Generale serbo (Grocka 1877 - Belgrado 1946), ministro della Guerra iugoslavo (1938-41), nell'aprile del 1941 assunse il comando del 3º gruppo d'armate e sotto l'occupazione tedesca fu capo del governo [...] collaborazionista di Serbia (sino al 1944), dando vita a una guardia nazionale serba (srpska državna straža) e a un corpo di volontarî per la lotta contro il movimento partigiano di Tito. Dopo la liberazione della Iugoslavia, arrestato, si uccise. ...
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Con la creazione della Camera dei fasci e delle corporazioni (1938-39) ebbe compimento la "fascistizzazione" dello stato italiano: struttura e organi del partito coincisero con struttura e organi dello [...] (guerra esterna e civile, alleanza e occupazione tedesche) si allearono con le tendenze più profonde del . decr. legge 2 agosto 1943, n. 704, che soppresse il partito nazionale fascista e le sue istituzioni, e nel r. decr. legge 9 agosto 1943 ...
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Unione Europea
Adolfo Battaglia
Giancarlo Marini
Isabella Castangia
(App. V, v, p. 648)
Parte introduttiva
di Adolfo Battaglia
I due avvenimenti che hanno più caratterizzato l'ultima decade del 20° [...]
Il Trattato di Maastricht, voluto anzitutto dal cancelliere tedesco H. Kohl e dal presidente francese F. Mitterrand e solidale al suo interno, pur nel rispetto dell'identità nazionale degli Stati membri, e nel contempo capace di affermare la ...
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(XI, p. 29; App. II, I, p. 667; IV, I, p. 507)
Dopo la conferenza di Berlino di 29 partiti comunisti europei del giugno 1976 divennero sempre più evidenti le difficoltà che incontrava a farsi strada la [...] problemi di legittimazione, ha evidentemente giocato la carta del nazionalismo e dell'autonomia per far fronte a una situazione difficile sulle vecchie posizioni (Cecoslovacchia, Repubblica Democratica Tedesca, Romania).
Nelle riunioni di governo (e ...
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GIAPPONE
Keiichi Takeuchi
Livio Tornetta
Paolo Beonio Brocchieri
Maria Teresa Orsi
Masaaki Iseki
Vittorio Franchetti Pardo
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XVII, p. 1; App. I, p. 668; II, I, p. [...] inizi del 20° secolo, soprattutto attraverso l'influenza della scuola tedesca e di quella francese. D'importanza dominante per tutta la come risposta il contemporaneo sorgere di una ''scuola nazionale'', che tese a realizzare una prima sintesi tra ...
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Dalla fine degli anni Quaranta ai giorni nostri, per m.c. si intendono in genere veicoli automobili, armati e protetti, in grado di muoversi più o meno agevolmente sia su rotabili sia fuori strada, e studiati [...] apparve eccessivamente costoso e si ripeté quanto avvenuto in precedenza per l'iniziativa franco-tedesca-italiana del 1957, e cioè la scelta di tipi nazionali. La Repubblica Federale di Germania approfittò delle esperienze con l'MBT70 per creare il ...
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Resistenza
Luca Baldissara
Precisazioni storiche e concettuali
In età contemporanea, ossia nell'epoca di eserciti nazionali che esprimono il 'popolo in armi', le manifestazioni di r. assumono un profilo [...] dell'8 settembre), il CLNAI (Comitato di Liberazione Nazionale dell'Alta Italia, il principale organismo della r.) e e Anzio, la liberazione di Roma, la rapida ritirata tedesca e un'avanzata alleata in un primo tempo apparentemente irresistibile ...
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NAPOLI (XXIV, p. 227; App. I, p. 879)
Elio MIGLIORINI
Emilio LAVAGNINO
Ernesto PONTIERI
Mario TORSIELLO
Nel decennio 1931-40 lo sviluppo edilizio di Napoli, favorito dall'importanza sempre maggiore [...] settembre 1948 insieme con i musei Duca di Martina e Nazionale con la Pinacoteca, rammodernati e riordinati.
Storia. - Scesa fra l'Italia e gli Alleati (8 settembre 1943), i Tedeschi ricorsero a tutti i mezzi per eliminare ogni resistenza italiana. ...
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RAZZISMO
. Neologismo (dal francese racisme, da race), attestato in Italia fin dal 1935, diffuso dal 1938 in poi, per indicare: a) le dottrine che pongono a fondamento della storia politica, sociale, [...] : G. Schmidt, Razza e nazione, Brescia 1938; posizione tedesca: J. Evola, Il mito del sangue, Milano 1937; inoltre and Occident, New York 1934; J. Stalin, Il marxismo e la questione nazionale e coloniale, Torino 1948; W. E. B. Dubois, The Negro, New ...
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L'Italia fu il paese in cui, alla fine della seconda Guerra mondiale, si verificò con maggiore acutezza un ritorno di spirito federalista, nell'ambito nazionale, con tendenze a più o meno ampie autonomie [...] programma di difesa dell'autonomia. Nelle elezioni politiche nazionali del 18 aprile 1948, il movimento, presentatosi nei votate tra il 1946 e il 1947 negli stati tedeschi, prevalse una ferma posizione federalista nelle costituzioni delle zone ...
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tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
ipovisione s. f. In medicina, ridotta capacità visiva. ◆ La prima vittoria si chiama Centro di ipovisione, che la sezione di Novara dell'Unione nazionale ciechi ha costruito nella sua sede di corso Torino 8. «Ci sono video ingranditori, lenti...