melanoma
Nicolò Scuderi
Neoplasia che origina dalla trasformazione maligna dei melanociti, cellule stellariformi dotate di prolungamenti dendritici e deputate alla sintesi di melanina, distribuendosi [...] dell’ipoderma. Nel 1970 Alexander Breslow introdusse l’importanza prognostica del massimo spessore della proliferazione neoplastica; mediante oculare micrometrico si misurò lo spessore in millimetri della lesione dallo strato granuloso al punto ...
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tumore solido
Stefania Azzolini
Massa compatta di tessuto che cresce differenziandosi dal tumore liquido costituito da cellule in sospensione. I tumori solidi hanno una struttura specifica che ricorda [...] geni coinvolti sono stati clonati e analizzati, anche se le nostre conoscenze sono ancora limitate. Le cellule neoplastiche vengono divise in benigne e maligne; entrambe le tipologie di cellule vengono ulteriormente suddivise, a seconda del tessuto ...
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Settore della fisica che sviluppa la ricerca relativa ai problemi della salute dell’uomo valendosi dei principi e dei metodi propri della fisica. Essa utilizza in vario modo le conoscenze acquisite sia [...] che contengono i bersagli, cioè le cellule tumorali, si può avere in linea di principio la distruzione selettiva della massa neoplastica. Questa metodologia è molto recente e ancora in fase di sperimentazione.
È in atto negli Stati Uniti, in Russia ...
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PALEOPATOLOGIA
Luigi Capasso
Termine con cui viene designata una particolare disciplina che ha per oggetto lo studio delle manifestazioni morbose di età preistorica e antica; in tal senso la p. rappresenta [...] es. il 2,2% del Pueblo Indico sudamericano precolombiano). Il maggiore interesse paleopatologico per le malattie neoplastiche, tuttavia, gravita attorno alla questione dell'antichità dei carcinomi. Effettivamente questi tumori sono documentabili con ...
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linfocita
Gianni Marone
Caterina Detoraki
Cellula effettrice dell’immunità specifica che si attiva nei confronti di qualsiasi agente estraneo (o antigene) evocando una risposta immunitaria. I linfociti [...] nel loro citoplasma dei granuli che liberano delle proteine denominate perforine in grado di determinare la morte di cellule neoplastiche. Le cellule NK possono eliminare cellule infettate da virus in assenza di una risposta immunitaria anticorpale e ...
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Salivari, ghiandole
Daniela Caporossi
Guido Grippaudo
Le ghiandole salivari sono organi accessori dell'apparato digerente, deputati alla produzione di un secreto, la saliva, necessario per lubrificare [...] salivari vengono classificati in benigni (angiomi e lipomi), maligni (sarcomi e carcinomi) e misti. Tra le forme neoplastiche sono di particolare rilievo i cosiddetti tumori misti, coinvolgenti tessuti epiteliali e connettivali, che si originano in ...
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Atlante anatomico
Elsa Iannicelli
Massimo Nardi
Marco Mastantuono
Alessandro Bozzao
Ernesto Ferone
Michele Rossi
Franco Orsi
Paolo Ricci
Raffaela Di Nardo
Gaja Iacovella
Paolo Di Renzi
Carlo [...] addominale. La TC rende possibili significative valutazioni dello stomaco e dell'intestino soltanto in caso di masse neoplastiche, anche di piccole dimensioni, delle quali consente di identificare limiti, rapporti con strutture adiacenti e con il ...
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L’insieme degli organi che, nei Vertebrati, provvedono alla produzione dei linfociti (linfopoiesi) e alla circolazione della linfa (fig. 1).
Anatomia comparata
Secondo alcuni autori il sistema l. è originariamente [...] linfatica. Questa può essere congenita (semplice, familiare, trofoedema di Meige) o acquisita (post-linfangitica, neoplastica, post-röntgenterapica, da compressione o da asportazione chirurgica di linfonodi). Il linfedema è visibile particolarmente ...
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MIDOLLO OSSEO (XXIII, p. 233)
Giovanni DI GUGLIELMO
Secondo i moderni concetti di istofisiologia, il midollo osseo si considera come una voluminosa ghiandola (del peso complessivo di circa 1-2 kg.), [...] invece nel mielogramma si può avere o la presenza di cellule che nel sano non si riscontrano mai (cellule neoplastiche, megaloblasti, ecc.), o un cambiamento netto della composizione normale per il predominio di uno o più gruppi cellulari (midollo ...
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Trapianto
Raffaello Cortesini
Carlo Casciani
Accenni al trapianto di organi o di tessuti si ritrovano nella mitologia, nelle leggende dei primissimi secoli dopo Cristo (trapianto di un arto a opera [...] maggiore effettuati in pazienti cirrotici in classe B o C di Child-Pugh, nonché la possibile natura multifocale delle lesioni neoplastiche, pongono l'indicazione al trapianto di fegato; è però tuttora in fase di valutazione il suo ruolo in presenza ...
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neoplastico
neoplàstico agg. [der. di neoplasia, secondo l’agg. plastico] (pl. m. -ci). – Di neoplasia, che presenta neoplasia, che costituisce neoplasia, sia in medicina (sinon. di tumorale), sia in fitopatologia: tessuti n.; formazioni,...
paraneoplastico
paraneoplàstico agg. [comp. di para-2 e neoplastico] (pl. m. -ci). – In medicina, relativo a una neoplasia. Sindromi p.: complesso di manifestazioni biochimiche, immunologiche e cliniche associate alla presenza di una neoplasia...