FOÀ, Arnoldo
Leonardo Spinelli
Ferrarese di nascita, fiorentino di formazione, romano d’adozione, nacque a Ferrara il 24 gennaio 1916 da una famiglia di origine ebraica, secondogenito di Valentino [...] Benini.
Nel 1943 dopo l’arresto di Benito Mussolini e il diffondersi del timore di un’imminente occupazione nazista dell’Italia, Foà abbandonò provvisoriamente il teatro per rifugiarsi a Napoli, presso parenti. Nella città partenopea lavorò come ...
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FEDERICI, Mario
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a L'Aquila il 3 giugno 1900 da Antonio, impiegato dello Stato, e Giuditta Del Giudice, secondo di sette figli. Diplomatosi all'istituto tecnico della sua [...] '44, entrò a far parte della Resistenza, dedicandosi ad attività di propaganda e collegamento tra i partigiani durante l'occupazione nazista a Roma. Al termine del conflitto il F., decorato con la croce di guerra per l'attività partigiana, si rimise ...
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CAPODAGLIO, Wanda
Sisto Sallusti
Nacque ad Asti il 1° genn. 1889 dagli attori Tullio e Ida Pecorini. Bambina, cominciò a calcare i palcoscenici, sui quali, disciplinata e diligente, crebbe maturando [...] . M. Poggioli (1943) e come Zia Sofia in Resurrezione di F. Calzavara (1944).
Trascorse gli anni bui dell'occupazione nazista nella sua villa di Castelfranco di Sopra (Arezzo) interrompendo l'insegnamento per l'anno scolastico 1943-44; nel dopoguerra ...
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LOPEZ, Sabatino
Giorgio Taffon
Nacque a Livorno, il 10 dic. 1867, da Isacco ed Elvira Tedeschi.
La famiglia paterna, all'anagrafe Lopez Nunes, era di origine marrana e si era stabilita a Livorno alla [...] , anni difficili, alleviati solo dall'aiuto e dall'affetto di tanti amici. Dopo l'8 sett. 1943, con l'occupazione nazista, il L. dovette rifugiarsi in Svizzera. Rientrato a Milano, pubblicò S'io rinascessi (Milano 1949) e riprese a collaborare con ...
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DE CHIRICO, Andrea (Alberto Savinio)
Marcello Carlino
Nacque ad Atene, il 25 ag. 1891, da Evaristo, ingegnere ferroviario, originario di Palermo, e da Emma Cervetto, nobildonna genovese.
Ad Atene trascorse [...] Nietzsche. Al filosofo, precorrendo i tempi, uno scritto saviniano di quegli anni rende giustizia, attribuendo alla propaganda nazista l'elaborazione, del tutto infedele, di una nietzschiana "filosofia del martello". Leggerezza è divagazione: così in ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
nazistico
nazìstico agg. (pl. m. -ci), non com. – Del nazismo, dei nazisti (propriam. forma accorciata per nazionalsocialistico): la Germania n.; le dottrine n.; e in espressioni spreg. o polemiche: metodi n.; concezioni aberranti e nazistiche.