Scrittore polacco (Varsavia 1924 - ivi 2000). Le tragiche esperienze dell'occupazione nazista e del campo di concentramento, variamente filtrate e rielaborate, segnarono la sua opera narrativa, dal ciclo [...] iniziato con Czas przesły ("Tempo passato", 1961) ai romanzi Msza za miasto Arras (1971; trad. it. Messa per la città di Arras, 1983), ambientato all'epoca dell'Inquisizione; Początek ("L'inizio", 1986; ...
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Pittore e scultore russo (n. Cherson 1888 - m. in un lager nazista 1944). Dopo aver studiato a Pietroburgo, soggiornò a Parigi (1910-14): vicino a pittori e poeti quali S. e R. Delaunay, B. Cendrars, si [...] volse a una ricerca astratta, utilizzando materiali eterogenei (pezzi di grondaia, molle, ecc.). Tornato in Russia, si dedicò a esperienze optofoniche elaborando un piano capace di proiettare per ogni ...
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Scrittore tedesco (Hannover 1898 - Überlingen 1977), fratello di Ernst. Durante il periodo nazista, fu sottoposto a particolare controllo per le sue idee; nel dopoguerra si fece paladino di un umanesimo [...] di stampo classico contro una società sempre più tecnicizzata. Fra le sue opere poetiche ricordiamo: Gedichte (1934); Der Taurus (1937); Der Westwind (1946). Tra i romanzi: Zwei Schwestern (1956); Heinrich ...
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Uomo politico tedesco (Alessandria d'Egitto 1894 - Berlino 1987). Entrato nel partito nazista (1920), divenne (1925) segretario di Hitler e fu nominato (1933) suo sostituto. Allo scoppio della seconda [...] guerra mondiale Hitler lo designò proprio successore in caso di morte. Nel 1941 H., contrario a una guerra contro la Russia e favorevole a trattative con l'Inghilterra, all'insaputa di Hitler si recò in ...
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Scrittore polacco (Varsavia 1913 - ivi 1944). Svolse intensa attività patriottica durante l'occupazione nazista e cadde durante l'insurrezione di Varsavia. Fu poeta (Prawo drapieżne "Diritto rapace", 1936), [...] narratore (Lot jaskółek "Il volo delle rondini", post., 1956) e saggista (Miscellanea krytyczne "Miscellanee critiche", post., 1957) particolarmente attento ai temi morali e filosofici suggeriti dalla ...
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Logico e matematico polacco (n. Varsavia 1904 - m. in un campo di concentramento nazista dopo il 1941). Si è occupato soprattutto, in collaborazione con A. Tarski, della struttura algebrica dei sistemi [...] formali (algebre di L.). Il suo nome è legato anche a un teorema relativo al completamento di sistemi formali incompleti. Un altro suo notevole risultato, ottenuto nel 1938 in collaborazione con A. Mostowski, ...
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Scrittore tedesco (Dresda 1899 - Monaco di Baviera 1974). Subì l'ostracismo del regime nazista; dopo la guerra si trasferì da Berlino a Monaco, dove fondò la rivista per ragazzi Der Pinguin (1946) e collaborò [...] al cabaret "Die Schaubude"; negli anni 1952-62 fu presidente del Pen Club della Repubblica federale di Germania. Erede dell'illuminismo tedesco, come amava definirsi, usò la schermaglia dell'umorismo o ...
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Uomo politico tedesco (Windesheim, Baviera, 1897 - Monaco di Baviera 1974); iscrittosi (1925) al partito nazista, fu, come il fratello Gregor, di tendenze radicali, militando nell'ala sinistra del partito [...] e sostenendo un programma nazional-bolscevico. Uscì (1930) dal partito per costituire la Kampfgemeinschaft revolutionärer National-sozialisten ("Comunità dei nazional-socialisti rivoluzionarî"), comunemente ...
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Scrittore austriaco (Vienna 1895 - Berlino 1959); dapprima simpatizzante coi gruppi d'estrema sinistra, poi nazista; durante la seconda guerra mondiale si staccò dal nazismo ed entrò nel Partito comunista [...] partecipando attivamente alla resistenza e divenendo poi (1945) redattore culturale del giornale comunista Neue Zeit di Linz e più tardi direttore del teatro comunista "Scalo" di Vienna. Temperamento artistico ...
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Attore e drammaturgo ceco (Praga 1905 - ivi 1980). Dal 1927 al 1938, quando la minaccia nazista lo costrinse a fuggire in Francia, costituì con J. Voskovec l'asse portante dell'Osvobozené divadlo ("Il [...] teatro liberato") di Praga, legato al gruppo d'avanguardia Devětsil; insieme a lui scrisse numerose commedie (v. Voskovec, Jiří), dove la più immediata comicità clownesca si mescola con una raffinata ironia ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
nazistico
nazìstico agg. (pl. m. -ci), non com. – Del nazismo, dei nazisti (propriam. forma accorciata per nazionalsocialistico): la Germania n.; le dottrine n.; e in espressioni spreg. o polemiche: metodi n.; concezioni aberranti e nazistiche.