Totalitarismo
KKarl D. Bracher
di Karl D. Bracher
Totalitarismo
sommario: 1. Definizioni e controversie. 2. Sviluppo e ‛autointerpretazione' del totalitarismo. 3. Possibilità di applicazione. 4. Conclusioni. [...] forma e uno stadio particolari della dittatura moderna, il suo uso si modifica con la fine dei regimi fascista e nazista. Ma esso viene sempre più rimesso in discussione soprattutto a partire dalla morte di Stalin (1953), con il conseguente processo ...
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sciamanno Segno distintivo che gli Ebrei erano costretti a portare sulle vesti in alcuni paesi cristiani; consisteva per lo più in un velo o in uno scialle giallo, o in un pezzo di stoffa dello stesso [...] colore attaccato sul cappello o sull’abito. L’uso fu rinnovato dalla Germania nazista. ...
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Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] cercava di dare nuovo slancio al suo regime ormai logoro, e in parte anche per le pressioni dei suoi nuovi alleati nazisti. Ad ogni modo, i fascisti italiani dovevano ora andare a cercare una tradizione razzista autoctona, di cui non c'erano che ...
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Dichiarazione di principi di politica internazionale concordata (1941) dal presidente degli Stati Uniti F.D. Roosevelt e dal primo ministro britannico W. Churchill nell’isola di Terranova. I punti essenziali [...] , al commercio e alle materie prime del mondo; libertà dei mari; rinuncia all’impiego della forza, una volta distrutta la tirannia nazista. La C. preparò l’alleanza militare tra i paesi in guerra contro l’Asse e fu lo strumento al quale si richiamò ...
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Libro-testimonianza pubblicato nel 1987 dall’uomo politico cileno Sergio Bitar Chacra, ministro delle Miniere del governo Allende nel 1973, che nello stesso anno fu confinato – come altri dirigenti e ministri [...] , già utilizzato alla fine del XIX secolo come campo di concentramento per i gruppi nativi, fu costruito su progetto dell'ufficiale nazista W. Rauff un luogo di detenzione – il più australe della storia – in cui tra il 1973 e il 1974 vennero tenuti ...
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Genocidio
Marco Cesa
Introduzione
La definizione del termine 'genocidio' è oltremodo problematica. Oltre a indicare un fenomeno che è oggetto di studio da parte di svariate discipline, prime tra tutte [...] riguarda l'identità etnica o razziale. Se è questa la causa della persecuzione, essa non può essere rimossa. L'ebreo nella Germania nazista non ha scampo, come non ha scampo l'armeno nella Turchia del 1915: a questi gruppi non è concessa una via d ...
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Simboli politici
David I. Kertzer
I simboli fondamentali della politica
La politica è, al suo livello più fondamentale, un processo simbolico. In quanto espressione della cultura, essa è formata da [...] tra realtà fattuale e realtà simbolica. Ad esempio, è innegabile che milioni di Ebrei morirono effettivamente per mano dei nazisti e dei loro seguaci durante la seconda guerra mondiale. Ciò che si vuole affermare è che anche la realtà fattuale ...
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Economia
Condizione di un paese che mira all’autosufficienza economica, nell’obiettivo di produrre sul territorio nazionale i beni che consuma o utilizza, limitando o annullando gli scambi con l’estero. [...] totalitari e il diffondersi di esperimenti di economia pianificata. L’a. fu fondamento della politica economica del regime nazista in preparazione della guerra e fu adottata dal fascismo a partire dal 1934, soprattutto dopo le sanzioni internazionali ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Manovre della guerra fredda
Alexei Kojevnikov
Manovre della guerra fredda
Dopo la Prima guerra mondiale, gli scienziati dei paesi sconfitti furono [...] -1962) si cimentò in questa impresa ancora prima della fine della guerra. Dopo essere fuggito dalla Danimarca occupata dai nazisti e aver fornito un contributo non particolarmente rilevante al Manhattan Project, egli si recò a Londra e a Washington ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
nazistico
nazìstico agg. (pl. m. -ci), non com. – Del nazismo, dei nazisti (propriam. forma accorciata per nazionalsocialistico): la Germania n.; le dottrine n.; e in espressioni spreg. o polemiche: metodi n.; concezioni aberranti e nazistiche.