Regolamentazione e deregolamentazione
Sandro Amorosino
1. Precisazioni terminologiche e distinzioni concettuali
Il termine 'regolamentazione', come quello speculare 'deregolamentazione', è fortemente [...] genere i settori per i quali è stata creata una rete nazionale unica da imprese pubbliche).
Con gli anni, alle forme di economic e Gran Bretagna) o di coalizioni moderate (Repubblica Federale Tedesca e Francia) che hanno aggredito, più o meno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Corporativismo
Daniela Parisi
In linea generale, corporazione sta a indicare qualsiasi ‘società parziale’, detta anche ‘corpo intermedio’, che si costituisce attorno a interessi particolari, contrastando [...] Antonio Gramsci – che poco spazio ebbero entro i confini nazionali o dai luoghi di confino; non si nega affatto economica italiana (1942), in P. Bini, Gli scritti in tedesco di Costantino Bresciani Turroni, Firenze 1986, pp. 89-123. ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] sviluppo e all'espansione dell'economia moderna riscattando il capitale fisso nazionale dalla dipendenza verso la finanza estera; educando sull'esempio dei politecnici tedeschi un "personale tecnico capace di dirigere le industrie" (p. 154); creando ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Cooperazione
Stefano Zamagni
Un fatto da tempo acquisito è che nell’epoca attuale, che si è soliti definire postindustriale o posttayloristica, il fattore di sviluppo principale è la cooperazione, sia [...] il movimento cooperativo progrediva lentamente, a livello sia nazionale sia internazionale, la riflessione scientifica sullo stesso è Kaufmann, segretario generale dell’Unione Centrale Tedesca, esposta nel gennaio 1911 sull’«International cooperative ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Solidarietà e sussidiarietà
Ivo Colozzi
Una definizione dei concetti
La parola solidarietà ha alla base l’espressione del latino giuridico in solidum, che indicava l’obbligo da parte di un individuo [...] eguale alla mancanza di essi in altri» (G. Ortes, Della economia nazionale [1774], in Scrittori classici italiani di economia politica, a cura di P ristretta il più possibile. Per la nuova scuola tedesca lo Stato, invece, è la più grande istituzione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Conflitto sociale
Antonio Cardini
L’argomento del conflitto sociale venne affrontato in termini di ‘italianità’ da un orientamento, una ‘scuola’, poi dimenticata, ma che ebbe a metà dell’Ottocento un [...] e del buon senso, facendosi così interprete del carattere nazionale.
La scuola italiana, guidata da Pellegrino Rossi, ministro David Ricardo e a Karl Marx si richiamava direttamente ai tedeschi, alla scuola storica, ad Adolph Wagner, a Schmoller, a ...
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Economia-mondo
Michele Rostan
Il termine e la sua origine
Il termine 'economia-mondo' è la traduzione del termine inglese world-economy e di quello francese économie-monde. Quest'ultimo è tratto, a [...] zone concentriche complementari è tratta da un'opera dell'economista tedesco Johann H. von Thünen, alla quale Braudel fa riferimento , composta, come quella europea, di piccoli imperi, di Stati nazionali e di città-Stato, e non in quella di un impero ...
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DUFOUR
Elisabetta Bianchi Tonizzi
Famiglia di imprenditori. Il capostipite Laurent (Parigi 1763 - Torino 1827), funzionario alla corte di Luigi XVI, venne a stabilirsi a Torino nel corso della Rivoluzione [...] a Milano in quegli anni ad opera di capitali tedeschi. A causa delle difficoltà incontrate nel settore chimico Carlo Dufour riusci inoltre ad affermarsi anche fuori dei confini nazionali; sempre alla metà degli anni Sessanta rappresentava infatti il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giustizia
Roberto Artoni
Il pensiero economico italiano ha dato notevoli contributi all’elaborazione del concetto di giustizia soprattutto a partire dalla seconda metà dell’Ottocento. Mentre in epoche [...] sia le visioni organicistiche dello Stato di origine tedesca (ma non le indicazioni di politica economica dei La legislazione sociale in Italia e le sue difficoltà (1892), in Edizione nazionale delle opere, 1° vol., Bari 1958.
V. Pareto, Trattato di ...
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ESTERLE, Carlo
Claudio Pavese
Nacque a Trento il 1° nov. 185 3 da Carlo e da Maria Rizzi. Il padre, medico e docente di ostetricia, fu, nel 1848, delegato tirolese all'Assemblea costituente di Francoforte, [...] dell'industria italiana, che nel settore elettrico aveva innescato un processo di sostituzione di capitali nazionali al capitale tedesco, ancora presente in misura considerevole, aveva fornito alla Società Edison nuovi, consistenti mezzi.
Nel 1916 ...
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tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
ipovisione s. f. In medicina, ridotta capacità visiva. ◆ La prima vittoria si chiama Centro di ipovisione, che la sezione di Novara dell'Unione nazionale ciechi ha costruito nella sua sede di corso Torino 8. «Ci sono video ingranditori, lenti...