DE CASTRO, Vincenzo Bernardino
Sergio Cella
Nacque a Pirano d'Istria il 5 luglio 1808 dall'avvocato Giovanni e Teresa de Moratti di Isola, in una famiglia che vantava fra gli antenati il valoroso Giovanni [...] traduzioni d'opere poetiche ed educative dal latino, dal tedesco e dal greco moderno, un Compendio filosofico della religione cristiana Qui trovò onorevole occupazione quale professore al Collegio nazionale, e pubblicò il primo dei suoi periodici ...
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Wajda, Andrzej
Serafino Murri
Regista cinematografico polacco, nato a Suwałki il 6 marzo 1927. Ha rappresentato una delle voci più significative del cinema dell'Est europeo nel periodo del 'disgelo' [...] sulla Seconda guerra mondiale in chiave romantica, la produzione tedesca Eine Liebe in Deutschland (1983) e Kronika wypawdów miłosnych tenore è Pan Tadeusz, tratto dal capolavoro del poeta nazionale A. Mickiewicz e ambientato nel periodo in cui la ...
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BERNARDI, Bartolomeo
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Nacque a Bologna circa il 1600. Nulla si conosce dei suoi studi musicali né dei suoi maestri, ma il suo talento di violinista e di compositore e la buona formazione ricevuta [...] rivestiva la stessa carica del B., di "cornpositore ", o maestro di cappella, lottava invano a favore di un teatro nazionaletedesco contro il re Federico V, fervido protettore degli italiani. Un più sereno ed equo giudizio veniva dato, invece, sull ...
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ISENGARD, Luigi d'
Giovanni Assereto
Nacque a La Spezia l'11 maggio 1843 da Teodoro e da Francesca Federici.
La famiglia paterna, d'origine tedesca e di tradizioni militari, si era stabilita nella città [...] (avrebbe ricordato questa esperienza anni dopo in un lungo articolo, La camicia rossa in Candia nel 1866-67, in Rassegna nazionale, 1° genn. 1901, pp. 143-159), fu ferito a Paleocastro e venne quindi ricoverato nell'ospedale militare di Atene. Una ...
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CAZZANI, Giovanni
Lorenzo Bedeschi
Nacque il 4 marzo 1867 a Samperone (Pavia) in una solida e antica famiglia contadina, da Vincenzo e da Amalia Trovati, che avevano altri sette figli. Rimasto orfano [...] valore per i cattolici aderenti alla Lega democratica nazionale. Senonché la reazione del padronato clericale, capeggiato polemica con il tentativo fascista di imitare l'antisemitismo tedesco si scagliava contro il "materialismo razzista, che fa ...
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MAFFEI, Giuseppe
Marta Marri Tonelli
Nacque il 27 maggio 1775 a Cles, in Trentino, da Giacomo Antonio, conte di Taio in Val di Non e cancelliere del principe vescovo di Trento, e da Elisabetta Aliprandini; [...] suoi lavori sono da ricordare anche alcuni saggi di versione dal tedesco da A.W. Iffland e da A.F. Kotzebue.
F. Ambrosi, Scrittori e artisti trentini, Trento 1894, p. 173; Enc. nazionale, VI, Milano 1880, pp. 703 s.; G. Mazzoni, L'Ottocento, ...
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DRAGHICCHIO, Gregorio
Sergio Cella
Nacque a Parenzo (Istria) il 5 febbr. 1851, in una modesta famiglia di pescatori, da Giuseppe ed Orsola.
Primogenito, fu mandato con grandi sacrifici a Trieste, dove [...] di Francoforte; si trattenne in alcune città tedesche e a Stoccarda visitò il famoso prof. istriane, s. 3, I (1950), 4, pp. 301-311; Id., La ginnastica nel movim. nazionale e G. D., in Rass. st. d. Risorgimento, XXXVIII (1951), pp. 403-409; C ...
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BRAMBILLA, Giuseppe
Dante Severin
Nato a Giussano (Milano) il 24 ott. 1825 dal fisico Luigi e da Giuditta Mazzucchelli, si formò a Como dove la famiglia nel frattempo si era trasferita. Guida politica [...] B. si cimentò in pericolose missioni di propaganda per una riscossa nazionale con le armi. Superando contrasti e difficoltà d'ogni genere ( per iniziativa di una società a partecipazione svizzera, tedesca e italiana. In quella circostanza (1869-73) ...
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CRAGLIETTO, Attilio
Sergio Cella
Nacque a Novacco (Pisino d'Istria, l'odierna jugoslava Pazin) il 10 maggio del 1884, da Stefano, che, di modesta famiglia chersina, era insegnante nella scuola elementare [...] del Partito del lavoro, destinato a rinnovare il partito liberal-nazionale. Il C. incontrò l'ostilità dei moderati all'assemblea del venne incarcerato con altri intellettuali durante l'occupazione tedesca (giugno 1944). Non subì alcun processo e ...
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BRITTO (Brito), Giovanni
Fabia Borroni
Mancano dati biografici di questo xilografo di origine tedesca (Brit o Breit dovette essere il suo cognome originario), operante a Venezia dopo il 1530 ed ancora [...] è sicuro che il B. collaborò a due (Biblioteca Nazionale di Firenze); per il Petrarcha spirituale di Gerolamo Malipiero, non usavano mai la medesima sigla (e per di più alla tedesca) nello stesso ambiente ed epoca, e pertanto le, diversità di ...
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tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
ipovisione s. f. In medicina, ridotta capacità visiva. ◆ La prima vittoria si chiama Centro di ipovisione, che la sezione di Novara dell'Unione nazionale ciechi ha costruito nella sua sede di corso Torino 8. «Ci sono video ingranditori, lenti...