TOLOMEI, Ettore
Mariapia Bigaran
– Nacque il 16 agosto nel 1865 a Rovereto, città asburgica al confine italiano, da Tolomeo e da Olimpia Tomasi di Serravalle, entrambi provenienti da famiglie di tradizione [...] del Trentino Alto Adige della Deputazione di storia patria per le Venezie. Dopo l’annessione dell’Austria la Germania nazista e l’Italia fascista tentarono di rimuovere ogni fonte di conflitto tra le due potenze sottoscrivendo nel 1939 il trattato ...
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MILLOSS, Aurelio
Patrizia Veroli
MILLOSS (Milloss de Miholy), Aurelio (Aurél). – Nacque da Kornel e Slavka Jakovievic il 12 maggio 1906 a Ozora (l’attuale Uzdin), una piccola città ungherese che il [...] primavera (scene e costumi di N. Benois), evento clamoroso, giacché questo caposaldo del modernismo musicale e coreografico bandito dai nazisti non era più stato rappresentato in Europa dal 1931 e lo sarebbe stato di nuovo solo dopo la guerra. Il 12 ...
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TAVIANI, Vittorio
Vito Zagarrio
Nacque a San Miniato, in provincia di Pisa, il 20 settembre 1929, figlio di Iolanda Brogi, maestra prima del matrimonio, e di Ermanno, avvocato antifascista impegnato [...] sociale: il più noto è San Miniato luglio '44 (1954), basato su tragici eventi avvenuti in Toscana durante l’occupazione nazista, che ispirarono anche uno dei capolavori dei Taviani di molti anni successivo, La notte di San Lorenzo (1982).
La Toscana ...
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BAROLINI, Antonio
Renato Bertacchini
Nacque a Vicenza il 29 maggio 1910, da una famiglia di navigatori: il padre Giuseppe, ufficiale di marina, morì nel 1919 per i postumi di una malattia contratta [...] fraternità e carità portarono il B. e i suoi amici, Torquato e Franco Fraccon (morto in campo di concentramento nazista, "battezzato in Cristo e nel sangue dei martiri"), Neri Pozza, Antonio Giurolo (altro eroe della Resistenza), Michele Benettazzo ...
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SENISE, Carmine
Mauro Canali
– Nacque a Napoli il 28 novembre 1883, figlio di Tommaso e di Marianna Giorgi Marrano. Il padre, garibaldino, fu professore all’Università di Napoli, deputato e senatore, [...] al regime e, più ancora, al notorio e dichiarato attaccamento che professava verso casa Savoia». Insomma, i vertici nazisti mostravano di non fidarsi di Senise e certamente non avevano apprezzato «che la successione di Bocchini fosse finita nelle ...
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PECORI GIRALDI, Corso
Marco Gemignani
– Nacque a Pozzuoli in provincia di Napoli il 9 luglio 1899 dal conte Alessandro, all’epoca ingegnere capo presso la ditta Armstrong, e dalla baronessa Eleonora [...] addetto navale presso l’ambasciata italiana a Berlino quando stava maturando l’avvicinamento fra l’Italia fascista e la Germania nazista.
Il 1° gennaio 1940 fu promosso capitano di vascello e, dopo l’ingresso dell’Italia nella seconda guerra mondiale ...
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MONELLI, Paolo
Giorgio Zanetti
– Nacque il 15 luglio 1891 a Fiorano Modenese, da Ernesto e da Maria Antonini registrata all’anagrafe del Comune come «massaia possidente».
In ragione delle funzioni del [...] articolo uscito sul longanesiano Omnibus nel maggio 1937, di tracciare un netto discrimine fra l’idea italiana del diritto e quella nazista. Tra le frequentazioni del M., oltre a Ciano, che ne conosceva e, in un primo tempo, ne riprovava gli umori ...
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CALAMANDREI, Piero
Stefano Rodotà
Nacque a Firenze il 21 apr. 1889 da Rodolfo e Laudomia Pimpinelli. La sua educazione si svolse quieta e severa, in un ambiente in cui le idealità mazziniane del padre, [...] fosse entrata in un periodo rivoluzionario. A celebrare quel diverso spirito, perché non si smarrisse il ricordo della lotta contro nazisti e fascisti in cui era nato, il C. si dedicò con rievocazioni di fatti ed epigrafi, poi raccolte nel volume ...
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DEL VECCHIO, Giorgio
Vittorio Frosini
Nacque il 26 ag. 1878 a Bologna da Giulio Salvatore, professore di statistica nell'università, e da Ida Cavalieri. Trasferitosi il padre all'università di Genova, [...] materiale e spirituale, che gli diede G. Gonella, in una situazione di estremo disagio e pericolo come fu quella della occupazione nazista di Roma (durante la quale il D. trovò rifugio in un istituto di suore) fu determinante per la sua scelta morale ...
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VANZINA, Stefano
Valerio Caprara
VANZINA, Stefano (Steno). – Nacque a Roma il 19 gennaio 1917 dal giornalista Alberto, nato ad Arona ed emigrato a Buenos Aires – dove fondò il primo periodico italiano [...] umori antifascisti e anticonformisti, fin quando l’armistizio dell’8 settembre 1943 aprì la strada ai duri giorni dell’occupazione nazista. A quel punto, insieme a Freda, Leo Longanesi e all’allora famoso boxeur Enzo Fiermonte, decise di partire alla ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
nazistico
nazìstico agg. (pl. m. -ci), non com. – Del nazismo, dei nazisti (propriam. forma accorciata per nazionalsocialistico): la Germania n.; le dottrine n.; e in espressioni spreg. o polemiche: metodi n.; concezioni aberranti e nazistiche.