Ventura di Raulica, Gioacchino
Sacerdote e filosofo (Palermo 1792 - Versailles 1861). Nel 1817 entrò nell’ordine dei chierici regolari teatini. Autore di libri di filosofia, politica e apologetica, seguace [...] . Dal 1830 al 1833 fu generale del suo ordine. Dopo l’avvento di Pio IX sposò la causa liberale e neoguelfa, divenendo sostenitore di una confederazione degli Stati italiani guidata dal papa. Favorì i moti separatisti scoppiati a Palermo nel 1848 ...
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Giobèrti, Vincenzo. - Filosofo e uomo politico (Torino 1801 - Parigi 1852). Sacerdote, fu ministro (1848) e presidente del Consiglio (1848-49) del Regno di Sardegna e sostenitore del processo di unificazione [...] governo Casati e dal dic. 1848 al febbr. 1849 presidente del Consiglio), assistendo da quell'osservatorio al tramonto dell'ipotesi neoguelfa. Dopo un breve periodo nel quale fu ambasciatore a Parigi, ritornò alla vita privata e agli studi e nel 1851 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rinascimento: oltre la costruzione dei ‘moderni’
Michele Ciliberto
Quando si parla di movimenti come il Rinascimento – o anche l’Illuminismo – che contengono nella loro stessa definizione un giudizio [...] cura di L. Russo, 3° vol., 1952, pp. 10-11).
Tono e giudizi, questi, nei quali sono evidenti gli echi della storiografia neoguelfa; e dai quali sono assai lontane le splendide pagine scritte da Federico Chabod proprio sui Ricordi, «dove – egli scrive ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] sin d'allora delinea l'appassionata esortatoria dei Discorsi ai principi d'Italia, invitati a riunirsi in Roma in una neoguelfa struttura federale presieduta dal papa.
Ai primi del 1594 il C. venne arrestato per ordine dell'Inquisizione, insieme con ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La filosofia civile
Michele Ciliberto
Esistono le tradizioni filosofiche nazionali? E se esistono, qual è il tratto distintivo di quella italiana? È una domanda nella quale si intrecciano problemi di [...] della coscienza nazionale, nel bene e nel male (evidenziato, a suo tempo, in tinte fosche dalla storiografia neoguelfa, in modo particolare da Cesare Balbo, riuscendo a influenzare perfino Francesco De Sanctis). Ma anche l’epoca umanistica ...
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neoguelfismo
s. m. [der. di neoguelfo]. – Forma italiana del cattolicesimo liberale, nella prima metà del sec. 19°; ne fu massimo esponente V. Gioberti, che nell’opera Del primato morale e civile degl’Italiani (1842-43) propose un cattolicesimo...
neoguelfo
neoguèlfo agg. e s. m. (f. -a) [comp. di neo- e guelfo]. – Relativo al neoguelfismo: programma n.; concezioni, tendenze neoguelfe. Come sost., seguace del neoguelfismo: i n. dell’Ottocento.