Movimento di pensiero e di azione politica che riconosce all’individuo un valore autonomo e tende a limitare l’azione statale in base a una costante distinzione di pubblico e di privato.
Le origini
Le [...] alcuni ambienti lo sforzo di adeguare il cattolicesimo alle esigenze di libertà individuale e nazionale (cattolicesimo liberale), mentre nei paesi di cultura tedesca nasceva una nuova teologia che riaffermava e accentuava il valore del libero esame ...
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sindacato Associazione di lavoratori o di datori di lavoro costituita per la tutela di interessi professionali collettivi. Nel linguaggio economico e finanziario, coalizione di imprese.
Il sindacalismo [...] partito-s. tipica della teoria della socialdemocrazia tedesca.
Radicalmente diverso, il sistema del sindacalismo rivoluzionario (1950). Nel 1950 nacque la Confederazione Italiana Sindacati Nazionali Lavoratori (CISNAL, di cui è erede l’UGL, ...
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Insieme delle dottrine e dei movimenti che attribuiscono un ruolo centrale all'idea di nazione e alle identità nazionali. Il n. si è storicamente manifestato in due forme: come ideologia di liberazione [...] del cd. 'n. dell'autodeterminazione', nel contesto della tradizione liberale e democratica.
L'età del nazionalismo
Dopo l'unificazione italiana e tedesca, dagli anni Settanta del 19° sec., il n. iniziò a configurarsi come ideologia della politica ...
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Organizzazione che persegue l’obiettivo della gestione del potere politico mediante il processo di competizione elettorale ovvero – quando non entrano regole democratiche di competizione elettorale – attraverso [...] al fine di concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale; l’art. 98, co. 3, Cost. prevede la possibilità autonomia politica. Nella Germania imperiale la socialdemocrazia tedesca si sviluppò negli anni intorno al 1860, in ...
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Agitatore socialista e uomo politico polacco (Blizyna, Kielce, 1909 - Varsavia 1997). Membro dal 1928 del Partito socialista polacco; fece parte della resistenza socialista durante l'occupazione tedesca; [...] Governo provvisorio della repubblica polacca; partecipò ai colloquî di Mosca dell'estate 1945 e presiedette il Governo provvisorio di unità nazionale, sorto in seguito ad essi. Nel 1949 fu espulso dal Partito operaio unificato e riammesso nel 1956. ...
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– Uomo politico sudcoreano (n. Jangseong 1948). Dopo aver effettuato gli studi in legge presso l’univ. tedesca di Marburgo, si è laureato all’univ. nazionale di Seoul. Superato il concorso per accedere [...] alla magistratura, ha intrapreso la carriera di giudice in diverse corti regionali. Nel 2005 è stato nominato membro della Corte suprema, incarico che ha mantenuto sino al 2008. Nell’ott. del 2010 ha ricevuto ...
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Associazione politica tedesca, costituitasi nel 1891, sotto la presidenza dell’esploratore Karl Peters. Fu espressione del pangermanismo e spinse il governo a una grande politica di espansione (politica [...] coloniale e navale; tutela del sentimento nazionale dei Tedeschi all’estero; ostilità verso le minoranze nazionali; unione doganale centro-europea). Durante tutto il periodo della Repubblica di Weimar (1919-33) alimentò la cosiddetta opposizione ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] , anche per motivi linguistici.
Per es., fra gli studiosi di lingua inglese o di lingua tedesca, il termine nazionalismo viene adoperato, nel suo significato più generale da noi utilizzato in apertura di questa trattazione, per definire qualsiasi ...
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POLITICA INTERNAZIONALE
Marco Carnovale
La p.i., come disciplina di studio, ha per oggetto il complesso delle relazioni e le risultanti dell'interazione tra stati o gruppi di stati. Così intesa, va [...] le rivoluzioni in Europa orientale nel 1989, la riunificazione tedesca del 1990, e la disgregazione dell'URSS nel 1991 di Stalin nel 1953, mirava a una propria autonomia politica nazionale che non si conciliava con la pretesa di Mosca di continuare ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] genere umano", e che obbligo specifico dello storico è "guardare l'assolutizzazione delle emozioni nazionali [...] come una maledizione specifica della storia tedesca, che ai miei occhi rimane il fenomeno più enigmatico del xx secolo" (Furet, Nolte ...
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tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
ipovisione s. f. In medicina, ridotta capacità visiva. ◆ La prima vittoria si chiama Centro di ipovisione, che la sezione di Novara dell'Unione nazionale ciechi ha costruito nella sua sede di corso Torino 8. «Ci sono video ingranditori, lenti...