INNOCENTI, Augusto
Raffaella Catini
Nacque a Roma il 24 apr. 1835 da Andrea e da Luisa Giovannini. Compì gli studi nelle scuole presso l'Accademia di S. Luca: la notevole quanto precoce inclinazione [...] de' Tolomei e l'Opera pia Catel, istituto con sede in piazza di Spagna che dava soccorso ai poveri di nazionalitàtedesca e agli artisti italiani indigenti residenti a Roma. Nel 1891 l'I. intervenne sulla distribuzione interna dell'ospedale Bambino ...
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GEORGI (Giorgi), Giovanni
Alessandro Serafini
(Giorgi), Ignoti sono gli estremi biografici di questo incisore attivo soprattutto in area veneta nel corso del XVII secolo; la totale mancanza di dati [...] hanno più tracce della presenza del G. in terra tedesca, mentre tutto il resto della sua attività si svolse autore di fogli sciolti; tra gli esemplari conservati al Gabinetto nazionale delle stampe di Roma si distinguono l'acquaforte con Diana e ...
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FRAGIACOMO, Pietro
Figlio di Domenico, originario di Pirano, e di Caterina Dolce nacque a Trieste il 14 ag. 1856. A otto anni (Pica, 1905), o forse a dodici (Ojetti, 1911), si trasferì con la famiglia [...] a Brera nel 1891, o Riposo, del 1892, conservato alla Galleria nazionale d'arte moderna di Roma. Grazie a La campana della sera ( stilemi compositivi art nouveau, specie nella loro declinazione tedesca e quindi jugendstil" (Pistellato, 1992, p. 895 ...
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CROATTO, Bruno
Rossella Fabiani
Nato a Trieste il 7 apr. 1875 da Lodovico e da Pia Garghetta, secondo di cinque figli, ebbe la prima formazione artistica nella sua città natale quale allievo di G. Garzolini. [...] portò a sviluppare una pittura impressionistica di matrice tedesca, dalla pennellata sfatta e fortemente contrastata. Sempre in Italia il Museo civico Revoltella di Trieste, la Galleria nazionale d'arte moderna di Roma e la Galleria d'arte moderna ...
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BRITTO (Brito), Giovanni
Fabia Borroni
Mancano dati biografici di questo xilografo di origine tedesca (Brit o Breit dovette essere il suo cognome originario), operante a Venezia dopo il 1530 ed ancora [...] è sicuro che il B. collaborò a due (Biblioteca Nazionale di Firenze); per il Petrarcha spirituale di Gerolamo Malipiero, non usavano mai la medesima sigla (e per di più alla tedesca) nello stesso ambiente ed epoca, e pertanto le, diversità di ...
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DANIELI, Giuseppe
Alessandra Quattordio
Figlio di Paolo e di Maddalena De Cian, nacque a Belluno il 10 maggio 1865. Fu allievo dell'accademia di belle arti di Venezia dove si formò alla scuola di Luigi [...] Gignous, E. Gola.
Nel 1898, il D. fu presente alla Esposizione nazionale di belle arti di Torino con l'opera Riflessi di tramonto che fu orizzonti culturali, venendo direttamente a conoscenza della pittura tedesca e svizzera (F. v. Lembach e A. ...
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CRAFFONARA (Graffonara), Giuseppe
Bruno Passamani
Figlio di Giuseppe, un muratore ladino originario di La Valle in Val Badia, e Teresa Marini, nacque a Riva del Garda (Trento) il 7 sett. 1790; a nove [...] opera: se quello del Canova (Trento, Museo nazionale) è una copia alquanto raffreddata di quello del murali in Alto Adige, Bolzano 1973, pp. 67 s., 78 (anche in lingua tedesca); L. Servolini, Diz. ill. d. incisori ital. moderni e contemp., Milano ...
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BONELLI, Aurelio
Oscar Mischiati
Nacque a Bologna e fu attivo nei primi due decenni del secolo XVII come pittore, organista e compositore. Lo Schmidl indica il 1569 come data di nascita; questa non [...] trascritti in blocco nell'intavolatura manoscritta d'organo tedesca della Biblioteca Nazionale di Torino, VIII (Giordano 8, cc , pp. 115 s.; O. Mischiati, L'intavolatura d'organo tedesca dellaBiblioteca Nazionaledi Torino, in L'Organo, IV (1963), pp. ...
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BOMPARD, Luigi
Piero Santi
Nacque a Bologna l'8 sett. 1879, da padre francese, Giulio, e madre italiana, Cesira Oppi. Fu praticamente autodidatta e a questa circostanza si deve, con tutta probabilità, [...] fu anche, per lui l'influenza della grafica tedesca, soprattutto attraverso la rivista Jugend; ne sono evidente (si vedano, tra le altre, le incisioni esposte alla Mostra nazionale dell'incisione del 1915, a Milano, alla Esposizione dell'Associazione ...
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DE GREYSS, Benedetto Felice (in religione Benedetto Vincenzo)
Licia Pellegrini Boni
Figlio di Francesco, di famiglia di origine tedesca, nacque a Livorno il 1° sett. 1714. Il 29 genn. 1730 prese l'abito [...] quelli relativi alla sala degli autoritratti che, sia nella prima versione sia in quella definitiva, si trovano nella Biblioteca nazionale di Vienna.
Del D. ci rimane inoltre l'Autoritratto (Uffizi) eseguito nel 1758, un anno prima della morte, con ...
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tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
ipovisione s. f. In medicina, ridotta capacità visiva. ◆ La prima vittoria si chiama Centro di ipovisione, che la sezione di Novara dell'Unione nazionale ciechi ha costruito nella sua sede di corso Torino 8. «Ci sono video ingranditori, lenti...