Ottavo paio di nervi cranici, ciascuno formato da due nervi, il cocleare e il vestibolare, aventi funzioni distinte. Il primo, preposto alla trasmissione degli stimoli uditivi, prende origine nella coclea [...] o nucleo di Bechterev. L’audiometria e le prove vestibolari informano sulla funzionalità dei due nervi. L’interruzione del cocleare produce sordità assoluta omolaterale, mentre per lesioni irritative si hanno paracusie. Le lesioni vestibolari sono ...
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Manufatto di legno, di ferro, di muratura o di cemento armato che serve per assicurare la continuità del corpo stradale o ferroviario nell’attraversamento di un corso d’acqua o di un avvallamento del terreno. [...] hanno sede i peduncoli cerebellari superiori e i lemnischi laterali che contengono fibre provenienti dai nuclei del nervococleare (➔ acustico, nervo).
Nel p. hanno sede importanti centri nervosi e vie che presiedono alla coordinazione dei movimenti ...
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Anatomia e medicina
Organo pari dei Vertebrati, situato ai 2 lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e midollari, alla regolazione dell’equilibrio [...] di ricezione delle stimolazioni uditive (fig. 8B). Alla costituzione dell’organo spirale del Corti prendono parte le fibre del nervococleare e un epitelio formato da cellule sensoriali e da cellule di sostegno.
Il vestibolo osseo è una cavità ovoide ...
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Misurazione della funzione uditiva, eseguita stimolando l’orecchio con suoni di caratteristiche note (a. tonale). Attraverso perfezionati apparati di riproduzione (tarati in decibel) si può stimolare l’udito [...] della stimolazione.
L’ ECoG consiste nella registrazione dei potenziali d’azione e di sommazione a livello del nervococleare (elettrodo posto per via transtimpanica sul promontorio). Mira a valutare l’attività del recettore periferico, consentendo ...
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UDITO
Enrico de Campora
(XXXIV, p. 605)
Negli ultimi anni molteplici progressi sono stati raggiunti nelle conoscenze della fisiopatologia dell'u., in particolare riguardo alle ricerche sui potenziali [...] 13.000 o 20.000, ordinate in 3-4 file). Il 95% delle fibre nervose che vanno a costituire il tronco del nervococleare contraggono rapporti con le cellule ciliate interne, a fronte del 5% di esse che sono in connessione con le cellule ciliate esterne ...
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Sezione dell’orecchio interno che corrisponde al labirinto anteriore: comprende una parte ossea, con le rampe vestibolare e timpanica e una parte membranosa, contenente l’organo del Corti.
Nervococleare [...] Nervo di senso, che insieme al nervo vestibolare forma il nervo acustico; ha origine nella c. e assolve alla funzione di trasmettere ai centri nervosi superiori le eccitazioni acustiche pervenute all’orecchio interno. ...
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Aumento della sensibilità uditiva, per lo più in rapporto con una condizione irritativa del nervococleare, con stati tossici, con lesioni del nervo facciale o del trigemino. ...
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Chirurgia
James V. Bono e Eduardo A. Salvati
Renato Frezzotti e Aldo Caporossi
Carlo Zini
Ignacio Ginebreda Martí e José María Vilarrubias Guillamet
Nicolò Scuderi
Raphael Cherchève
Italo Serafini
Artroprotesi [...] dei vari elettrodi vengano poste a contatto, in diversi punti della coclea, con le terminazioni nervose del nervococleare e siano quindi in grado di portare stimoli elettrici a diversi gruppi di fibre, riproducendo la distribuzione topografica ...
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Nervoso, sistema
Maurizia Alippi Cappelletti
Vincenzo Bonavita
Alfonso Di Costanzo
Simone Sampaolo
Vanessa Ceschin
Vittorio Erspamer
Il sistema nervoso è un insieme di strutture tra loro coordinate, [...] e di far conservare agli occhi la fissazione di un punto dello spazio anche quando il capo si muove. Il nervococleare trasmette stimoli acustici raccolti dalle cellule bipolari del ganglio spirale (di Corti), situato nel modiolo della coclea. I ...
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CORTI, Alfonso
Mirko D. Grmek
Nacque a Gambarana in Lomellina (allora provincia del Regno sardo, ora prov. di Pavia) il 15 giugno 1822, primogenito di Gaspare marchese di Santo Stefano Belbo e da Beatrice [...] e quello centrale. Con grande prudenza riconobbe di non veder chiaro dove e come terminano le fibre del nervococleare. Questa incertezza gli impedì di spiegare in modo soddisfacente le funzioni delle varie formazioni cocleari. Tuttavia ipotizzò ...
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cocleare
agg. [der. del lat. cochlea «chiocciola», per la forma]. – 1. In botanica, detto della preflorazione, quando un filloma (sepalo, petalo, tepalo) ricopre i margini di due fillomi vicini. 2. In anatomia, che compone o ha rapporti con...
iperacusia
iperacuṡìa s. f. [comp. di iper- e del gr. ἄκουσις «audizione»]. – In medicina, aumento della sensibilità uditiva, in rapporto con condizioni irritative del nervo cocleare, con flogosi auricolari, con stati tossici, con lesioni...