Nacque a Torino il 14 sett. 1893 da Ottavio e da Rosina Dodero.
Di carattere intrepido e vivace seppure minuta, delicata, sensibile, era portata per inclinazione agli studi classici, ma fu costretta dai [...] in un istituto privato. A parte un breve periodo di assenza, i due restarono a Parigi fino al 1942, quando la repressione nazista li costrinse a riparare a Le Puy, nella Francia non occupata. Leonetti insegnava in un paio di collegi, mentre la C ...
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Spagna, storia della
Francesco Tuccari
Di nuovo in marcia verso il futuro
Dominata per secoli da popoli di cultura e tradizioni differenti, la Spagna divenne, tra il 15° e il 16° secolo, una grande [...] (1936-39) che portò al potere le forze della destra nazionalista (appoggiate dall’Italia fascista e dalla Germania nazista) sotto la leadership del generale Francisco Franco. Fu instaurata una dittatura di tipo fascista che doveva durare sino alla ...
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Giappone, storia del
Francesco Tuccari
Futuro e tradizione
La storia del Giappone ha origini oscure. Il paese si diede una struttura imperiale, sul modello cinese, intorno al 7°-8° secolo d.C. Per oltre [...] in Manciuria, instaurandovi un governo fantoccio. Nel 1933 uscì dalla Società delle nazioni. Si avvicinò quindi alla Germania nazista e all'Italia fascista, con le quali partecipò alla Seconda guerra mondiale.
Nel 1937 diede inizio a una nuova ...
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GIGLIO, Maurizio
Giuseppe Sircana
Nacque a Parigi il 20 dic. 1920 da Armando e da Anna Isnard. Trascorse la sua prima giovinezza tra la Francia e Roma, dove frequentò il ginnasio e il liceo e conseguì [...] 1983, ad indicem; R. Trevelyan, Roma '44, Milano 1983, ad indicem; A. Di Paolo, Col servizio informativo Roma collabora alla disfatta nazista, in Roma Comune, aprile 1984, p. 64; Itinerari del I e II Risorgimento a Roma e nel Lazio, a cura di M ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] economica internazionale, l’Ungheria vide il susseguirsi di diversi governi che portarono a un progressivo avvicinamento alla Germania nazista, con l’obiettivo di una revisione del trattato del Trianon. Nel 1938, con il primo arbitrato di Vienna ...
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CEVOLOTTO, Mario
Mario Caravale
Nacque a Treviso, il 1º apr. 1887, da Aurelio a da Emilia Pascolato. Dopo aver compiuto gli studi secondari nella città natale, si laureò in giurisprudenza nell'università [...] nominato membro della Giunta militare del comitato medesimo.
Sebbene ricercato dalla polizia, il C. rimase a Roma durante l'occupazione nazista e continuò a svolgere la sua attività nel Comitato e nella Giunta militare. Fu, tra l'altro, presente alla ...
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ANFUSO, Filippo
Sandro Setta
Nacque a Catania il 1º genn. 1901, da Alfio e Carmela Torrisi. Rivelando precoci attitudini letterarie, nel 1917 pubblicò a Catania Ortica, raccolta di racconti e di poesie. [...] bilancio dell'azione dell'A. (a conferma dell'estrema sudditanza della Repubblica sociale italiana nei confronti della Germania nazista) fu assai scarso, come egli stesso ammise nei suoi ricordi: "Devo vergognarmi della mia impotenza e sinceramente ...
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GUGLIELMOTTI, Umberto
Benedetta Garzarelli
Nacque a Perugia il 12 febbr. 1892, da Camillo e da Maddalena Orsini. La sua famiglia era di Roma e il G., ancora studente universitario, aderì al Gruppo giovanile [...] . 1943 fu nominato direttore de Il Giornale d'Italia, incarico che continuò a ricoprire durante i mesi dell'occupazione nazista della capitale (rievocò questo periodo nel volumetto L'assedio di Roma, Verona 1944). La notte del 3 giugno 1944, lasciata ...
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CIANETTI, Tullio
Claudio Moffa
Nato ad Assisi il 20 luglio 1899 da Francesco e Matilde Falchetti, primogenito di quattro figli, rimase a soli sei anni orfano del padre, piccolo proprietario terriero [...] assieme a Farinacci all'accettazione del piano Laval-Hoare (dicembre 1935); esaltò l'alleanza con la Germania nazista, criticando i suoi poco ponvinti assertori in Italia; e professò esplicitamente il razzismo antiebraico nei suoi discorsi ...
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GRAVINA, Manfredi
Luca Micheletta
Nacque a Palermo il 14 giugno 1883 da Biagio e Blandine von Bülow. Nazionalista militante fin da ragazzo il G., nell'agosto 1900 entrò alla R. Accademia navale di Livorno [...] italiano a Berlino, L. Orsini Baroni.
Proprio allo scopo di promuovere politicamente in Italia la figura del leader nazista, nel luglio 1930 introdusse l'amico L. Federzoni a colloquio con Hitler. Poté quindi esultare per la grande vittoria ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
nazistico
nazìstico agg. (pl. m. -ci), non com. – Del nazismo, dei nazisti (propriam. forma accorciata per nazionalsocialistico): la Germania n.; le dottrine n.; e in espressioni spreg. o polemiche: metodi n.; concezioni aberranti e nazistiche.