FADDA, Carlo
Pasquale Marottoli
Nacque a Cagliari il 4 nov. 1853. Il padre, Antonio, era avvocato, uno dei più forti civilisti e dei primi professionisti della città. Nella città natale si svolse in [...] dell'opera, sulla materia più ardua (le cattedre tedesche di pandette ne prevedevano un corso separato). Un'arte . Fu chiamato a presiedere l'adunanza costitutiva dell'Unione nazionale delle forze liberali e democratiche nel novembre 1924, e ...
Leggi Tutto
D'AMELIO, Mariano
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 4 nov. 1871 da Camillo e da Luisa Manganelli. Laureatosi in giurisprudenza a Napoli entrò nella magistratura come uditore nel 1893. Esordì come [...] l'incarico di commissario del re presso la Consulta araldica.
Socio nazionale dell'Accademia dei Lin cei dal 28 febbr. 1932, in seguito di applicazioni più generali: -la nuova scuola tedesca pretendeva che nella volontà del Führer espressa in tali ...
Leggi Tutto
Nacque a Tregnago (Verona) il 9 nov. 1885, dal nobile Ciro e da Maria dei conti Franchini.
Il padre, storico e meteorologo, scoprì "la legge che lega assieme isobare e isoterme coll'isocrona dei temporali": [...] C. Fadda): "mette in luce l'esagerazione di certi scrittori tedeschi, per i quali tutte le modificazioni, che il diritto romano ebbe nemici. Nel settembre 1921 si iscrisse al Partito nazionale fascista. Nel 1922 tornò all'insegnamento, trasferito ...
Leggi Tutto
FEDOZZI, Prospero
Carlo Bersani
Nato a Matelica (Macerata) il 12 luglio 1872, da Carlo ed Emilia Ranucci, nel 1894 si laureò a Padova, dove prese la libera docenza nel 1896. Fino al 1899 fu nell'amministrazione [...] , poiché essa "durante la rivoluzione e l'impero dette prove inalterabili di volontà e di coscienza nazionale francese"; mentre la rivendicazione tedesca trova fondamento in una prospettiva che vede "l'origine etnografica e la comunanza di cultura ...
Leggi Tutto
BOCCARDO, Gerolamo
Anna Benvenuto Vialetto
Nacque a Genova il 16 marzo 1829 da Bartolomeo, avvocato e direttore del demanio, e da Paola Duppelin Meneyrat, figlia di un generale napoleonico; ultimati [...] e il popolo. Contemporaneamente dedicava la sua attività a quel Circolo nazionale che, sorto il 3 apr. 1848 sotto la presidenza di C ed in esse, sotto l'influsso della scuola economica tedesca, che egli largamente divulgò in Italia, è fatto largo ...
Leggi Tutto
DE MARSICO, Alfredo
Sandro Setta
Nacque a Sala Consilina (Salerno) il 29 maggio 1888, da Alfonso, archivista di prefettura, ed Emilia Rossi. Avido di letteratura ("malato di poesia" si definirá molti [...] la Scuola positiva di Ferri, di curare la rubrica della letteratura tedesca (aveva un'ottima conoscenza della lingua, e in seguito imparò anche Mussolini), il D. si fece luce al Consiglio nazionale del partito fascista del 5 agosto con un discorso ...
Leggi Tutto
PILATI, Carlantonio
Serena Luzzi
PILATI, Carlantonio. – Nacque il 29 dicembre 1733 a Tassullo, in Val di Non, nel Principato vescovile di Trento. Il padre, Giovanni Nicola, era un notaio di modeste [...] lato, l’opzione episcopalista e gallicana di una Chiesa nazionale e, dall’altro, le politiche ecclesiastiche già avviate 389-476. In seguito: E. Tortarolo, P. e la storia tedesca: tra passato e presente, in Il Trentino nel Settecento fra Sacro Romano ...
Leggi Tutto
BRUGI, Biagio
Alessandro Coletti
Nacque a Orbetello il 13 ag. 1855 da antica famiglia di magistrati e giuristi originaria di Bruges. Nel 1875 si laureò in giurisprudenza a Pisa, dove nei corsi di diritto [...] metodologia del Serafini, seguace e propugnatore della scuola storica tedesca, era stata influenzata dalle lezioni di S. Scolari italiane (Nuovi saggi),Torino 1925. Il B. fu socio nazionale dell'Accademia dei Lincei, membro dell'Istituto veneto e di ...
Leggi Tutto
COVIELLO, Nicola
Luciano Martone
Nacque a Tolve in provincia di Potenza il 2 nov. 1867 da Domenico e da Rosa Maria Summa. Dopo aver compiuto gli studi secondari nel paese natale, fu indirizzato agli [...] diritto del lavoro.
Esclusivamente influenzato dalla pandettistica tedesca appare, invece, il lavoro pubblicato l'anno un tema "connesso ad uno dei fondamentali problemi dell'economia nazionale" (Ascoli) e strettamente legato al vigente regime della ...
Leggi Tutto
GAROFALO, Raffaele
Paolo Camponeschi
Nacque a Napoli il 18 nov. 1851 da Giovanni, di un'antica famiglia di origine catalana, e da Carolina Zezza di Zapponeta.
Terminati nel 1872 gli studi di giurisprudenza, [...] dove studiò la letteratura giuridica francese e, soprattutto, quella tedesca.
Il G. mostrò di apprezzare la teoria, sostenuta anche degli errori giudiziari (relazione al III Congresso giuridico nazionale di Firenze), Firenze 1891, e La indennità alle ...
Leggi Tutto
tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
ipovisione s. f. In medicina, ridotta capacità visiva. ◆ La prima vittoria si chiama Centro di ipovisione, che la sezione di Novara dell'Unione nazionale ciechi ha costruito nella sua sede di corso Torino 8. «Ci sono video ingranditori, lenti...