Il termine aspirazione indica una particolare produzione fonetica di un suono occlusivo. Durante l’articolazione di un’occlusiva aspirata, più precisamente al momento del suo rilascio, si ha il passaggio [...] tra 60 e 90 ms, ad es. Apache (Arizona, USA);
(d) occlusive fortemente aspirate: VOT oltre 100 ms, ad es. Navajo (New Mexico) (cfr. Cho & Ladefoged 1999).
Tipologicamente, l’aspirazione è un fenomeno marcato; i suoni aspirati (tra questi i ...
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Ford, John
Fabio Troncarelli
Nome d'arte di Sean Aloysius O' Fearna (O'Feeney o O'Fienne nella grafia anglicizzata), regista cinematografico statunitense, di origine irlandese, nato a Cape Elizabeth [...] -London 1986.
J.-L. Leutrat, John Ford. La prisonnière du désert: une tapisserie navajo, Paris 1990 (trad. it. Sentieri selvaggi di John Ford: un arazzo navajo, Recco 1995).
F. Troncarelli, Le maschere della malinconia. John Ford tra Shakespeare e ...
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Mary Poppins
Ermanno Detti
La bambinaia più amata e stravagante
Una casa di benestanti, dove ci si annoia un po’: giunge la nuova Tata, Mary Poppins, e tutto cambia. Nasce così il modello di bambinaia [...] come ballerina, attrice, lettrice nei college, conferenziera. Negli anni Sessanta restò a lungo tra gli Indiani d’America, i Navajo. Morì nel 1996.
Travers era molto gelosa delle sue opere, non amava che venissero sceneggiate per il cinema o il ...
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Allevatori, società di
Walter Goldschmidt
Definizione e caratteristiche generali
La pastorizia è un tipo di economia produttiva basata sull'allevamento di animali ruminanti che si nutrono di erbe e [...] Negli Stati Uniti sudoccidentali parecchie tribù indiane, in particolare quella dei Navajo, si diedero all'allevamento delle pecore. Sia i Goajiro sia i Navajo mantennero il loro precedente sistema sociale matrilineare, costituendo così, insieme con ...
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È sempre vivamente attuale l'utilità della regolazione dei corsi d'acqua per svariato genere di impieghi di questa (produzione di energia, irrigazione, alimentazione potabile), per cui la realizzazione [...] la Fort Randall (1956) di 40,5 milioni di m3 e la Oahe di 61,9 milioni di m3, la Garrison di 50,9 milioni di m3 e la Navajo di 20,7 milioni di m3, in costruzione. Del tipo di pietrame da segnalare la Brownlee di 4,6 milioni di m3 e la Cougar di 9,3 ...
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Fino a un'epoca molto recente, le attività sportive sono state prevalentemente ignorate dalle scienze sociali e dall'antropologia culturale. Questo atteggiamento è stato determinato dallo scarso spessore [...] occidentali in differenti realtà culturali, come, per es., l'introduzione del baseball e del basket tra gli indiani Navajo, oppure del cricket nelle isole Trobriand (Anthropology, sport, and culture, 1999).
Nel 1978 il sociologo A. Guttmann precisa ...
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Religione
Carlo Rocchetta
Il concetto di religione non può essere definito astrattamente, al di fuori di una posizione culturale storicamente determinata e di un riferimento a specifiche formazioni [...] per la sua forma armonica e per le sue parti (è sufficiente ricordare il concetto di bellezza del corpo presso i navajo d'America, le immagini vediche, le raffigurazioni del mondo greco, oppure l'uso ricorrente delle metafore 'testa', 'mani', 'cuore ...
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Cimino, Michael
Massimo Causo
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a New York l'11 agosto 1943. Autore di un numero limitato di opere, non sempre ben accolte dal pubblico [...] 'idealità ormai estenuate. Nel raccontare la storia della fuga verso l'improbabile e miracolosa salvezza di un giovane omicida navajo malato incurabile di cancro, accompagnato da un oncologo in carriera, dapprima suo ostaggio e poi suo alleato, C. ha ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ivana Ait
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Durante il Settecento l’impero spagnolo nelle Americhe ha un significativo sviluppo economico [...] di essi provengono dalle difficile situazione delle molteplici ed estesissime frontiere. A nord, ancor più degli indiani pueblo, navajo e apache, è la presenza inglese e francese a preoccupare le autorità spagnole. A sud, lungo il confine incerto ...
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È, nel suo significato tipico, il risultato dei lavori coi quali l'uomo modifica una determinata parte dell'ambiente naturale per renderla atta a offrire ricovero a sé e ai suoi: ed assume quindi forme [...] di terra, che compare presso popolazioni assai lontane le une dalle altre (Herero dell'Africa meridionale, Californiani, Navajo del Colorado), sembra essere un portato del clima povero di precipitazioni, giacché l'asciuttezza del clima è una ...
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navajo
‹nabℏàkħo› agg. e s. m. e f., spagn. (anche nella grafia ingl. navaho ‹nä′vëhou›; come sost., pl. invar. o navajos e rispettivam. navahos). – Relativo o appartenente alla omonima popolazione amerindia, oggi stanziata prevalentemente...
navaja
‹nabℏàkħa› s. f., spagn. [dal lat. novacŭla «rasoio, coltello»]. – Sorta di lungo coltello a serramanico, con lama affilata e leggermente ricurva, in uso nei paesi di lingua spagnola e portoghese fino al sec. 18°, ma diffuso anche nell’Italia...