Ciò che è riferito al popolo, inteso sia come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali, sia come insieme delle classi sociali meno elevate, socialmente e culturalmente svantaggiate.
Antropologia
Secondo [...] internazionale (notissimo è quello Aarne-Thompson), nazionale e regionale, che consentono d’individuare rapporti a metà del 18° sec., l’attività di un gruppo di scrittori dell’illuminismo tedesco (M. Mendelssohn, T. Abbt, J.J. Engel, C. Garve, C. ...
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Uomo di stato, filosofo, linguista e letterato (Pots dam 1767 - Tegel, Berlino, 1835). Fu una delle personalità salienti della cultura tedesca in epoca moderna, con pochissimi paralleli nella capacità [...] dualismo fra la libertà dell'individuo, spontaneamente creante, e la necessità sociale consistente nelle limitazioni imposte dal gruppo nazionale in cui l'individuo stesso si colloca. A Roma, oltre allo studio improntato al classicismo Hellas und Rom ...
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Filologo e critico (Pistoia 1901 - Pisa 1971), prof. di letteratura tedesca nelle univ. di Cagliari (1935) e di Firenze (1936-67); accademico della Crusca; socio nazionale dei Lincei (1968). Opere principali: [...] (1955; nuova ed. 1967); Estetismo e bizantinismo di S. George (1959); Fra Germania e Italia (1962); La letteratura tedesca moderna (1971). Postumo (1981) è uscito Dal diario di un critico: memorie di un germanista (1937-1958). Allievo di M. Barbi ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] nei secoli XII e XIII) sarebbero le immigrazioni di coloni tedeschi, di cui si formarono nel Veneto due gruppi: quelli le cifre del bilancio demografico erano tutte più basse della media nazionale, salvo quella della nuzialità (9,1‰ contro 6,7‰), sì ...
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MINORANZE NAZIONALI
Guido Barbina
Ester Capuzzo
(v. minoranza, XXIII, p. 404; minoranze nazionali, App. II, II, p. 327; III, II, p. 127)
Il problema dell'esatta definizione delle m.n. ha raggiunto [...] in un primo momento questo problema venne affrontato quasi sempre con massicci trasferimenti di popolazioni (soprattutto tedesche) per adeguare le nazionalità ai nuovi confini politici.
Ma dopo la caduta del sistema comunista, nel 1991, nell'Europa ...
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PIANIFICAZIONE LINGUISTICA
Gaetano Berruto
Per p.l. s'intende l'insieme degli interventi compiuti da stati o istituzioni al fine di modificare uno o più aspetti della situazione linguistica in un paese [...] del nesso fra lingua e nazione e la formazione degli stati nazionali; e hanno assunto la massima ampiezza nei paesi in via commerciale che esso aveva già assunto durante la dominazione prima tedesca e poi britannica. Oggi il swahili è lingua esclusiva ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] welscher Zunge" (in lingua romanza, ma quale?). Il tedesco è la lingua della classe, potente ma poco numerosa, Bongrani-S. Morgana, La Lombardia, in L'italiano nelle regioni. Lingua nazionale e identità regionali, a cura di F. Bruni, Torino 1992 (poi ...
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Italiano
"Sao ko kelle terre per kelle fini
que ki contene trenta anni le
possette parte Sancti Benedicti"
(Placito di Capua)
Italiano, oggi: l'antico, il nuovo
di Gian Luigi Beccaria
14 marzo
Si apre [...] accinge più di un secolo e mezzo fa a scrivere un romanzo nazionale, sa di avere tra le mani una 'lingua morta', non già 'italiano che sta guadagnando prestigio rispetto al francese, al tedesco e allo spagnolo. Si calcola che il bacino potenziale ...
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Silverio Novelli
Neologismi arte, lingua e letteratura
abbandonologo
s. m. Chi perlustra il territorio alla ricerca di borghi abbandonati, edifici pubblici e privati in rovina, strutture e attività dismesse [...] m. (iron.) Attitudine al machiavellismo nella politica della cancelliera tedesca Angela Merkel.
• «[…] i numeri dell’Afd tutto sommato ossia la capacità di difendere da una parte gli interessi nazionali e dall’altra di assumere in sé le paure dei ...
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PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] , Firenze 1994, pp. 383-396): vale a dire che nel cittadino tedesco lo spirito di servizio non lascia sviluppare il bisogno di libertà e di per attività e istituzioni culturali, come l’edizione nazionale dei classici e le biblioteche. Infine le ...
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tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
ipovisione s. f. In medicina, ridotta capacità visiva. ◆ La prima vittoria si chiama Centro di ipovisione, che la sezione di Novara dell'Unione nazionale ciechi ha costruito nella sua sede di corso Torino 8. «Ci sono video ingranditori, lenti...