Attività economica diretta a trasferire i beni dal produttore al consumatore o da un produttore all'altro. Si esplica generalmente con atti di compravendita e con trasporto dei beni nel tempo e nello spazio.
Il [...] gli stati dell'Europa centrale e occidentale una rete ferroviaria nazionale, ma molti di essi sono riuniti da linee ferroviarie prova della sua utilità. Ciò non vide il legislatore tedesco quando soppresse i mercati a termine sul grano. Ma ...
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È il più vasto dei Dominions autonomi dell'Impero Britannico. Il nome è derivato da errata interpretazione del vocabolo indiano canada o canata ("capanne"), che i primi esploratori scambiarono per un toponimo. [...] sul saliente di Ypres nel 1917, alla rottura delle linee tedesche nell'estate del 1918 e, dopo la grande battaglia di Arras dar luogo ad opere vitali, per la mancanza d'una maniera nazionale e unitaria di concepire e di vivere la vita. Già nel ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] sopra tutto. Che l'Impero fosse in mano di un re tedesco che importava? Quello era l'eletto della Provvidenza; e col della nostra civiltà, e si considera con giusto orgoglio come il vero poeta nazionale.
V. tavv. LXXXIX-XC e tav. a colori.
la fama e ...
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Il nome classico di Etiopia (dal gr. αἰϑίοψ "che ha la faccia bruciata" da αἴϑω "brucio" e ὄψ "faccia"; toponimo: gr. Αἰϑιοπία[χώρα], lat. Aethiopia [regio]) che già serviva a indicare tutta la parte del [...] e scientifico, ma altresì con intenti politici ed economici, vennero organizzate da viaggiatori di ogni nazionalità, ma specialmente inglesi, francesi e tedeschi e più tardi italiani, russi, americani, svizzeri, spagnoli, i quali con le loro opere ...
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Nel mondo antico banche (τράπεζαι) e magazzini (ϑησπεζαι) nei quali sono depositate prevalentemente merci fungibili, non deperibili, hanno molti caratteri in comune; quindi vanno trattati insieme.
Banche [...] all'estero, ma han dovuto rinunciare alle forti partecipazioni ch'esse avevano in molte banche nazionali di un grande numero di paesi.
Il terreno perduto dalle banche tedesche ed austriache ed in parte anche dalle francesi, è stato guadagnato, e in ...
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Informatica
Giorgio Ausiello
Carlo Batini
Vittorio Frosini
(App. IV, ii, p. 189; V, ii, p. 704)
Mentre negli anni 1937-38 venivano pubblicati l'ultimo volume della Enciclopedia Italiana e l'App. I, [...] stesso anno fu pubblicata nel Land dell'Assia (Repubblica federale tedesca) la prima legge sulla protezione dei dati del cittadino nei non hanno ancora avuto soluzioni legislative sul piano nazionale e internazionale tali da consentire un'adeguata ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] Sardegna, e contro la volontà del padre e degl'imperatori tedeschi lo tiene per 22 anni, trattato da re in un di Romagna e B., Bologna 1898; U. Pesci, I Bolognesi nelle guerre nazionali, Bologna 1906; D. Brassini, L'8 agosto 1848 in B., Bologna 1883 ...
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il vocabolo codice è usato oggi in due sensi affatto diversi: quello paleografico e quello giuridico: dal significato primitivo di caudex (= codex) "tronco, ceppo" si passa a quello di riunione di tavole [...] uno penale, variamente imitati dal tipo francese o da quello tedesco. In conclusione, come si è dimostrato, il sistema del laborioso fu il processo formativo di un codice di procedura penale nazionale, per il quale si è dovuto attendere il 1913 (non ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
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. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] 1457-1458). Esemplari si possono osservare nelle biblioteche nazionali di Parigi e di Vienna.
Il secondo libro 2 e atlante.
1 e 2 (A-G). - D. Marzi, I tipografi tedeschi in Italia durante il sec. XV, in Festschrift... v. J. Gutenberg, Magonza 1900 ...
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L'albergo è la casa nella quale l'albergatore esercita la professione di dare alloggio e spesso di fornire anche il vitto ai viaggiatori, contro una rimunerazione in denaro.
Storia. - Se è vero che nel [...] boemo Boguslao di Lobkowitz insieme con altri di varia nazionalità. Sembra fosse albergo di prevalente carattere tedesco e del resto in questo primo periodo sono i tedeschi che coltivano con maggior successo l'industria alberghiera. Scriveva ...
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tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
ipovisione s. f. In medicina, ridotta capacità visiva. ◆ La prima vittoria si chiama Centro di ipovisione, che la sezione di Novara dell'Unione nazionale ciechi ha costruito nella sua sede di corso Torino 8. «Ci sono video ingranditori, lenti...