CONTARINI, Salvatore
Vincenzo Clemente
Nato a Palermo il 6 agosto del 1867 da Giuseppe e da Chiara Ras, vi si laureò in legge il 10 luglio 1889, ed entrò come volontario al ministero degli Esteri in [...] - è stato detto - idee vicine a quelle dei nazionalisti, in specie alla corrente moderata che aveva il maggior rappresentante la tender= delle Potenze occidentali a scaricare la tensione tedesca verso il SudEst europeo. La prima reazione di Mussolini ...
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CARMIGNANI, Giovanni
Aldo Mazzacane
Nacque il 31 luglio 1768 a San Benedetto a Settimo, nel contado pisano, da Giovanni Antonio, fattore, e Maddalena Barsacchi. La prima formazione fu quella tipica [...] toni che dicono molto sul suo patriottismo, più spesso regionalistico che nazionale. In questo senso, il C. può considerarsi tra i primi non v'è traccia di Hegel, né della filosofia tedesca dell'identità), arrestatasi tra ostile e perplessa di fronte ...
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Ezzelino III da Romano
SSante Bortolami
Nacque nel 1195, terzo di questo nome, nella domus denominata originariamente da Onara e successivamente da Romano da due castelli dislocati rispettivamente nell'alta [...] momento l'indispensabile comunicazione fra l'Italia e il Regno tedesco. Sul finire del 1239 lo stesso papa lamentava l la carta di nuovi referenti e di nuove alleanze sullo scenario nazionale e internazionale. Nel 1252, si alleò (e tornò ad allearsi ...
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FABIANI, Massimiliano (Max)
Maristella Casciato
Nacque a Kobdilj (Cobidil, ora in Slovenia) presso San Daniele del Carso il 29 apr. 1865, da una famiglia numerosissima: undicesimo dei quattordici figli [...] famiglia Fabiani era per cultura e costume tedesca, ma la particolare collocazione geografica del rintracciabile nel testo L'anima etrusca, comunicazione presentata al primo convegno nazionale etrusco e pubblicata in Polimnia, III (1926), 5, pp. ...
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CIRILLO, Domenico
Ugo Baldini
Nacque a Grumo Nevano (Napoli) l'11 apr. 1739 da Innocenzo Maria e Caterina Capasso.
La famiglia, senza appartenere alla nobiltà terriera o disporre di beni ingenti, era [...] pratiche intorno alla lue venerea, Napoli 1783;traduzioni tedesche edite a Lipsia e a Vienna nel 1790 e al C., la sua iniziativa più notevole fu il Progetto dicarità nazionale, con la costituzione d'un fondo di assistenza popolare che dotò ...
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CASTIGLIONI, Arturo
Vincenzo Cappelletti
Federico Di Trocchio
Nacque il 10 aprile 1874 da Vittorio e da Enrichetta Bolaffio a Trieste, dove conseguì la maturità classica. Subito dopo, nel 1890, s'iscrisse [...] fu vista come contributo "a una grande opera di rivendicazione nazionale" (p. 726). Errori leciti, ed altri, sgradevoli, Trieste, e in Germania furono distrutti i piombi dell'edizione tedesca della Storia presso l'editrice Weidmann di Vienna e Lipsia ...
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LABRIOLA, Arturo
Fulvio Conti
Nacque a Napoli il 21 genn. 1873 da Luigi, un piccolo artigiano, e da Matilde De Laurentiis. Compiuti i primi studi in scuole cattoliche, a quattordici anni prese a frequentare [...] all'economia politica, la prima apparsa in Italia dell'autore tedesco. In questo medesimo periodo ebbe inizio la polemica con F. necessaria.
Il L. sostenne questa linea sia al congresso nazionale socialista di Imola del 1902 - dove presentò una ...
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LA PIRA, Giorgio
Bruna Bocchini Camaiani
Nacque a Pozzallo, una cittadina di mare presso Ragusa, il 9 genn. 1904 da Gaetano e Angela Occhipinti, primogenito di sei figli. Nel 1914, per poter proseguire [...] degli ordinamenti giuridici di S. Romano e delle dottrine tedesca e francese.
Eletto alla Camera dei deputati il 18 apr di Fanfani e di E. Mattei, presidente dell'ENI (Ente nazionale idrocarburi) che rilevò l'azienda - e a effettuare la requisizione ...
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BONA Sforza, regina di Polonia
Henryc Barycz
Figlia di Gian Galeazzo Sforza, duca di Milano, e di Isabella d'Aragona, figlia del re di Napoli Alfonso II, nacque il 2 febbr. 1494 nel castello di Vigevano. [...] peggio disposta e apertamente ostile nei confronti della nazione tedesca", come assicurava la relazione di un diplomatico austriaco del la preponderanza dei magnati si accordò con il partito nazionale del primate G. Laski, appoggiò le rivendicazioni ...
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DAVANZATI, Bernardo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 31 ag. 1529 (Archivio dell'Opera del duomo, Battesimi, anni 1522-1532, c. 119 v), da Antonfrancesco di Giuliano e da Lucrezia, figlia di Bernardo [...] nello sperpero e nella condotta sfrenata della nobiltà tedesca, che aveva portato come conseguenza l'enorme di B. D. al suo volgarizzamento degli Annali di Tacito, in Rass. nazionale, marzo 1880, pp. 437-443; G. Guasti, Aneddoto bibliografico sul ...
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tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
ipovisione s. f. In medicina, ridotta capacità visiva. ◆ La prima vittoria si chiama Centro di ipovisione, che la sezione di Novara dell'Unione nazionale ciechi ha costruito nella sua sede di corso Torino 8. «Ci sono video ingranditori, lenti...