A lungo accusata di una gestione opaca riguardo ai patrimoni degli ebrei perseguitati dal regime nazista, la Svizzera adotta oggi una politica molto rigida per quel che concerne i fondi di capi di stato [...] e alti funzionari che si arricchiscono illegalmente, sottraendo ingenti capitali allo sviluppo del proprio paese. Il complesso delle leggi riguardanti la lotta al riciclaggio di denaro, al finanziamento ...
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Lodz, ghetto di
Łódź, ghetto di
Ghetto istituito nella città di Ł., in Polonia, durante l’occupazione nazista. Nella città di Ł., seconda per numero di abitanti della Polonia, al momento dell’inizio [...] della Seconda guerra mondiale la popolazione ebraica ammontava a circa 250.000 abitanti ed era organizzata in una comunità ricca e culturalmente molto vivace. Fin dall’inizio dell’occupazione tedesca, ...
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Regione storica della Germania tra la Sassonia a E e la Vestfalia a O (3090 km2). Repubblica e Land dal 1910 sino all’abolizione nazista del federalismo, dal 1946 fu incorporata nel Land della Bassa Sassonia. [...] Per lo più collinosa, ha un’economia prevalentemente agricola, ma non vi mancano le industrie sia alimentari sia chimiche, meccaniche e del vetro, favorite dalla presenza di giacimenti lignitiferi e metalliferi ...
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Nel corso della seconda Guerra mondiale, prima ancora che la battaglia pel possesso del Belgio giungesse al suo epilogo, il governo nazista decretava (18 maggio 1940) l'annessione alla Germania dei territorî [...] di Moresnet (v. XXIII, p. 818), Eupen (v. XIV, p. 570) e Malmédy (v. XXII, p. 26) sulla frontiera belga; in complesso 1056 kmq. (quanto la provincia di Asti) con 66.854 abitanti. Dopo la sconfitta tedesca ...
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Buchenwald
Località della Turingia, sede dal 1937 di un campo di concentramento tedesco destinato ai detenuti politici. Durante la Seconda guerra mondiale fu uno dei più vasti campi di lavoro coatto [...] della Germania nazista (nel 1944 vi si trovavano circa 100.000 prigionieri), luogo di sterminio e di eliminazione sistematica, in partic. di polacchi ed ebrei dei territori occupati. ...
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VARSAVIA (XXXIV, p. 1015)
Riccardo PICCHIO
Nel 1939 Varsavia contava 1.306.950 ab. Il 6 settembre 1939, mentre le forze del gen. Deb-Biernacki venivano annientate presso Tomaszów Mazowiecki dall'esercito [...] si decideva l'evacuazione del comando supremo dalla città. Il giorno 8 settembre, alle 17, i primi carri armati nazisti entravano nei sobborghi di Varsavia accolti da un nutrito lancio di bottiglie incendiarie. Gli attacchi tedeschi si moltiplicarono ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] cui dialoga che l’apocalisse è inarrestabile e la fase postatomica è già cominciata. Ancora al confronto con il passato nazista e con la sua eredità sono dedicati, tra molti altri, il romanzo Bronsteins Kinder (1986) del tedesco-orientale J. Becker ...
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Repubblica già appartenente alla Iugoslavia, proclamata indipendente nel 1991. Confina a N con la Slovenia e l’Ungheria, a E con la Serbia, a S con la Bosnia, a O si affaccia all’Adriatico.
Il territorio [...] Stato del 1929. Solo nel 1939 fu raggiunto un compromesso che assicurava ampia autonomia alla Croazia. Con l’attacco nazista del 1941, venne proclamato uno Stato indipendente (comprendente anche la Bosnia ed Erzegovina) che il regime fascista degli ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
nazistico
nazìstico agg. (pl. m. -ci), non com. – Del nazismo, dei nazisti (propriam. forma accorciata per nazionalsocialistico): la Germania n.; le dottrine n.; e in espressioni spreg. o polemiche: metodi n.; concezioni aberranti e nazistiche.