Stato dell’Europa centrale. Confina a O e NO con la Germania, a S con l’Austria, a SE con la Slovacchia e a NE con la Polonia.
Il suo territorio, corrispondente a quello delle due regioni storiche della [...] musicale, e L. Janáček, a cui si deve la creazione di un teatro musicale nazionale. Tra i maggiori esponenti del 20° sec A. Hába e B. Martinů, ma anche alcuni compositori di lingua tedesca attivi a Praga tra le due guerre, come F.F. Finke e J. Ulmann ...
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Stato dell’Europa settentrionale, affacciato per breve tratto sul Mar Baltico (dov’è il porto di Klaipėda). Confina a N con la Lettonia, a E con la Bielorussia, a S con la Russia (oblast′ di Kaliningrad) [...] , nella Lituania Minore (Prussia orientale), soggetta all’influenza tedesca, si organizzava il movimento nazionale lituano intorno a Keleivis («Il viandante», 1879), il primo giornale nazionale, fondato da F. Kurschat. In seguito, si distinsero ...
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Stato insulare nell’Atlantico settentrionale, tra 63°24′ lat. N e il Circolo Polare, e fra 13°30′ e 24°25′ long. O. Dista oltre 800 km dalle coste settentrionali della Scozia e un migliaio di km da quelle [...] eventi della Seconda guerra mondiale, con l’occupazione tedesca della Danimarca e l’insediamento di truppe britanniche proseguito nel Novecento dalla Radio Islandese e da altre istituzioni nazionali. Tra i compositori più noti J. Helgason (1839-1903 ...
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Serbia (serb. Srbija) Stato balcanico privo di sbocco al mare. Confina a N con l’Ungheria, a NE con la Romania, a E con la Bulgaria, a S con la Repubblica della Macedonia del Nord, a SO con il Kosovo (proclamatosi [...] dinari), del quale si stabiliva la parità con il marco tedesco. Questa riforma monetaria riusciva nel suo intento di ridurre l’ nel principato autonomo di S. un’ondata di entusiasmo nazionale e antiturco. Fallito il tentativo di risolvere la crisi ...
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Stato dell’Europa settentrionale, affacciato al Mar Baltico e al Golfo di Finlandia. Confina a E con la Russia, a S con la Lettonia, mentre dagli altri lati è bagnata dal mare. Appartengono all’Estonia [...] della Prima guerra mondiale. Con il crollo russo (1917) un Consiglio nazionale estone assunse il governo del paese; nel 1920, dopo la pace con la Lituania e la Lettonia; dopo l’accostamento russo-tedesco del 1939, i tre paesi finirono nella sfera d’ ...
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(ceco Praha; ted. Prag) Città della Repubblica Ceca (1.291.552 ab. nel 2018), capitale dello Stato, situata in un’area collinare, compresa tra i 190 e i 380 m s.l.m., lungo il corso del fiume Moldava [...] II fondò la cosiddetta città minore (Malá Strana) riservata ai coloni tedeschi e retta dal diritto di Magdeburgo. L’imperatore Carlo IV fece della Chiesa. Con Giuseppe II prese inizio la reazione nazionale che esplose con la rivoluzione del 1848 e la ...
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Stato dell’Africa occidentale, affacciato sul Golfo di Guinea con un breve litorale (60 km ca.), cui corrisponde un entroterra, stretto fra il Benin a E e il Ghana a O, che si sviluppa in senso longitudi;nale, [...] Tra il 1884 e il 1894 sull’area del T. i Tedeschi crearono una colonia, che allo scoppio della Prima guerra mondiale fu settembre si giunse alla formazione di un governo di unità nazionale, incaricato di preparare nuove elezioni, che ebbero luogo nel ...
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Storico (Dresda 1834 - Berlino 1896). Di orientamento liberal-nazionale, vide nella Prussia l'elemento determinante dell'auspicata unificazione tedesca. La sua ideologia politica antidemocratica trova [...] è la potenza, suo supremo dovere l'autoaffermazione, suo contenuto la volontà nazionale. Lo stile vigoroso di T. e il suo realismo sarcastico trovarono un'eco nello spirito pubblico tedesco. Molti dei suoi giudizi entrarono nel patrimonio di idee dei ...
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Generale francese (Bruxelles 1867 - Parigi 1965). Dopo aver partecipato alla prima guerra mondiale, nel 1940 fu nominato comandante supremo delle forze francesi, ma nulla poté fare per arginare l'offensiva [...] supremo (19 maggio 1940). Ministro della Difesa nazionale col maresciallo Pétain (1940), restò al governo anche Dopo lo sbarco alleato in Nord Africa, fu catturato dalla polizia tedesca (1942) e trasferito in Germania, dove rimase internato fino al ...
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Uomo politico polacco (Holsterhausen, Vestfalia, 1901 - Chevy Chase, Maryland, 1966); svolse intensa attività nel Partito dei contadini. Eletto nel 1930 deputato al Sejm, vi contrastò il regime di J. Piłsudski. [...] Dopo l'invasione tedesca della Polonia (1939) si rifugiò a Parigi e poi a Londra, divenendo vicepresidente (1940-41), quindi presidente (1941-43) del consiglio nazionale in esilio. Dapprima ministro degli Interni, guidò in seguito, dal luglio 1943 al ...
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tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
ipovisione s. f. In medicina, ridotta capacità visiva. ◆ La prima vittoria si chiama Centro di ipovisione, che la sezione di Novara dell'Unione nazionale ciechi ha costruito nella sua sede di corso Torino 8. «Ci sono video ingranditori, lenti...