Pseudonimo del poeta francese Pierre-Paul Roux (Saint-Henry, Bocche del Rodano, 1861 - Brest 1940). Discepolo di Mallarmé, adepto dell'occultismo, si distinse tra i simbolisti per la tendenza all'eccesso [...] blanc, 1893; La dame à la faulx, 1899; Fumier, 1914). I surrealisti riconobbero in lui un precursore, e nel 1925 organizzarono in suo onore un banchetto destinato a fare scalpore. Morì nel suo castello in Bretagna, vittima della barbarie nazista. ...
Leggi Tutto
STOJANOV, Ljudmil
Riccardo PICCHIO
Scrittore e poeta bulgaro, nato a Kovačovica, in Macedonia, il 6 febbraio del 1888. Dopo la prima guerra mondiale, fu il migliore rappresentante della letteratura [...] e delle convenzioni sociali; i racconti della raccolta Zazorjavane ("All'alba", 1945), che sono ambientati nel periodo nazista e si distinguono per una singolare, incisiva laconicità. La cospicua opera stojanoviana non si limita alla narrativa, ma ...
Leggi Tutto
MUNK, Kaj
Mario GABRIELI
Scrittore danese, nato a Maribo il 13 gennaio 1898, morto assassinato, pare, da nazisti danesi nel 1944.
Autore di scritti autobiografici e di drammi che hanno avuto notevole [...] d'Etiopia ma perde la propria anima; Han sidder ved Smeltediglen (Colui che siede al crogiolo, 1938), su uno scienziato di fede nazista che, sul punto di perdersi, si ravvede e prende la via dell'esilio; e nell'ultimo suo dramma Niels Ebbesen (sullo ...
Leggi Tutto
Pseudonimo dello scrittore austriaco Hans Mayer (Vienna 1912 - Salisburgo 1978). Sopravvissuto all'Olocausto, nella sua opera principale, Jenseits von Schuld und Sühne, affronta in modo lucido e disperato [...] Vienna studi filosofici e letterari. Nel 1938, con l'annessione dell'Austria alla Germania, emigrò in Belgio. Arrestato dai nazisti nel 1943 per aver partecipato alla Resistenza, fu deportato ad Auschwitz. Dopo il 1945 visse a Bruxelles, scrivendo e ...
Leggi Tutto
LOERKE, Oskar
Alda MANGHI
Scrittore e poeta tedesco, nato a Jüngen nella Prussia occidentale il 13 marzo 1884, morto a Berlino nel febbraio del 1941.
Della sua produzione in prosa ricordiamo i racconti: [...] tempo a sdegnare l'evasione fantastica per aderire sempre più alla realtà e trarne motivo di lotta contro "l'epidemia nazista".
Uguale è il ritmo con cui si susseguono le sue raccolte: Wanderschaft, 1911; Gedichte, 1916; Die heimliche Stadt, 1921 ...
Leggi Tutto
Serri, Mirella. – Saggista e giornalista italiana (n. Roma 1949).Ricercatrice presso il Dipartimento di italianistica della Facoltà di Lettere e filosofia dell’Università degli studi di Roma, le sue ricerche [...] di letteratura, storia, politica e società, tra i quali si ricordano: Il breve viaggio. Giaime Pintor nella Weimar nazista (2002), I profeti disarmati. 1945-1948, la guerra fra le due sinistre (2008), Sorvegliati speciali. Gli intellettuali spiati ...
Leggi Tutto
Frank, Anna
Ermanno Detti
Una testimone della Shoah
A tredici anni, la piccola ebrea Anna Frank, rinchiusa in un alloggio segreto per sfuggire alle persecuzioni naziste, cominciò a scrivere il Diario [...] da padre, madre e due sorelle, si rifugiò in Olanda, ad Amsterdam, per fuggire il clima di odio della Germania nazista nei confronti degli Ebrei (nazionalsocialismo). Fra la fine degli anni Trenta e l'inizio della Seconda guerra mondiale, Hitler mise ...
Leggi Tutto
Scrittore ebreo di lingua tedesca (Praga 1882 - Bad Ischl 1957). Ceco di nascita ma austriaco di adozione, studiò matematica a Vienna, entrando in contatto con i circoli letterari della città. Dal 1907 [...] sfondo di periodi storici minuziosamente ricostruiti. Costretto ad abbandonare Vienna dopo l'annessione dell'Austria alla Germania nazista, P. si stabilì con il fratello, acceso sionista, in Palestina. Mai realmente integrato con la comunità ebraica ...
Leggi Tutto
Scrittore tedesco (Lubecca 1875 - Zurigo 1955). Nacque da agiata famiglia mercantile: il padre, eletto senatore nel 1877, era titolare di una ditta di export-import in granaglie; la madre, brasiliana, [...] chiave mitica del racconto biblico concepita in spregio alla rifioritura dei miti germanici promossa dalla cultura di ispirazione nazista. A quello stesso periodo appartengono il romanzo goethiano Lotte in Weimar (1939) e il racconto Das Gesetz (1944 ...
Leggi Tutto
Diplomatico e scrittore francese (Ville-d'Avray 1816 - Torino 1882). Entrato nella carriera diplomatica nel 1849, fu segretario a Berna (1849-54), poi ministro di Francia in Persia (1855-58), in Grecia [...] il primato della razza "aria" e, in essa, dell'elemento germanico. Tale concezione, che rese G. famoso in Germania, ove nel 1894 si costituì a Friburgo una Gobineau-Vereinigung, è stata talora considerata premessa teorica del razzismo nazista. ...
Leggi Tutto
nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
nazistico
nazìstico agg. (pl. m. -ci), non com. – Del nazismo, dei nazisti (propriam. forma accorciata per nazionalsocialistico): la Germania n.; le dottrine n.; e in espressioni spreg. o polemiche: metodi n.; concezioni aberranti e nazistiche.