Norberto Della Croce
Mario Petrillo
Mare
Mare nostrum
Mediterraneo a rischio
di Norberto Della Croce e Mario Petrillo
9 gennaio
State of the World 2003, l'annuale rapporto del Worldwatch Institute, pone [...] tra costi e benefici, la minaccia al Mediterraneo costituita dalla diga di Assuan, che ha dato origine al bacino artificiale Nasser con superficie di 500 km2, si sta manifestando per almeno due aspetti. Innanzitutto, la diga trattiene il limo che per ...
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PANAMÁ (XXVI, p. 163; App. I, p. 919; II, 11, p. 497; III, 11, p. 357)
Giandomenico Patrizi
Renato Piccinini
Tra i censimenti 1960 e 1970 la popolazione si è accresciuta in media del 3,2% all'anno, [...] panamense, ma ben presto riaffiorò la tensione in seguito a nuove rivendicazioni, cui non erano estranei gli esempi di Nasser in Egitto e di F. Castro a Cuba. Gravi incidenti si verificarono nel gennaio 1964: soldati nordamericani spararono sui ...
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Chahine, Youssef (forma francesizzata di Šähīn, Yūsuf)
Grazia Paganelli
Regista cinematografico egiziano, nato ad Alessandria (Egitto) il 25 gennaio 1926. Riconosciuto a livello internazionale come uno [...] Sei giorni del 1967 in cui lo sguardo del regista si sofferma soprattutto sulle responsabilità e sugli errori del governo di Nasser, al punto che il film ebbe non pochi problemi di censura e fu fatto uscire soltanto nel periodo religioso del Ramadan ...
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Fondamentalismo
Francesco Scorza Barcellona
Anna Foa
François Burgat
Denominazione sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° secolo per indicare le correnti protestanti dichiaratamente [...] differenziava da quello dei Fratelli, e buona parte dei dirigenti, fra i quali Ǧamāl 'Abd al-Nāṣir (noto come Nasser) erano simpatizzanti dell'associazione. Forse questa vicinanza di vedute spiega la violenza della repressione che nel 1954, dopo un ...
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di Massimo Campanini
Già dalle prime settimane dopo lo scoppio della rivolta in Egitto il 25 gennaio 2011 fino alla conclusione della rivoluzione il 3 luglio 2013, i rapporti tra Fratellanza musulmana [...] turco. Piuttosto al-Sisi – e lo ha esplicitamente rivendicato – ha di fronte a sé la strada e l’esempio di Gamal Abdal Nasser, il quale governò laicamente lo stato pur nel quadro di un riferimento etico all’islam e la formazione religiosa di al-Sisi ...
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(arabo as-Suwais) Città dell’Egitto (500.000 ab. nel 2006), all’estremità settentrionale del golfo omonimo, allo sbocco del Canale di S. nel Mar Rosso. Capoluogo del governatorato omonimo (17.840 km2 [...] guerra arabo-israeliana, impedì il passaggio delle navi di Israele. Il controllo egiziano sul Canale si rafforzò ulteriormente quando Nasser decise la nazionalizzazione della Compagnia del Canale (1956). Si aprì così una lunga crisi, culminata con l ...
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Decolonizzazione
Adolfo Miaja de la Muela
di Adolfo Miaja de la Muela
Decolonizzazione
Sommario: 1. Delimitazione storica del concetto; comparazione fra la decolonizzazione odierna e la conquista dell'indipendenza [...] l'Egitto, mentre non si era interamente sottratto all'influenza inglese durante il regno di Fārūq, si colloca con Nasser nello schieramento neutralista, al quale si avvicina anche Tito, quando gli si presenta il destro di qualche gesto di ribellione ...
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TROTTI BENTIVOGLIO, Lodovico
Silvia Cavicchioli
TROTTI BENTIVOGLIO, Lodovico. – Nacque a Milano il 26 gennaio 1829, da Antonio e da Giacomina Faà di Bruno.
Marchese di Fresonara, conte di Castelnovo [...] 1850 i due partirono alla volta di Egitto e Sudan, spingendosi fino a Kartum e alla prima cateratta del Nilo Azzurro. Sul lago Nasser, a Dongola (Dandolo, 1854, p. 507; e non a Wadi Halfa, come erroneamente riportato da Malvezzi, 1924, p. 455), i due ...
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Nazione
Giuseppe Galasso
sommario: 1. Stato e nazione. 2. Le realtà nazionali nel mondo extraeuropeo: a) le Americhe e gli ex dominions britannici; b) l'area asiatica; c) l'Africa subsahariana; d) il [...] , ecc.) dell'Islam soprattutto nordafricano. Quando Nasser, nel momento culminante delle sue fortune, postulava in tutta la sfera centrale del continente. L'esperienza di Nasser concorre, peraltro, a comprovare quanto esigue si siano dimostrate ...
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FOLCHI, Alberto Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a Roma il 17 giugno 1897, da Pio e da Emma Alibrandi Cruciani, in una famiglia di antiche origini nobiliari (tra gli antenati sono da annoverare l'architetto [...] il presidente del Consiglio A. Fanfani sembrò privilegiare la ricerca di buoni rapporti con l'Egitto del filosovietico Nasser (Giamal Husain Abd an-Nasir) piuttosto che con la Tunisia del filoccidentale Habib Burghiba. Relatore al consiglio nazionale ...
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islamocristiano
(islamo-cristiano), agg. Relativo all’islam e al cristianesimo. ◆ Or è tant’anni, nel 1974, parlando con Saddam [Hussein], allora «vice», colsi l’impressione ch’egli fosse un uomo d’apparato, presuntuoso ma niente affatto banale....