Zinkernagel, Rolf Martin
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Immunologo svizzero, nato a Rehen (Basilea) il 6 gennaio 1944. Laureatosi presso l'università di Basilea (1968), nel 1975 ha conseguito il Ph.D. presso l'Australian National [...] , note come MHC (Major Histocompatibility Control). La ricerca ha avuto notevoli ripercussioni sia sulle conoscenze di base del sistema immunitario, sia sulle potenziali applicazioni terapeutiche per le patologie autoimmuni, neoplastiche e virali. ...
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Intestino
Daniela Caporossi
Giovanni Gasbarrini
Anna Jorizzo
L'intestino (dal latino intestinum, derivato di intus, "dentro") rappresenta il tratto del tubo digerente, compreso nella cavità addominale, [...] di degenerare e di contenere foci di carcinoma. I polipi amartomatosi sono il prodotto di una proliferazione non neoplastica di diverse componenti normali della parete colorettale. Se sono multipli, esiste la possibilità di sviluppo di carcinoma del ...
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HUGGINS, Charles Brenton
Claudio Massenti
Chirurgo, nato a Halifax (Canada) il 22 settembre 1901. Conseguito il M.D. a Harvard nel 1924, ha svolto la maggior parte della sua attività di chirurgo nell'università [...] l'andamento dei livelli ematici delle fosfatasi: di quella acida come diretta espressione dell'attività delle cellule neoplastiche, di quella alcalina come spia dell'attività degli osteoblasti, che è sollecitata dalle metastasi ossee del tumore ...
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Terapia genica
Luigi Naldini e Michele De Palma
di Luigi Naldini e Michele De Palma
Terapia genica
sommario: 1. Introduzione. 2. Metodi e strategie di trasferimento genico: a) generalità; b) vettori [...] della regione E1 virale), un mutante attenuato di adenovirus, incapace di inattivare p53 o pRb, si replica soltanto in cellule neoplastiche in cui p53 e/o pRb sono assenti o non funzionali. Un altro approccio prevede l'utilizzo di promotori tumore ...
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Agraria
Operazione consistente nell’estrarre dal terreno l’apparato radicale di una pianta (di norma cresciuta in semenzaio), eventualmente insieme col pane di terra, e nel collocare la pianta a dimora. [...] stesso ricevente dopo la sua temporanea rimozione dall’organismo per eseguire con chirurgia di banco l’asportazione di un processo neoplastico (rene, fegato) o la riparazione di una lesione (per es., stenosi dell’arteria renale). Si parla infine di t ...
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Sostanza prodotta da microrganismi e capace d’agire su altri microrganismi (o su cellule viventi) inibendone la crescita o distruggendoli (azione di antibiosi). Il fatto che prodotti batterici potessero [...] e su protozoi. Un gruppo a parte è costituito dagli a. antitumorali, che sono attivi sulle cellule neoplastiche, delle quali inibiscono la proliferazione.
Per la grande maggioranza dei farmaci antibiotici, specialmente per quelli usati in terapia ...
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Trasfusione
Giancarlo Isacchi
Il termine trasfusione (dal latino transfusio, derivato del verbo transfundere, "trasfondere") in medicina sta a indicare il provvedimento terapeutico consistente nell'introdurre [...] di produzione di globuli rossi da parte del midollo osseo (v.) emopoietico (anemie mediterranee, aplasie midollari, malattie neoplastiche ecc.) o da eccessiva perdita o distruzione di globuli rossi (anemie da emorragie croniche, anemie emolitiche), è ...
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Modalità di formazione delle immagini biomediche utilizzate a scopo diagnostico e, in alcuni casi, terapeutico. L’i. comprende la radiologia, sia convenzionale sia digitale, la tomografia computerizzata [...] , di valutare il recupero perfusionale o eventuali stati ipoperfusivi che sono importanti determinanti prognostici.
Per le patologie neoplastiche, la SPECT e la PET consentono di valutare e quantificare in vivo e in maniera non invasiva numerosi ...
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Condotto muscolo-membranoso, lungo circa 25 cm, interposto tra la faringe e lo stomaco. Si trova situato quasi interamente nel torace, davanti alla colonna vertebrale. Presenta nel suo decorso tre restringimenti [...] tenue oppure da un segmento del colon. È indicata, di norma, in caso di gravi lesioni traumatiche, flogistiche o neoplastiche dell’esofago. L’ esofagostomia è l’anastomosi chirurgica dell’e. con altri segmenti del canale alimentare (stomaco, digiuno ...
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Rifiuto del cibo, che può giungere fino al disgusto. Può insorgere nelle più svariate malattie, in modo transitorio o duraturo, a seconda dei casi.
A. mentale (o a. nervosa) Sindrome d’interesse psichiatrico [...] psicotico (paranoia e schizofrenia). L’a. mentale va anche distinta da quadri organici primari (disturbi endocrini, malattie neoplastiche) in cui l’inappetenza e la cachessia sono secondarie a squilibri degli ormoni e dei neurotrasmettori cerebrali ...
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neoplastico
neoplàstico agg. [der. di neoplasia, secondo l’agg. plastico] (pl. m. -ci). – Di neoplasia, che presenta neoplasia, che costituisce neoplasia, sia in medicina (sinon. di tumorale), sia in fitopatologia: tessuti n.; formazioni,...
paraneoplastico
paraneoplàstico agg. [comp. di para-2 e neoplastico] (pl. m. -ci). – In medicina, relativo a una neoplasia. Sindromi p.: complesso di manifestazioni biochimiche, immunologiche e cliniche associate alla presenza di una neoplasia...