(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] correnti di pensiero portate a sopravvalutare l'elemento nazional-popolare germanico. Naturalmente in tali termini non va ignorato il contributo ancora una volta fornito dagli studiosi tedeschi più sensibili ai pericoli derivanti da forme irrazionali ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] parallelo tra Federico e Vittorio Emanuele II, sovrani di piccoli Stati, destinati a promuovere l’unità nazionale, rispettivamente tedesca e italiana – l’opera pullula di modi idiomatici colloquiali, con effetti involontariamente grotteschi: «il novo ...
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Sociolinguistica
Gaetano Berruto
Oggetto e ambito della sociolinguistica
Pur essendo una facoltà che fa parte del bagaglio di capacità innate degli esseri umani, il linguaggio verbale viene tipicamente [...] yoruba, la doppia negazione in inglese, l'impiego di tedesco e ungherese nella comunità bilingue di Oberwart in Austria, , N., Sistemi a contatto nell'area berlinese, in Dialetti e lingue nazionali (a cura di M.T. Romanello e I. Tempesta), Roma 1995 ...
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SCRITTURA
Guglielmo Cavallo e Jack R. Goody
Storia della scrittura
di Guglielmo Cavallo
Introduzione
La scrittura può essere definita un sistema organizzato di simboli figurati o astratti (pittogrammi, [...] a parte la resistenza del modello gotico nelle aree di lingua tedesca fino a tempi assai recenti).
Nell'ambito delle scritture documentarie consentono una forma di controllo sull'economia nazionale. Le stesse tecniche vengono utilizzate dai mercanti ...
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] spesa corrente», ma per essere utilizzati nel quadro di un «progetto nazionale» (Paola Di Caro, «Corriere della sera» 16 luglio 2009 l’immagine di un’intollerabile schiavitù; parole di origine tedesca (lager), russa (kalashnikov), araba (suk) − tutte ...
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Raffaele Simone
Lingue
E glòssama e’ fonì, fonì manechò (in griko, «La nostra lingua è voce, voce soltanto»)
Lingue minacciate
di Raffaele Simone
20 febbraio
Alla vigilia della giornata internazionale [...] a tutela, alcune, in regime di coufficialità accanto all’italiano, rappresentano minoranze nazionali dotate di riferimenti culturali e politici in paesi esteri (tedesco in Alto Adige, francese in Valle d’Aosta, sloveno in Friuli-Venezia Giulia ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] che doveva portare alla realizzazione della storia linguistica nazionale come opera autonoma, analoga a quella di altri atlante linguistico dell’area italiana sono giunti da studiosi di lingua tedesca (Meyer-Lübke, Karl Jaberg e Jacob Jud), ma che ...
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Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] : 99). L’affermazione dell’italiano come lingua nazionale ha seguito del resto una vera e propria di solito scritto e non parlato. Il grafema ‹j› vale [j] nei tedeschismi (per es., Jäger), [ʤ] negli anglicismi (per es., jazz), [ʒ] nei francesismi ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] veneto e, benché fosse prescritto l’uso e l’insegnamento del tedesco, l’italiano rimase in uso nella marina fino al 1848 (➔ ’italiano come lingua dell’opera lirica durò fino al nazionalismo romantico, quando si scrissero libretti in tutte le lingue ...
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DEVOTO, Giacomo
Aldo L. Prosdocimi
Nacque il 19 luglio 1897 a Genova da Luigi, clinico e patologo prima a Genova poi trasferitosi a Pavia e quindi a Milano, e da Luigia Cortese. Conseguita la maturità [...] lievi modifiche, 1943-44, e successive ristampe; trad. tedesca Geschichte der Sprache Roms, Heidelberg 1968, con aggiornamenti; lingua, diventa tutt'uno con la coscienza civile e la moralità nazionale. Èlo stesso D. che descrive (in Scritti minori, I) ...
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tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
ipovisione s. f. In medicina, ridotta capacità visiva. ◆ La prima vittoria si chiama Centro di ipovisione, che la sezione di Novara dell'Unione nazionale ciechi ha costruito nella sua sede di corso Torino 8. «Ci sono video ingranditori, lenti...