica (per lesioni del nervo ipoglosso). Può colpire soltanto una metà laterale della lingua (emiglossoplegia). ...
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Sensazione luminosa sotto forma di lampi, cerchi o linee splendenti o simili, che può comparire in malattie della retina, del nervo ottico ecc. È un fenomeno endottico, compatibile con una funzione visiva [...] normale ...
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Chiusura incompleta della rima palpebrale per cui il globo oculare rimane parzialmente scoperto. Può essere congenito (malformazioni delle palpebre) o acquisito (lesione del nervo facciale; ectropion cicatriziale [...] o senile; esoftalmo). L’incompleta chiusura delle palpebre espone la cornea e la congiuntiva all’essiccamento, con facile insorgenza di lesioni epiteliali (specie della cornea; ulcere corneali), le quali ...
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nervo
nèrvo s. m. [lat. nĕrvus (gr. νεῦρον) «tendine, muscolo; forza, vigore» e nel lat. mediev. «nervo» (come filamento nervoso)]. – 1. a. In anatomia, elemento costitutivo del sistema nervoso periferico, che ha la funzione di trasmettere...
nervato
agg. [der. di nervo]. – Fornito di nervi o, più spesso di nervature. In partic., nel linguaggio tecnico, di struttura continua provvista di costole o risalti che ne aumentano la resistenza a flessione: una soletta n. con travetti paralleli...