Comune della Basilicata (392 km2 con 60.530 ab. nel 2020), dal 1927 capoluogo della provincia omonima.
Il nucleo antico della città è situato sul declivio occidentale di un affossamento del lembo occidentale [...] corredi databili tra 6° e 4° sec. a.C. Stile di M. Tipo di decorazione che contraddistingue una classe ceramica del Neolitico medio, diffusa tra M., Brindisi e Taranto. Consiste in una decorazione, con motivi a zig-zag, a fasce spezzate, a losanghe ...
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Vedi BERNA dell'anno: 1973 - 1994
BERNA (Bern)
B. Kapossy
Museo storico di Berna (Musée d'histoire de Berne). - Sezione di preistoria e di archeologia. Già nel XVIII sec. cominciò a B. la raccolta di [...] al 1952 Otto Tschumi (1878-1960) fu il responsabile dell'archeologia bernese ed intraprese numerosi scavi nelle stazioni neolitiche, dell'Età del Bronzo, celtiche e gallo-romane e del periodo delle invasioni. Insegnò anche preistoria all'Università ...
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Vedi TERRAMARICOLA, Civilta dell'anno: 1966 - 1997
TERRAMARICOLA, Civiltà
A. M. Sestieri
Cultura protostorica che prende nome dal termine emiliano "terra marna", indicante un tipo di terreno particolarmente [...] l'area europeo-danubiana.
Ma non mancano elementi per collegare la cultura terramaricola alle precedenti culture neolitiche dell'Italia settentrionale, considerandola come uno sviluppo locale di tecnica costruttiva, dovuto a fattori esterni.
Bibl ...
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Vedi GORTINA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
GORTINA (Γόρτυν, Γόρτυνς nelle iscrizioni; Γόρτυς, Gortyna)
W. Johannowski
Fu in età classica, accanto a Cnosso, la città più importante della parte centrale [...] (m 250 circa), ad O il Prophitis Ilias (m 300 circa).
Le tracce di vita più antiche sono scarsi avanzi di abitazioni neolitiche con muri in pietrame rinvenuti sul colle di H. Iohannis, che fu poi l'acropoli della città greca. Al Minoico Tardo II ...
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GINEVRA (Genava)
E. Sollberger
Città capoluogo dell'omonimo cantone svizzero, situata sulle due sponde del Rodano alla sua uscita dal lago omonimo; fondata dagli Allobrogi, ebbe sotto i Romani carattere [...] il primo esemplare noto di incisione figurata magdaleniana, e dagli insediamenti svizzeri di Kesslerloch e di Thayngen. Le serie neolitiche e dell'Età del Bronzo sono molto ricche specie per quanto riguarda le stazioni "lacustri" ginevrine e svizzere ...
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Stato dell’Europa settentrionale, affacciato per breve tratto sul Mar Baltico (dov’è il porto di Klaipėda). Confina a N con la Lettonia, a E con la Bielorussia, a S con la Russia (oblast′ di Kaliningrad) [...] particolare maglemosiani (8°-5° millennio a.C.). Tra il 4° e il 3° millennio si pongono le manifestazioni culturali neolitiche caratterizzate dalla ceramica a pettine. All’inizio del 2° millennio penetra da Sud la cultura della ceramica a cordicella ...
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Vedi MINOICO-MICENEA, Arte dell'anno: 1963 - 1973
MINOICO-MICENEA, Arte
L. Banti
G. Pugliese Carratelli
D. Levi
I. Cronologia. - II. Arte Minoica: A) Architettura: a) tecnica; b); città; c) palazzi; [...] volanti che formano punta davanti; l'uomo ha intorno ai fianchi un perizoma.
È recente la scoperta a Cnosso, in uno strato neolitico antico, di una figurina maschile (altezza m 0,10) in pietra bianca, che ha già il modellato di figurine finora datate ...
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T. R. B., Cultura (Trichterbecherkultur; Cultura del vaso con collo a imbuto)
A. M. Bietti Sestieri
Sotto questo nome vengono riunite un gruppo di manifestazioni culturali neo-eneolitiche che interessano [...] fase e della successiva è molto affine a quella del gruppo centroeuropeo di Wakernienburg. Le fasi III, IV e V del Neolitico Medio vedono l'arrivo e la diffusione, in Danimarca e in Svezia meridionale, della cultura delle tombe singole o dell'accetta ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Africa
Rodolfo Fattovich
Giovanna Antongini
Tito Spini
Caratteri generali
di Rodolfo Fattovich
L'architettura africana presenta una grande varietà di forme, che [...] carri". Grazie allo scavo di oltre 60 monumenti funerari è stato possibile seguire l'evoluzione dai riti mortuari antichi (fine del Neolitico, 3500 a.C. ca., periodo a cui risalgono le più antiche tombe di Iwelen) sino al loro abbandono dovuto all ...
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WINDMILL HILL, Cultura di
A. M. Bietti Sestieri
Cultura neolitica della Gran Bretagna. Prende nome dalla località presso Avebury (North Wiltshire) sede di importanti trovamenti. La cultura di W. H. [...] 'applicazione del metodo del radiocarbonio per le datazioni, e grazie ai lavori di I. Smith e di J. Clark. Attualmente il Neolitico inglese viene suddiviso in Antico, Medio e Recente, e il suo inizio viene posto nella seconda metà del IV millennio a ...
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neolitico
neolìtico agg. e s. m. [comp. di neo- e -litico1] (pl. m. -ci). – In paletnologia, periodo n. (come s. m., il neolitico), il più recente periodo dell’età della pietra, che ebbe inizio, con notevoli diversità tra regione e regione,...
protoneolitico
protoneolìtico agg. e s. m. [comp. di proto- e neolitico] (pl. m. -ci). – In paletnologia, termine ormai in disuso indicante le culture neolitiche mediterranee caratterizzate dall’uso della ceramica impressa a crudo con motivi...