ESTETICA
V. Stella
La riflessione sull''estetico' nel pensiero medievale non coincide con l'enucleazione di un aspetto in concezioni sistematiche che, come in quell'età fu proprio più che in ogni altra, [...] lui diverso e strettamente contemporaneo Bonaventura da Bagnoregio (1217-1274). Quest'ultimo, nutrito di suggestioni aristoteliche e neoplatoniche, è anche capace di note psicologiche e di osservazioni empiriche che, in inerenza a temi estetici, gli ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] luci, che sono le Intelligenze, le quali manifestano come teofanie la realtà divina.Abramo Savosarda, filosofo, matematico, astrologo e teologo neoplatonico, vissuto in Spagna alla metà del sec. 12°, sviluppò il tema del Fiat Lux e di Sal. 19 (18), 2 ...
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SILANION (Σιλανίων, Σειλανίων, Silanion)
P. Moreno
Bronzista ateniese vissuto nel IV sec. a. C., celebre come ritrattista.
1. - L'origine ateniese di S. è nota da Pausania (vi, 4, 5; 14, 11) ed è confermata [...] di Ginevra (Böhringer, Schefold) della prima età imperiale, che avvicina all'archetipo senza la spiritualizzazione delle repliche neoplatoniche e senza il sospetto di una rilavorazione moderna avanzato per la testa di Holkham Hall (Sieveking). Il ...
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Movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in tutta l’Europa nel corso del 19° secolo.
Letteratura
Definizione
Il [...] Settecento si afferma in Germania una forte reazione al materialismo meccanicistico che si ricollega alle correnti naturalistiche neoplatoniche e rinascimentali, per le quali l’intero universo appare come un grande organismo animato da un principio ...
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PERICOLI, Niccolo, detto il Tribolo
Alessandra Giannotti
PERICOLI, Niccolò, detto il Tribolo. – Nacque a Firenze il 17 maggio 1497 dal legnaiolo Raffaello di Niccolò, detto Riccio de’ Pericoli, e da [...] certa nel catalogo dello scultore (Vasari, 1568, III, p. 397).
La bizzarra opera, dalle molteplici implicazioni iconologiche neoplatoniche, esprime appieno il fascino che le decorazioni romane di villa Madama avevano esercitato sul Tribolo, il quale ...
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FILOSOFI
A. Giuliano
C. Bertelli
1. Età greca e romana. - Il tipo figurativo del filosofo è destinato a rappresentare nell'antichità greca e romana non solo la categoria degli uomini di pensiero, ma [...] in Grecia databile prima del 275.
La intensa spiritualità che emana da queste opere trova un parallelo nelle fonti neoplatoniche (e anche, in parte, storiche dell'epoca) e specialmente nel motivo sempre ricorrente della evasione dal mondo, della ...
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CIELO
M. Bussagli
Nell'ambito della cultura scientifica, teologica e letteraria del Medioevo il termine c. ricopre la medesima gamma di significati che gli conferisce l'attuale uso corrente: indicava [...] il problema in termini del tutto differenti. La speculazione origeniana introdusse nell'ambito cristiano quelle riflessioni neoplatoniche secondo le quali gli astri venivano considerati segni (σημεῖασημαντιϰόν) e non cause del destino umano, cosicché ...
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PLATONE
M. Grasso
Filosofo greco (428/427-348/347 a.C.), il cui influsso fu fondamentale nel corso del Medioevo.Se appare arduo tentare di unificare gli sviluppi della filosofia medievale sotto titoli [...] , che in arabo assunse il titolo di Kītāb al-īḍāḥ fī᾽l-khayr al-maḥḍ (Libro sulla natura del bene). Lo spirito neoplatonico di queste opere è riconoscibile nel pensiero di al-Kindī (m. nell'873 ca.), che del resto aveva riveduto personalmente la ...
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GEOMETRIA e ARITMETICA
P. Morpurgo
Branche della matematica che nel Medioevo costituiscono, con la musica e l'astronomia, le scienze del quadrivium all'interno delle arti liberali, che preparano alla [...] ("Ma tu hai tutto disposto con misura, calcolo e peso"; Sap. 11, 20), in un contesto agostiniano, vale a dire neoplatonico, si avvicina al Verbo divino. Essa è trattata con 'simpatia' dalla corrente enciclopedica che va da Macrobio a Rabano Mauro ...
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neoplatonico
neoplatònico agg. e s. m. [comp. di neo- e platonico1] (pl. m. -ci). – Relativo al neoplatonismo: movimento n., corrente n., teorie neoplatoniche. Seguace del neoplatonismo: un filosofo n., e, come sost., un n., i neoplatonici.
neoplatonismo
s. m. [comp. di neo- e platonismo]. – Movimento di pensiero che, estendendosi all’incirca dalla metà del sec. 2° d. C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°), è caratterizzato dalla tendenza a rinnovare...