Uomo politico tedesco (Fleinhausen, Svevia, 1885 - Norimberga 1946). Fondatore di un movimento antisemita a Norimberga (1918), poi membro del partito nazista, partecipò al Putsch di Monaco (1923). Gauleiter [...] della Franconia centrale, diresse il settimanale Der Stürmer, violento foglio antisemita. Tra i principali responsabili delle feroci persecuzioni razziali, fu condannato a morte dal tribunale internazionale ...
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Architetto tedesco naturalizzato italiano (Monaco 1907 - Terni 1994), figlio di Paul, nel 1933 dovette lasciare la Germania per la persecuzione nazista. Stabilitosi in Italia, si dedicò a ricerche sull'architettura [...] paleocristiana a Roma, collaborando con R. Krautheimer al Corpus basilicarum christianarum Romae. Dal 1933 lavorò in stretta collaborazione con M. Ridolfi. Tra le sue opere si ricordano: il palazzo Santoro ...
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Scrittore e giornalista norvegese (n. Hamar 1912 - m. 1978). Unico sopravvissuto di un gruppo di giovani che, durante l'occupazione nazista, avevano tentato invano di raggiungere l'Inghilterra, rievocò [...] tale esperienza in Englands-farere ("Spedizione per l'Inghilterra", 1945), considerato tra i migliori romanzi sul periodo dell'occupazione tedesca, e più tardi in Inn i din tid ("Dentro il tuo tempo", ...
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Scrittore polacco naturalizzato statunitense (Łódź 1933 - New York 1991). Espatriato negli USA nel 1957, dopo un'infanzia tormentata dalla persecuzione nazista nella Polonia occupata, dalla separazione [...] dalla famiglia e da un lungo periodo di afasia, esordì con due fortunati saggi sociologici, pubblicati nel 1960 e 1962 sotto lo pseudonimo di Joseph Novak. Nel 1966 ottenne un primo successo letterario ...
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Storico dell'arte (Glogau, Slesia, 1873 - New York 1966). Allievo di H. Wölfflin, insegnò a Friburgo (1921-33) e, dopo l'epurazione nazista, alla New York University (1938-42). Nei suoi studî arricchì [...] l'impostazione formalistica prendendo in esame le forze esterne agenti sulle arti visive di cui non ignorò le qualità simboliche. Tra le sue pubblicazioni: David to Delacroix (1952); Caravaggio studies ...
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Scrittore tedesco (Lautenburg, Prussia, 1895 - Lugano 1952). Risiedette a lungo a Fiesole, ancor prima di rifugiarvisi nel 1933, per sfuggire alla persecuzione nazista. Di lì passò nel 1938 a Nizza e poi [...] ancora, nel 1941, a Los Angeles. Tornò in Europa nel 1949. Autore di liriche e di commedie, si affermò però soprattutto come romanziere, trovando una sua personale maniera nell'elaborare temi storici con ...
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Uomo politico tedesco (Mannheim 1905 - Londra 1981). Architetto, allievo di H. Tessenow, dal 1934 fu il principale ispiratore delle iniziative architettoniche e urbanistiche del regime nazista (molte rimaste [...] allo stato di progetto) e dell'elaborata liturgia politica che era alla base delle feste, adunate e cerimonie ufficiali. Ministro per l'Armamento e le munizioni (1942), poi per la Produzione bellica (1943), ...
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Storico dell'arte (Praga 1878 - Princeton 1962). Allievo di H. Wölfflin a Monaco, nel 1939 fu costretto a lasciare la Germania dal regime nazista. Emigrò in Inghilterra, poi negli USA, dove dal 1940 fu [...] membro dell'Institute for advanced studies di Princeton. Nel 1926 pubblicava Die frühmittelalterliche und romanische Baukunst, opera fondamentale per gli studî sull'architettura medievale, cui seguirono: ...
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Scultrice (Glatz 1888 - Berlino 1965). Studiò a Berlino, dove fu membro dell'Accademia delle arti fino alla sua destituzione da parte del regime nazista e dove, dopo il 1947, insegnò alla Hochschule für [...] bildende Künste. Il Museum Ludwig di Colonia conserva esemplari delle sue opere, segnate da un tenue espressionismo: bronzetti di animali e la Dafne (1930), commissionatale per il giardino del museo di ...
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Pseudonimo del poeta di lingua tedesca Paul Antschel (Cernăuti, Bucovina, 1920 - Parigi 1970). I genitori, di madrelingua tedesca, morirono in campo di concentramento nazista, ed è questa la prima esperienza, [...] legata a quella della morte di milioni di ebrei, di cui C. intese farsi testimone. Dal 1947 a Vienna; poco dopo si stabilì a Parigi, assumendo la cittadinanza francese; studioso di germanistica e glottologia, ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
nazistico
nazìstico agg. (pl. m. -ci), non com. – Del nazismo, dei nazisti (propriam. forma accorciata per nazionalsocialistico): la Germania n.; le dottrine n.; e in espressioni spreg. o polemiche: metodi n.; concezioni aberranti e nazistiche.