Biologia
Il processo o l’insieme dei processi mediante i quali gli esseri viventi perpetuano la propria specie, producendo nuovi individui che ripetono ciclicamente le medesime fasi di sviluppo fino al [...] e cioè procedimento per riottenere suoni, immagini, segnali elettrici ecc., che siano stati registrati su un disco, un nastromagnetico, un supporto di memoria digitale ecc. (➔ suono).
Sistemi di riproduzione
Procedimenti volti a realizzare copie di ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] Settanta è allievo di L. Berio, è autore di Music for 18 musicians (1976), New York counterpoint per flauto e nastromagnetico (1985) e Three movements per orchestra (1985).
Bibl.: I. Stoianova, Musique répétitive, in Musique en Jeu, 1976; D. Caux ...
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GERMANIA
Giuliano Bellezza
Giannandrea Falchi
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Luigi Quattrocchi
Eugenia Equini Schneider
Susanne von Falkenhausen
Paola Gregory
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XVI, [...] fine degli anni Sessanta, si è impegnato sul piano politico con opere come El Cimarrón (1969), Prison Song, per nastromagnetico e percussione (1971), fino alla più recente Wir erreischen den Fluss (1976). Al teatro musicale infine, ma sulla base ...
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RESTAURO
Michele Cordaro
Alessandra Melucco Vaccaro
Paolo Fancelli
(XXIX, p. 127; App. II, II, p. 698; IV, III, p. 210)
Inquadramento generale
di Michele Cordaro
C. Brandi, come è noto, agli inizi [...] risultato però di trasporre il problema conservativo ad altri materiali, pellicola o stampa fotografica, film o nastromagnetico, materiali o strumentazione elettronica, quali videodischi o altri supporti similari, sulla cui conservazione però non c ...
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SVEZIA
Romano Gasperoni
Livio Tornetta
Emma Ansovini
Alda Castagnoli Manghi
Aase Bak
Ada Francesca Marcianò-Stefano Ray
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXIII, p. 40; App. I, p. 1041; II, II, [...] Ritornell, per orchestra (1956), in cui fa uso della tecnica dodecafonica, e il balletto Riter ("Riti"), per orchestra e nastromagnetico (1960). Fecero inoltre parte del ''Gruppo del Lunedì'' H. Leygraf (n. 1920) e I. Bengtsson (n. 1920).
A un ...
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(X, p. 784; App. I, p. 442; II, I, p. 645; III, I, p. 405; IV, I, p. 485)
Popolazione. - Oltre un terzo della popolazione complessiva (30,7 milioni di abitanti nel 1988) vive nelle 4 maggiori città, fenomeno [...] come Resonancias, per pianoforte e suoni elettronici (1970), e HK 70, per percussioni, pianoforte, contrabbasso e voce su nastromagnetico (1970).
Sono infine da menzionare un gruppo di compositori che negli ultimi anni hanno ricevuto il premio della ...
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FOTOGRAFIA (XV, p. 782; App. II, 1, p. 963; III, 1, p. 663)
Aldo Gilardi
Emilio Ugoletti
In campo fotografico i fatti più notevoli negli ultimi anni sono stati di natura sociale e culturale, e riguardano [...] delle attrezzature che consentono la registrazione delle immagini stesse, oltre che dei suoni nelle riprese dal vero, su nastromagnetico, e temere altresì il diffondersi di una "civiltà del suono", cioè di un mercato alternativo la cui dimensione ...
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Operazione con cui si ottiene una rappresentazione di carattere permanente, cioè atta a essere conservata, delle caratteristiche con cui un certo fenomeno o una data grandezza si presentano a un certo [...] della rappresentazione o del dispositivo adottato si parla, nei vari casi, di r. grafica (o scritta), fotografica, su nastromagnetico o su memoria digitale non volatile. Un registratore può essere di tipo istantaneo se è in grado di registrare le ...
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Macchina che automaticamente, per mezzo di segnali battuti su tastiera, o mediante supporto esterno (nastromagnetico, disco ottico, schede di memoria elettronica), predispone i caratteri o i segni per [...] formare il testo di una composizione e impressionarlo su pellicola fotografica che, sviluppata, viene utilizzata per la preparazione delle forme da stampa.
I caratteri e i segni possono essere impressi ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] analoghi a quelli del v.: la risposta a un campo magnetico esterno diventa molto lenta e lo stato del sistema dipende dalla senza restringimento laterale: il v., sotto forma di nastro continuo, è spinto a sollevarsi attraverso una fessura orizzontale ...
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nastro
s. m. [dal got. *nastilō «cinghia»]. – 1. a. Tessuto liscio o operato, di piccola altezza, comunem. di seta o di cotone, fabbricato con particolari telai e usato per guarnizioni, orlature, legature: un metro, un pezzo di n.; orlare,...
magnetico
magnètico agg. [dal lat. tardo magnetacus, gr. Μαγνητικός, der. di magnes, Μάγνης: v. magnete] (pl. m. -ci). – 1. Relativo al magnetismo o alla magnetizzazione: campo m., inclinazione e declinazione m., induzione m., isteresi m.,...