Pittore, disegnatore e incisore (Breslavia 1815 - Berlino 1905). Dal 1830 visse a Berlino, dove nel 1832 assunse l'officina litografica del padre, producendo opere che, per il loro carattere pittorico, [...] segnano una svolta nella storia della litografia tedesca: illustrazioni per la Geschichte Friedrichs des Grossen di F. Kugler (1839-42 La maggior collezione di opere di M. è conservata nella Galleria nazionale e nel Gabinetto delle stampe di Berlino. ...
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Finanziere e filantropo (Filadelfia 1834 - Elkins Park, Filadelfia, 1915), di origine tedesca. Raccolse un'importantissima collezione di opere d'arte (tra cui Madonna Cowper di Raffaello, Giuditta di Mantegna, [...] Convito degli Dei di G. Bellini) che il figlio Joseph (1872-1943) donò alla Galleria nazionale di Washington, facendo erigere un'ala apposita (1942). ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] nei secoli XII e XIII) sarebbero le immigrazioni di coloni tedeschi, di cui si formarono nel Veneto due gruppi: quelli le cifre del bilancio demografico erano tutte più basse della media nazionale, salvo quella della nuzialità (9,1‰ contro 6,7‰), sì ...
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MANIFESTO
Arturo Carlo Quintavalle
Il m. costituisce una forma di comunicazione di massa la cui storia s'inserisce in quella più ampia e antica della divulgazione delle notizie di pubblico interesse, [...] neo-romanica che neo-gotica), collegata dunque a modelli nazionali e portata avanti soprattutto dal gruppo di Novecento. Un'altra della fotografia nel m. si diffonde anche in area tedesca e italiana negli anni delle dittature nazista e fascista, ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] genere umano", e che obbligo specifico dello storico è "guardare l'assolutizzazione delle emozioni nazionali [...] come una maledizione specifica della storia tedesca, che ai miei occhi rimane il fenomeno più enigmatico del xx secolo" (Furet, Nolte ...
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Metropoli
Piergiorgio Landini
Le m. contemporanee sono il punto di arrivo di un'evoluzione millenaria che ha riguardato lo sviluppo storico, sociale e giuridico delle aggregazioni umane. Nella voce [...] (così pure, ma per motivi geopolitici, in quella tedesca, dove ora Berlino si accinge a riassumere una funzione imprese multinazionali, guardano ai rapporti intraregionali o nazionali, privilegiando la globalizzazione del mercato dei capitali. ...
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RIVERA, Diego
Agnese CONCINA SEBASTIANI
Pittore messicano, nato a Guanajuato l'8 dicembre 1886, morto a Città del Messico il 25 novembre 1957. Iniziati assai presto gli studî artistici all'accademia [...] di pittore murale e di propagatore di un messaggio nazionale e sociale: due aspetti, questi, tanto strettamente di Messico; nel 1956 divenne membro corrispondente dell'Accademia tedesca d'arte di Berlino.
Presente in molte esposizioni, collettive ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] della riapertura del Werkbund, Poelzig sostiene: ‟L'architettura è il prodotto di una mentalità nazionale, e la deplorevole condizione delle città tedesche negli ultimi anni è stata il risultato di una connessione psichica col suolo nativo, che ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] con ogni evidenza strettamente apparentati con quelli di Bawit. Tedesca è la ricerca nel complesso di Abu Mina nel I-II, Lyon - Montpellier 1993; C. Rizzardi, I tessuti copti del Museo Nazionale di Ravenna, Roma 1993; M.T. Lucidi (ed.), La seta e la ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] cultura 'antica' e anzi propone anche una soluzione 'nazionale' della questione. Già l'irlandese Colombano (540-615), il Germanico (di lingua tedesca) si scambiarono il giuramento in volgare 'romanico' e 'tedesco'. L'iniziativa politico-culturale ...
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tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
ipovisione s. f. In medicina, ridotta capacità visiva. ◆ La prima vittoria si chiama Centro di ipovisione, che la sezione di Novara dell'Unione nazionale ciechi ha costruito nella sua sede di corso Torino 8. «Ci sono video ingranditori, lenti...