AXOS (Γάξος, Όάξος, Ἄξος)
N. Metaxa-Prokopiou
Antica città dell'entroterra dell'isola di Creta, situata sulle pendici settentrionali del monte Ida (m 510 s.l.m.), presso l'attuale villaggio omonimo, [...] 154), Batto, fondatore della colonia greca di Cirene nel 631 a.C., era nipote del re di A. Etearchos.
Utensili neolitici, principalmente asce, raccolti ad A. testimoniano la presenza umana nell'area già in questo periodo. Da vasi, frammenti ceramici ...
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Strumento che consiste in un recipiente a forma di bacinella, cui è applicato verticalmente un lungo manico, e che serve a chi voglia attingere un liquido senza bagnarsi le mani. È conosciuto già nell'età [...] posto subentrarono più comunemente il simpulum e il ciato venuto di Grecia.
Attingitoi è probabile siano anche alcuni singolari utensili neolitici di Camp de Chassey (Saone-et-Loire), come altri recipienti a forma di scodella trovati dall'Orsi nella ...
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Vedi GUBBIO dell'anno: 1960 - 1994
GUBBIO (ν. vol. III, p. 1067)
D. Manconi
I continui scavi di emergenza effettuati nell'ultimo ventennio hanno consentito l'indagine di una vasta parte del territorio [...] alcuni piccoli insediamenti dell'Età del Bronzo e dell'Età del Ferro. In località S. Marco sono attestati insediamenti neolitici su corte terrazze in pianura, mentre altri, relativi all'Età del Bronzo e del Ferro, sono stati trovati rispettivamente ...
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. Promontorio roccioso posto all'estremo sud-est della Spagna; nella Baetica, che con l'opposto monte di Abyla, sulla costa della Mauritania, formava le Colonne di Ercole (l'odierno stretto di Gibilterra). [...] colonne, poi considerate come l'estremo limite per i naviganti. In una cavità del monte furono anche trovati resti neolitici.
Bibl.: A. Schulten, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., X, coll. 1759-1760; C. Robert, Die griech. Heldensage, II, Berlino ...
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NAVE (navis; ναῦς)
N. Alfieri
A. Tamburello
L. Lanciotti
A. Tamburello
SOMMARIO: 1. Preistoria; 2. Egitto; 3. Mesopotamia, Siria, Fenicia; 4. Grecia; 5. Italia preromana; 6. Roma; 7. Elenco dei principali [...] resti di piroghe scavate nei tronchi d'albero, i cui esami al radio-carbonio hanno consentito una datazione all'età neolitica.
Nel repertorio figurativo indigeno le prime rappresentazioni di navi e di barche appaiono nell'Età del Bronzo e datano agli ...
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Vedi CIPRO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIPRO (v. vol. ii, p. 628)
V. Karageorghis
Neolitico. Per questo periodo non vi sono stati scavi o scoperte, ma un importante contributo è stato offerto dalle [...] di Erimi al 2800 circa a. C. La ricognizione archeologica in superficie ha permesso di individuare molti nuovi centri neolitici, oltre a quelli già noti, soprattutto lungo la costa settentrionale, ma nessuno di questi è stato ancora scavato. L ...
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PAESI BASSI
François L. Ganshof.
. Col nome di Paesi Bassi è designata la regione che abbraccia gli attuali regni di Olanda e del Belgio; e sotto le voci che riguardano questi stati si troverà la descrizione [...] a. C. un nuovo gruppo gallico, i Belgi, si sovrappose al primo strato celtico, e i due gruppi si mescolarono alle popolazioni neolitiche preesistenti.
Verso la metà del sec. I a. C. il territorio dei Paesi Bassi a sud del Reno e del Waal era occupato ...
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Vedi CICLADICA, Arte dell'anno: 1959 - 1994
CICLADICA, Arte (v. vol.IIi, p. 581)
J. L. Davis
A partire dal 1960 sono state scavate e pubblicate oltre una dozzina di nuove necropoli e di piccoli insediamenti [...] mentre figurine in marmo da Saliagos offrono ancor più lontani antenati per le produzioni dell'Antico Cicladico. L'origine neolitica delle sculture cicladiche è dunque ora chiara come lo sono le linee generali del loro sviluppo stilistico nell'ambito ...
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MALESIA, Culture della
A. Tamburello
Per la sua particolare posizione geografica, la penisola malese costituì sin dall'antichità una regione di smistamento e di irradiazione delle genti e delle culture [...] del S-E asiatico, si ritiene che anche qui il megalitismo abbia avuto due distinte fasi di diffusione, l'una in epoca neolitica e l'altra nelle Età del Bronzo e del Ferro. Si distinguerebbe quindi un "megalitico antico" da un "megalitico recente". Il ...
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SELCE (lat. silex "ciottolo")
Piero BAROCELLI
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Varietà litoide e opaca di calcedonio (v.), costituita dall'aggruppamento di resti organici, scheletri di radiolari, ecc., frequenti nel calcare giurassico [...] di disgregazione. Non si conoscono miniere di selce il cui sfruttamento risalga oltre a tempi eneolitici o, al più, neolitici recenti. Tenaci quarziti, in natura più diffuse della selce, talora la sostituirono, in modo particolarmente largo nei tempi ...
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neolitico
neolìtico agg. e s. m. [comp. di neo- e -litico1] (pl. m. -ci). – In paletnologia, periodo n. (come s. m., il neolitico), il più recente periodo dell’età della pietra, che ebbe inizio, con notevoli diversità tra regione e regione,...
protoneolitico
protoneolìtico agg. e s. m. [comp. di proto- e neolitico] (pl. m. -ci). – In paletnologia, termine ormai in disuso indicante le culture neolitiche mediterranee caratterizzate dall’uso della ceramica impressa a crudo con motivi...