Movimento filosofico (anche detto positivismo logico, neoempirismo, empirismo logico) sorto, sviluppatosi ed esauritosi tra il terzo e il sesto decennio del 20° secolo.
I primi sviluppi
La data di nascita [...] sviluppo del movimento, unito agli attacchi sempre più pressanti provenienti dall’esterno, portò a un progressivo sfaldamento del neopositivismo. Il criterio empirico di significanza finì col perdere la sua ragion d’essere non appena ci si rese conto ...
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In filosofia, nella sua accezione generale, il termine è stato usato per indicare le varie forme che nella storia del pensiero ha assunto la polemica contro la ragione intesa come facoltà che procede per [...] quali hanno largo spazio le emozioni individuali; tale forma di i. etico sarebbe in modi diversi presente in larghi settori delle riflessioni contemporanee sulla morale e principalmente in quelle proprie dei neopositivisti e degli esistenzialisti. ...
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RELATIVITÀ
Christian Moller
Tullio Regge
Eugenio Garin
Relatività di Christian Møller
sommario: 1. Introduzione e panorama storico: a) il principio di relatività speciale. Sistemi inerziali; b) relatività [...] testo di Kant; era il momento in cui Schlick - col suo Raum und Zeit in gegenwärtigen Physik, 1917 - ‟tentava di integrare il neopositivismo con le idee emerse dalla scienza di Einstein" (v. Frank, 1949; tr. it., pp. 44-45). Erano anni, fra il 1916 e ...
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In senso generico, lo studio del metodo su cui deve essere fondata una determinata scienza o disciplina; con senso più concreto, il complesso dei fondamenti teorici sui quali un metodo è costruito. In [...] , viene considerata specialmente nel corso del 20° sec. come la via maestra della riflessione filosofica. Esponenti del neopositivismo hanno ritenuto che unico compito della filosofia sia quello di descrivere la struttura delle diverse scienze e di ...
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Pragmatismo
Antonio Santucci
di Antonio Santucci
Pragmatismo
sommario: 1. Introduzione. La problematica ‛peirciana'. 2. Il pragmatismo di James. 3. Dewey e la teoria dell'indagine. 4. La filosofia europea [...] discipline, ne misura e ne confronta i risultati. Era diversa l'esigenza dei pragmatisti nel loro incontro con i neopositivisti europei? Se la scienza consiste in un atteggiamento che fa uso dell'intelligenza per risolvere i problemi umani, essa ...
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neopositivismo
neopoṡitivismo s. m. [comp. di neo- e positivismo]. – Corrente filosofica, detta anche positivismo logico, costituitasi prima come «Circolo di Vienna» intorno al filosofo della scienza M. Schlick, poi, dopo il manifesto del...
neopositivista
neopoṡitivista s. m. e f. e agg. [comp. di neo- e positivista] (pl. m. -i). – Esponente, fautore, seguace del neopositivismo: le concezioni, la dottrina dei n.; e come agg.: i filosofi n.; il movimento neopositivista.