sfenopalatino, ganglio Piccolo ganglio nervoso (detto anche ganglio di Meckel), annesso al nervo mascellare e situato nella fossa pterigo-mascellare; fornisce i nervi sensitivi per il palato nonché il [...] nervo motore per il muscolo elevatore del velo palatino. ...
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Apparecchiatura usata in fisiologia sperimentale costituita da un muscolo e dal suo nervo collegati a un dispositivo che permette la registrazione delle contrazioni muscolari. Consente lo studio della [...] eccitabilità indiretta del muscolo e di alcuni fenomeni connessi con la eccitabilità e la conduzione del nervo. ...
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Membrana nervosa che costituisce la tunica interna dell’occhio e si estende dal nervo ottico all’orifizio pupillare.
Anatomia
Anatomia umana. Nella r. si distinguono tre porzioni: una posteriore (porzione [...] la macula lutea. La prima corrisponde al punto in cui il nervo ottico si espande a ventaglio continuandosi con la r. stessa; Le arterie della r. provengono dall’arteria centrale del nervo ottico, branca terminale dell’arteria oftalmica. Le vene ...
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vacuolante (o vagale) In medicina, si dice di fenomeno in relazione con il nervo vago: innervazione v., l’innervazione parasimpatica; riflesso v., quello che si effettua attraverso il nervo vago; tono [...] o ipertono v., lo stesso che vagotonia ...
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Aumento della sensibilità uditiva, per lo più in rapporto con una condizione irritativa del nervo cocleare, con stati tossici, con lesioni del nervo facciale o del trigemino. ...
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Atrofia di un emidiaframma per cause congenite o acquisite (frenicoxeresi, alterazioni patologiche del nervo frenico ecc.); il sesso più colpito è quello maschile; la sede più frequente è a sinistra.
Il [...] diaframma eventrato può risalire in alto fin quasi alla cupola pleurica; i disturbi sono conseguenti alla compressione del cuore o del polmone e allo spostamento degli organi addominali ...
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Formazione anatomica costituita da un’arteria, da una o due vene e da un nervo. Gli elementi possono essere semplicemente accollati o rivestiti da una sottile guaina connettivale. Esempio tipico di tali [...] formazioni è il fascio n. del collo, formato dall’arteria carotide comune, dalla vena giugulare interna e dal nervo vago. ...
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In anatomia, nervi p., ciascuno dei due rami nervosi sensitivi che originano da ogni nervo intercostale e che vanno a innervare la cute della parete laterale e anteriore del torace.
Nervo p. di Casseri [...] (muscolo perforato di Casseri).
In medicina, male p. plantare (o ulcera p.), processo distrofico, a carattere ulcerativo e lento decorso, insorgente alla pianta dei piedi, conseguente a lesioni del midollo spinale o dei nervi periferici. ...
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In neuroelettrofisiologia, tempo minimo di durata di una corrente, necessario perché con la stimolazione di un nervo si verifichi la contrazione di un muscolo. La c. è diversa a seconda che il nervo sia [...] separato dal midollo spinale o ne sia in continuità, varia col tipo di muscolo cui il nervo è destinato, e anche con la struttura e la funzione muscolari. ...
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In medicina, rumore auricolare anormale dovuto a stimolazioni delle cellule sensoriali auditive o del nervo uditivo, probabilmente legate a disturbi circolatori. È curato con vasodilatatori cerebrali, [...] e nei casi più gravi mediante chirurgia distruttiva ...
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nervo
nèrvo s. m. [lat. nĕrvus (gr. νεῦρον) «tendine, muscolo; forza, vigore» e nel lat. mediev. «nervo» (come filamento nervoso)]. – 1. a. In anatomia, elemento costitutivo del sistema nervoso periferico, che ha la funzione di trasmettere...
nervato
agg. [der. di nervo]. – Fornito di nervi o, più spesso di nervature. In partic., nel linguaggio tecnico, di struttura continua provvista di costole o risalti che ne aumentano la resistenza a flessione: una soletta n. con travetti paralleli...