DI GIACOMO, Salvatore
Angelo Pellegrino
Nacque a Napoli da Francesco Saverio e Patrizia Buongiorno il 12 marzo 1860. Conseguita la licenza ginnasiale presso il collegio della Carità, si iscrisse nel [...] fra Hoffmann e Poe - ambientati in una immaginaria città tedesca popolata di sinistri studenti e di scienziati maniacali. Lo la direzione della biblioteca Lucchesi Palli, sezione della Nazionale di Napoli, incarico che portò avanti con competenza e ...
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LANDOLFI, Tommaso
Luigi Matt
Nacque il 9 ag. 1908 a Pico (allora in provincia di Caserta) da Pasquale e Maria Gemma Nigro (chiamata comunemente Ida).
La famiglia paterna era tra le più antiche della [...] liceo Mamiani di Roma, alloggiando intanto presso il convitto nazionale Vittorio Emanuele II. La vita di collegio gli sua opera), quanto perché praticò intensamente lo studio delle lingue tedesca e russa, di cui divenne in breve tempo un eccellente ...
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GIGANTE, Marcello
Francesca Longo Auricchio
Ottavo di nove figli, nacque a Buccino (Salerno), l’antica Volcei, il 20 gennaio 1923 da Domenico e Concetta d’Acunto. Il padre era commerciante, la madre [...] adoperò intensamente affinché venisse creato il Museo archeologico nazionale di Volcei (ora a lui intitolato) che . pp. 63-66). A Bonn il contatto con la filologia tedesca «si rivelò subito […] di straordinario interesse umano e scientifico»: ebbe ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pandolfo Collenuccio
Aurelio Musi
Poeta e prosatore di notevole valore, Pandolfo Collenuccio fu un umanista fermamente convinto del valore della cultura nuova. La sua biografia può essere definita integralmente [...] succursale anche a Roma: il che contribuì alla diffusione nazionale del Compendio soprattutto nel Regno di Napoli. Il testo di incompatibilità genetica tra signori di origine normanna, francese, tedesca, sveva e il re aragonese, e con il fatto che ...
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MANZI, Alberto
Adolfo Scotto di Luzio
Nacque a Roma il 3 novembre del 1924, figlio di Ettore, tramviere, e di Maria (Rina) Mazzei, casalinga. I genitori ebbero anche un’altra figlia, Elena. Iscrittosi [...] Settanta, il romanzo sarebbe stato trasformato da una produzione italo tedesca in una serie televisiva, trasmessa dalla prima rete RAI universitari che avrebbero dovuto elaborare il Piano nazionale di alfabetizzazione. Due anni più tardi l ...
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COCCHIA, Enrico
Piero Treves
Nacque in Avellino, il 6 giugno 1859, dal direttore dell'Ospedale civico, dottor Michele, e da Rosa del Franco. La famiglia, cattolicissima (lo zio paterno Nicola Cocchia, [...] insegnare, oltre alle materie d'obbligo, il tedesco, giustamente ritenuto indispensabile a futuri filologi, e 'una culturalità romano-italica, ignorata sia dai negatori "nazionalisti" alla Pais sia dagli epigoni italici della filologia germanizzante ...
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DE GAMERRA, Giovanni
Gabriella Romani
Nacque a Livorno nel 1743.
Fu mandato in seminario per intraprendere gli studi. In alcuni versi scritti all'età di diciassette anni si definiva abate, probabilmente [...] cadetto, stimato per le sue doti e per l'ottima conoscenza del tedesco. Ma a partire dal 1765 era a Milano (dove rimase almeno costituita dal Piano per lo stabilimento del novo teatro nazionale. Un'altra edizione complessiva in diciotto volumi venne ...
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CHIARINI, Giuseppe
Ciro Cuciniello
Nato ad Arezzo il 17 ag. 1833 da Teodoro e da Leonilda Luchini (ma all'anagrafe Leonida), studiò presso il seminario cittadino ove il padre R. Pacini, insegnante del [...] trascorrere degli anni, studiò l'inglese e il tedesco riuscendo di quelle letterature egregio divulgatore.
Nel 1858 gli indirizzò il Carducci, per le quali si rimanda all'edizione nazionale. Fra i lavori dedicati al Carducci, dove più ampiamente sono ...
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CIAMPI, Sebastiano
Domenico Caccamo
Nacque a Pistoia il 30 ott. 1769 da famiglia povera; compì gratuitamente i primi studi nel seminario della sua città e a ventisei anni fu ordinato sacerdote, senza [...] e che, anzi, si trovavano a Varsavia due professori tedeschi di filologia, uno dei quali aveva già iniziato le lezioni sepolcro della rozzezza la Russia, ma cambiò in parte la civiltà nazionale con la civiltà europea" (ibid., p. 34). Egli utilizzava ...
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simbolismo
Eugenia Querci
L’immaginazione e il sogno al servizio dell’arte
Il termine simbolismo indica in primo luogo un movimento letterario e artistico sviluppatosi in Francia e in Europa verso la [...] una condizione psicologica o emotiva, un valore religioso o nazionale, un’idea filosofica. Facciamo qualche esempio: nella religione ricordano Gustave Moreau. Le opere simboliste di un artista tedesco come Max Klinger, e più tardi quelle dell’ ...
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tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
ipovisione s. f. In medicina, ridotta capacità visiva. ◆ La prima vittoria si chiama Centro di ipovisione, che la sezione di Novara dell'Unione nazionale ciechi ha costruito nella sua sede di corso Torino 8. «Ci sono video ingranditori, lenti...