Storico tedesco del diritto (Poznań 1877 - Cambridge 1940), prof. alle univ. di Friburgo in Br. (1913) e Kiel (1929); privato della cattedra dal governo nazista per ragioni razziali (1933), si rifugiò [...] in Gran Bretagna ed ebbe un insegnamento all'univ. di Cambridge (1937). Con Der Kampf um die Rechtswissenschaft (pubbl. con lo pseudonimo di Gnaeus Flavius, 1906; trad. it. 1908) si mise in prima linea ...
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Norimberga, procèsso di Azione penale intentata (1945-46) da un tribunale militare internazionale (istituito da Gran Bretagna, USA, Francia e URSS) contro i dirigenti del regime nazista accusati di cospirazione [...] nella preparazione di una guerra di aggressione, crimini contro la pace, crimini di guerra e crimini contro l'umanità. La sentenza condannò a morte dodici dei ventiquattro principali imputati. V. anche ...
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Giurista (Bolesłewiec, Jelenia Góra, 1879 - Oxford 1957). Insegnò nelle univ. di Innsbruck, Kiel, Gottinga, Bonn, Berlino fino al 1934, anno in cui abbandonò la cattedra per evadere dal regime nazista [...] e si recò in Inghilterra. Socio straniero dei Lincei (1952). Tra i più insigni cultori della scienza romanistica, pubblicò importanti studî sulla manumissione fraudolenta, sulla dottrina del concursus ...
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(Nieheim 1906 - Rockville 1998). È stato uno dei più importanti studiosi del XX secolo della democrazia rappresentativa (Rappresentanza politica) e dei sistemi elettorali (Elezioni). Costretto a lasciare [...] la Germania e ad emigrare negli Stati Uniti per la sua opposizione al regime nazista, è stato Assistant Professor alla Catholic University di Washington (1935-1938), Associate Professor e poi prof. ordinario alla Notre Dame University (1938-45 e 1945 ...
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Genocidio
Mauro Raspanti
(App. III, i, p. 721; v. anche diritti umani, App. II, i, p. 786; minoranze nazionali, App. II, ii, p. 327)
Il termine genocidio è stato spesso utilizzato in modo generalizzante [...] .000; nei campi di concentramento e sterminio di Auschwitz 1.000.000; a Majdanek 80.000 persone.
Per rimarcare la volontà dei nazisti di annientamento della 'razza ebraica', va ricordata l'uccisione di circa 1.800.000 ragazzi sotto i 14 anni. Se la ...
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(XIV, p. 651)
Nel quadro degli straordinari progressi che lungo tutto il 20° secolo, ma in modo particolare negli ultimi decenni, hanno potenziato le capacità della medicina di prolungare la vita, la constatazione [...] dopo alcuni decenni di silenzio successivi alla seconda guerra mondiale, segnata dal tragico sterminio di massa che nella Germania nazista aveva fatto seguito alla promulgazione della legge sull'e. del 1939.
Nella nuova situazione, il problema della ...
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(ted. Nürnberg) Città della Germania (503.638 ab. nel 2008), nella Baviera (media Franconia), sul fiume Pegnitz, subaffluente del Meno, 140 km a NO di Monaco. N. è uno dei principali centri industriali [...] tedeschi contro la lega di Smalcalda. Il 15 settembre 1935 vi furono promulgate le due principali leggi razziali della Germania nazista (leggi di N.): la prima privava gli Ebrei della cittadinanza e dei diritti a essa connessi; la seconda proibiva i ...
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Individuo che, per ragioni essenzialmente politiche, ma anche economiche e sociali, è costretto ad abbandonare lo Stato di cui è cittadino e dove risiede, per cercare rifugio in uno Stato straniero. R. [...] commissariato per i r. provenienti dalla Germania, istituito nel 1933 in seguito al flusso di persone che fuggivano il regime nazista, furono assunte, a partire dal 1° gennaio 1939, da un nuovo Alto commissariato.
Nel corso degli anni 1930 il flusso ...
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Giurista e uomo politico tedesco (Magonza 1901 - Stoccarda 1982). Segretario di Stato degli Esteri (1951-58) e presidente della commissione CEE (1958-67), da lui prese nome (dottrina H.) la posizione assunta [...] che l'avessero riconosciuta, fatta eccezione per l'URSS; assunzione di tutte le riparazioni di guerra dovute dalla Germania nazista, ecc.). Fu poi presidente della Commissione della CEE (1958-67), presidente del Movimento europeo (1968-74) e deputato ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
nazistico
nazìstico agg. (pl. m. -ci), non com. – Del nazismo, dei nazisti (propriam. forma accorciata per nazionalsocialistico): la Germania n.; le dottrine n.; e in espressioni spreg. o polemiche: metodi n.; concezioni aberranti e nazistiche.