DALLA TORRE DEL TEMPIO DI SANGUINETO, Giuseppe
Francesco Malgeri
Nacque a Padova il 19 marzo 1885 dal conte Paolo e da Elisabetta Soranzo. Educato nell'ambiente profondamente religioso della sua famiglia [...] umana e mise in guardia contro i rischi della guerra; si schierò in difesa dei diritti dei popoli minacciati dall'espansionismo nazista. I suoi richiami alla pace e la denuncia delle atrocità della guerra sono ricorrenti dal 1939 in poi. Gli appelli ...
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ATTOLICO, Bernardo
Mario Toscano
Nato a Canneto di Bari il 17 gennaio 1880 da Lorenzo, si laureò in giurisprudenza presso l'università di Roma nel novembre 1901, e due anni dopo conseguì la nomina a [...] del conflitto l'A. continuò a spedire a Roma rapporti di particolare interesse, nonostante la crescente ostilità del governo nazista che cercava di tenerlo isolato. A lui si debbono gli espliciti avvertimenti che il Belgio ricevette circa i progetti ...
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AMBROSIO, Vittorio
Alberto Monticone
Nato a Torino il 28 luglio 1879, iniziò la carriera militare nell'arma di cavalleria. Quale comandante di squadrone prese parte alla campagna di Libia; nella prima [...] indirizzò la propria azione piuttosto a favore dei cetnici e contro la violenza degli ustascia, in contrasto con la tendenza nazista che sosteneva la politica di questi ultimi.
Il 20 genn. 1942 venne chiamato a sostituire il generale M. Roatta nella ...
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GRAZZI, Umberto
Luca Micheletta
Nacque a Firenze il 16 ott. 1896 da Vittorio, professore nella facoltà di medicina dell'Università di Pisa, e Teresa Barsanti.
Partecipò alla prima guerra mondiale come [...] a gestire, come incaricato d'affari, la delicata situazione interna e internazionale maturata al momento del tentato colpo di Stato nazista e dell'assassinio del cancelliere E. Dollfuss il 25 luglio 1934.
Il G. fu richiamato da Vienna nel settembre ...
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GERLIN, Ruggero
Rossella Pelagalli
Nato a Venezia il 5 genn. 1899 da Armando e Amelia Nicoletti, si dedicò giovanissimo allo studio della musica. Diplomatosi in pianoforte presso il conservatorio G. [...] internazionale, che lo condusse nei maggiori centri europei, impegnandolo ininterrottamente sino al 1940.
In seguito all'occupazione nazista, la Landowska fu costretta a lasciare la Francia e a trasferirsi negli Stati Uniti; anche il G. interruppe ...
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IPPOLITO, Felice
Giuseppe Sircana
Nacque il 16 nov. 1915 a Napoli da Girolamo, ingegnere e professore di costruzioni idrauliche all'Università di Napoli, e da Angelica Giuliani. Allievo del liceo Umberto [...] A. Rittman, fu impegnato fino al 1943 nella ricerca di carbon fossile nelle Alpi Apuane.
Nel periodo dell'occupazione nazista di Roma l'I., denunciato perché, come dipendente dell'IRI, non aveva voluto trasferirsi al Nord, dovette rimanere nascosto ...
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BUFFARINI GUIDI, Guido
Nacque a Pisa il 17 ag. 1895 da Luigi e da Liberata Bardelli. Volontario in un reggimento di artiglieria, trascorse quattro anni al fronte, raggiungendo il grado di capitano nel [...] dei loro "clans" privati, rimasero al centro del sistema finché la crescente dipendenza dell'Italia dalla Germania nazista scatenò sulla scena romana nuove rivalità intestine. Il B. contrastò la mastodontica espansione della macchina del partito ...
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PANUNZIO, Sergio
Fulco Lanchester
– Nacque a Molfetta (Bari) da Vito e Giuseppina Poli il 20 luglio 1886.
Figlio di una famiglia dell’alta borghesia, dopo aver frequentato il locale liceo Leonardo da [...] – nonostante le divergenze – a Carlo Costamagna e alla rivista Lo Stato, sempre più attratta dalle posizioni della Germania nazista), ma anche da persone che avevano ruotato attorno a lui (penso a Giuseppe Chiarelli, ispiratore della rivista Stato e ...
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GIUNTA, Francesco
Mauro Canali
Nacque a San Piero a Sieve, presso Firenze, il 21 marzo 1887, in una famiglia di origine siciliana, da Antonino, medico condotto e uomo di fiducia della contessa Cambray [...] dicembre 1934: egli ebbe, dunque, l'ardire di esternarla quando in Italia era ancora viva l'emozione per il fallito Putsch nazista a Vienna dell'estate di quell'anno, nel momento, cioè, in cui le relazioni tra il nazismo e Mussolini avevano raggiunto ...
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GRASSI, Ernesto
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Milano il 2 maggio 1902 da Giovanni Battista e da Caterina Luce. Compì gli studi nella città natale, dove fu allievo di P. Martinetti ed entrò in contatto [...] Studia humanitatis e nel 1940 la rivista Jahrbuch für geistige Überlieferung, che fu chiusa dopo poco dal regime nazista. Dal 1955 diresse la Deutsche Enzyklopädie (Rowohlt). Nonostante la sua carriera accademica si fosse svolta prevalentemente in ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
nazistico
nazìstico agg. (pl. m. -ci), non com. – Del nazismo, dei nazisti (propriam. forma accorciata per nazionalsocialistico): la Germania n.; le dottrine n.; e in espressioni spreg. o polemiche: metodi n.; concezioni aberranti e nazistiche.