Corrente architettonica che, nella seconda metà dell’Ottocento, contrapponendosi all’eclettismo dominante propugnò un ritorno alle forme medievali e, in particolare, a quelle dello stile romanico. Ne furono esponenti: C. Boito, L. Vaudoyer, F. von Gärtner, H.H. Richardson ecc ...
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PROTIRO
F. Gandolfo
Il termine p. (dal gr. πϱόθυϱον) indica una struttura architettonica anteposta a un portale e dotata di vitalità funzionale autonoma nella copertura e nei sostegni.La forma più usuale [...] a Bergamo, realizzata nel 1396 da Andriolo de' Bianchi sulla linea di una radicale revisione del gusto neoromanico che aveva caratterizzato il piano inferiore di Giovanni da Campione. Alla calibrata stesura unitaria di questo si contrappongono ...
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ROUEN
M. Baylé
(celtico Ratumacos, Ratumagus; lat. Rotomagus)
Città della Francia settentrionale, situata sulla Senna, capoluogo del dip. Seine-Maritime.Capitale dei Veliocassi in epoca gallica, venne [...] il sec. 10°, si erano succeduti vari edifici religiosi.L'antica chiesa di Saint-Gervais (riedificata in stile neoromanico nel sec. 19°), situata presso una necropoli altomedievale, fu ricostruita intorno al 1040 come priorato dipendente dall'abbazia ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] sopportato il peso e rifiutate le costose correzioni, nel 1868-1875 Formento edificò nello spazio del presbiterio una chiesa neoromanica affacciata sulla rotonda. Antonelli è anche autore di edifici sacri nel Novarese e nel capoluogo della cupola di ...
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IRLANDA
L. Karlsson
(lat. Hibernia; ingl. Ireland; irlandese Eire)
Isola dell'arcipelago britannico, a O della Gran Bretagna, divisa tra la Rep. di Eire e l'I. del Nord, quest'ultima politicamente appartenente [...] dei defunti sono scolpite nel duro calcare locale; sebbene lo stemma rappresentato sia curiosamente tradizionale e lo stile piuttosto neoromanico che gotico, l'opera si caratterizza per una considerevole forza espressiva. L'assenza di ogni traccia di ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] che l'Hitchcock definisce "classicismo romantico" (adottando il termine coniato dalla critica tedesca), e nuove espressioni di Neogotico, Neoromanico, e Neorinascimento. Anche in Italia (Maltese 1960, Borsi 1966, Meeks 1966, Argan 1970, De Fusco 1980 ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] la mentale eleganza con cui le profilature e falcature gotiche si innestano su un sedimento monumentale e volumetrico quasi neoromanico.Tanto più netto appare, anche per questo, lo strappo provocato dalla venuta di Pier Paolo e Jacobello Dalle ...
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Progettazione
Renato De Fusco
di Renato De Fusco
Progettazione
sommario 1. Introduzione. 2. Definizione. 3. Aspetti linguistici della progettazione. 4. Progettazione e architettura moderna. 5. La progettazione [...] critica del passato ed è culturalmente incomprensibile senza di essa. Il neoclassicismo ripensa la Grecia e Roma; il neoromanico e il neogotico, insieme alle Arts and crafts, analizzano il Medioevo; l'architettura razionalista del 1920-1930 riesuma ...
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neoromanico
neoromànico agg. e s. m. [comp. di neo- e romanico1] (pl. m. -ci). – Denominazione della corrente architettonica che, nella seconda metà del sec. 19°, si oppose all’eclettismo dominante, propugnando un ritorno alle forme medievali...