BERTI, Giuseppe
Francesco M. Biscione
Nacque a Napoli il 22 luglio 1901, da Angelo e da Evangelina Fasulo, in una famiglia di classe media, socialista e di confessione valdese. Trascorse la giovinezza [...] direzione dei Partito comunista italiano che non aveva proposto con sufficiente incisività il problema dell'imperialismo fascista e nazista. Nell'aprile, dopo che erano stati convocati a Mosca alcuni dirigenti del partito italiano ed era stata presa ...
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MANZINI, Raimondo
Maddalena Carli
Nacque a Lodi il 18 febbr. 1901 da Caio, farmacista di Guastalla, e Guglielmina Rossi. Diplomatosi nella locale scuola media per ragionieri si trasferì a Milano dove, [...] al generale F. Franco nella guerra civile spagnola, coniugò una sostanziale presa di distanza dall'alleanza con il Reich nazista e dalla politica bellicista che avrebbe condotto al secondo conflitto mondiale, un conflitto attorno al quale il giornale ...
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MANACORDA, Guido
Benedetta Garzarelli
Nacque ad Acqui, il 5 giugno 1879, da Vittorio, insegnante, e Francesca Demartini, ultimo di tre figli.
Dopo la laurea in lettere presso l'Università di Pisa, il [...] alcuni incartamenti sul razzismo tedesco e sulle organizzazioni di destra francesi. La posizione di contrasto nei confronti della dottrina nazista della razza, espressa nel suo Rosenberg e il mito della razza (in Frontespizio, novembre 1934; poi in I ...
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PODESTA, Agostino
Enzo Fimiani
PODESTÀ, Agostino. – Nacque a Novi Ligure (Alessandria) il 27 giugno 1905, primogenito di Giuseppe, macellaio, e di Antonietta Bailo. Esponente provinciale della generazione [...] con gli accordi, egli convinse molti a rioptare per l’Italia; si sforzò di dimostrare, all’opposto di quanto facevano i nazisti, l’italianità storico-culturale dell’Alto Adige (curò a tal fine tre volumi sgraditi alla propaganda tedesca: L’Alto Adige ...
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Nacque a Torino il 14 sett. 1893 da Ottavio e da Rosina Dodero.
Di carattere intrepido e vivace seppure minuta, delicata, sensibile, era portata per inclinazione agli studi classici, ma fu costretta dai [...] in un istituto privato. A parte un breve periodo di assenza, i due restarono a Parigi fino al 1942, quando la repressione nazista li costrinse a riparare a Le Puy, nella Francia non occupata. Leonetti insegnava in un paio di collegi, mentre la C ...
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GIGLIO, Maurizio
Giuseppe Sircana
Nacque a Parigi il 20 dic. 1920 da Armando e da Anna Isnard. Trascorse la sua prima giovinezza tra la Francia e Roma, dove frequentò il ginnasio e il liceo e conseguì [...] 1983, ad indicem; R. Trevelyan, Roma '44, Milano 1983, ad indicem; A. Di Paolo, Col servizio informativo Roma collabora alla disfatta nazista, in Roma Comune, aprile 1984, p. 64; Itinerari del I e II Risorgimento a Roma e nel Lazio, a cura di M ...
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CEVOLOTTO, Mario
Mario Caravale
Nacque a Treviso, il 1º apr. 1887, da Aurelio a da Emilia Pascolato. Dopo aver compiuto gli studi secondari nella città natale, si laureò in giurisprudenza nell'università [...] nominato membro della Giunta militare del comitato medesimo.
Sebbene ricercato dalla polizia, il C. rimase a Roma durante l'occupazione nazista e continuò a svolgere la sua attività nel Comitato e nella Giunta militare. Fu, tra l'altro, presente alla ...
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ANFUSO, Filippo
Sandro Setta
Nacque a Catania il 1º genn. 1901, da Alfio e Carmela Torrisi. Rivelando precoci attitudini letterarie, nel 1917 pubblicò a Catania Ortica, raccolta di racconti e di poesie. [...] bilancio dell'azione dell'A. (a conferma dell'estrema sudditanza della Repubblica sociale italiana nei confronti della Germania nazista) fu assai scarso, come egli stesso ammise nei suoi ricordi: "Devo vergognarmi della mia impotenza e sinceramente ...
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GUGLIELMOTTI, Umberto
Benedetta Garzarelli
Nacque a Perugia il 12 febbr. 1892, da Camillo e da Maddalena Orsini. La sua famiglia era di Roma e il G., ancora studente universitario, aderì al Gruppo giovanile [...] . 1943 fu nominato direttore de Il Giornale d'Italia, incarico che continuò a ricoprire durante i mesi dell'occupazione nazista della capitale (rievocò questo periodo nel volumetto L'assedio di Roma, Verona 1944). La notte del 3 giugno 1944, lasciata ...
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CIANETTI, Tullio
Claudio Moffa
Nato ad Assisi il 20 luglio 1899 da Francesco e Matilde Falchetti, primogenito di quattro figli, rimase a soli sei anni orfano del padre, piccolo proprietario terriero [...] assieme a Farinacci all'accettazione del piano Laval-Hoare (dicembre 1935); esaltò l'alleanza con la Germania nazista, criticando i suoi poco ponvinti assertori in Italia; e professò esplicitamente il razzismo antiebraico nei suoi discorsi ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
nazistico
nazìstico agg. (pl. m. -ci), non com. – Del nazismo, dei nazisti (propriam. forma accorciata per nazionalsocialistico): la Germania n.; le dottrine n.; e in espressioni spreg. o polemiche: metodi n.; concezioni aberranti e nazistiche.