Scienza greco-romana. Scienza e istituzioni nella Tarda Antichita
Ilsetraut Hadot
Scienza e istituzioni
La matematica
Le quattro scienze matematiche ‒ aritmetica, geometria, astronomia e musica, riunite [...] e insegnò almeno fino al 550.
Trasmissione ed edizioni dei testi matematici
Quasi nulla ci è giunto delle opere matematiche dei neoplatonici del V e del VI sec., benché ci fossero fra loro matematici famosi. Della scuola di Atene sono arrivati fino a ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
Gerhard Endress
Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
La cultura urbana dell'Islam è erede della [...] , uno dei primi autori i cui testi furono tradotti in arabo.
L'intrusione di momenti irrazionali e concezioni mistiche nella filosofia neoplatonica che si registra a partire da Porfirio, ma soprattutto dal V sec. d.C. in poi, rese possibile l'accesso ...
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Pitagora
Pier Daniele Napolitani
Sciamano o scienziato? Taumaturgo o filosofo?
La figura del greco Pitagora – vissuto nel 6° secolo a.C. – è avvolta dalle nebbie della leggenda. Fu uno dei primi rappresentanti [...] d.C., e per la sua biografia dai filosofi Porfirio e Giamblico del 3° secolo d.C., tutti autori neoplatonici fortemente influenzati dal neopitagorismo. Così gli storici e i filologi hanno grandi difficoltà nel distinguere quanto è genuino da quanto ...
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PLOTI, Domenico Maria
Fabrizio Bònoli
PLOTI, Domenico Maria (Domenico Maria da Novara o Novara). ‒ Nacque a Ferrara il 29 luglio (o il 1° agosto) 1454 da Niccolò.
Il bisnonno, l’architetto Bartolino [...] Novara nei confronti di Tolomeo ‒ e quindi il suo influsso sul giovane Copernico ‒ da argomentazioni di ambienti neoplatonici, se non neopitagorici, ai quali Novara sarebbe stato legato; tesi questa che venne successivamente messa in discussione da ...
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Scienza greco-romana. La geometria da Apollonio a Eutocio
Reviel Netz
La geometria da Apollonio a Eutocio
Il periodo di formazione del canone geometrico greco si estende dal 200 a.C. al 550 d.C., come [...] dei solidi regolari, dove Pappo afferma, pur se implicitamente, che questi oggetti (di grande interesse per i filosofi neoplatonici dell’epoca) devono essere lasciati alla competenza dei matematici, e non dei ‘semplici’ filosofi.
Gli ultimi tre libri ...
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MATEMATICA
Federico Enriques
Matematica, o matematiche (gr. τὰ μαϑηματικά da μάϑημα "insegnamento") significa originariamente "disciplina" o "scienza razionale". Questo significato conferirono alla [...] vi hanno insieme compito di bellezza.
Tali intuizioni risorgono negli animi del Rinascimento, con la filosofia neopitagorica e neoplatonica, e porgono i motivi della pittura di Masaccio e dei maestri del nostro Quattrocento: l'ordine prospettico, la ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. L'aristotelismo e le sue alternative
John A. Schuster
L'aristotelismo e le sue alternative
L'organizzazione della conoscenza all'inizio della [...] rifrazione e del telescopio. Emulando i risultati tecnici di Kepler, ma in disaccordo con la sua filosofia naturale neoplatonica, Descartes studiò l'ottica geometrica dal punto di vista della concezione meccanica della luce e conseguì come risultato ...
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L'Universo matematico
John D. Barrow
(Astronomy Centre, University of Sussex, Brighton, Gran Bretagna)
Parte di questo saggio è stata pubblicata sotto il titolo Perché il mondo è matematico? Roma-Bari, [...] e la teologia filosofica. L'intera panoplia delle proprietà e degli attributi di Dio, sviluppata dai primi filosofi religiosi neoplatonici, può essere utilizzata quasi parola per parola per descrivere la matematica, se si sostituisce la parola "Dio ...
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Il Rinascimento. L'astronomia
J.V. Field
L'astronomia
Gli storici dell'arte e delle discipline umanistiche si sentirebbero forse a proprio agio definendo 'Rinascimento' il periodo che va dal 1400 al [...] , ed è del tutto ragionevole classificare le opinioni filosofiche di Kepler come platoniche, sebbene egli abbia anche letto autori neoplatonici come Proclo (410-485 d.C.) ‒ gli studiosi rinascimentali non separavano, infatti, gli autori del periodo ...
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neoplatonico
neoplatònico agg. e s. m. [comp. di neo- e platonico1] (pl. m. -ci). – Relativo al neoplatonismo: movimento n., corrente n., teorie neoplatoniche. Seguace del neoplatonismo: un filosofo n., e, come sost., un n., i neoplatonici.
neoplatonismo
s. m. [comp. di neo- e platonismo]. – Movimento di pensiero che, estendendosi all’incirca dalla metà del sec. 2° d. C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°), è caratterizzato dalla tendenza a rinnovare...