Erotico, film
Bruno Roberti
Codificazione di una tipologia
Il f. e. rappresenta una tipologia cinematografica, codificatasi come vero e proprio genere tra gli anni Sessanta e Settanta, costantemente [...] in cui l'erotismo è parte integrante della struttura formale e narrativa (come in Ultimo tango a Parigi, 1972, di Bernardo Bertolucci o in Ai no korīda, 1976, Ecco l'impero dei sensi, di Ōshima Nagisa). Nel f. e. il racconto si sviluppa a partire ...
Leggi Tutto
Murnau, Friedrich Wilhelm
Giovanni Spagnoletti
Nome d'arte di Friedrich Wilhelm Plumpe, regista cinematografico tedesco, nato a Bielefeld il 28 dicembre 1888 e morto a Santa Barbara (California) l'11 [...] di dedicarmi interamente al cinema" (F.W. Murnau über sich selbst, 1928). Tornato a Berlino, nel primo dopoguerra consumò in es. l'atmosfera narrativa della prima parte di Nosferatu, o ancora, in Faust, la perdizione di Gretchen viene preparata da ...
Leggi Tutto
Cameron, James
Roy Menarini
Regista e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a Kapuskasing (Ontario) il 16 agosto 1954. Autore dalla forte energia narrativa, ha spesso utilizzato gli effetti [...] narrativa impressa dal regista. Nel film, la cui figura centrale è un cyborg giunto dal futuro per impedire la nascita di forti e atipici, tematiche fantascientifiche di largo consumo, massiccio utilizzo di nuove tecnologie applicate al cinema e ...
Leggi Tutto
Del Duca, Cino (propr. Pacifico)
Flavio De Bernardinis
Editore e produttore cinematografico, naturalizzato francese, nato a Montedinove (Ascoli Piceno) il 25 luglio 1899 e morto a Milano il 24 maggio [...] . Questa attenzione gli derivò anche da una vivace e parallela attività editoriale nel campo della narrativa e della pubblicistica di evasione e di largo consumo.
Dopo gli studi ad Ancona, rimasti incompiuti per motivi economici, D. D. iniziò a ...
Leggi Tutto
Opera narrativa, cinematografica ecc. il cui argomento è costituito da un delitto, o da una serie di delitti, e dalle indagini svolte da agenti di polizia o da investigatori privati. Nato in letteratura [...] la nascita del feuilleton e quindi della letteratura poliziesca di largo consumo. Ne è esempio É. Gaboriau, che pubblicò il che si afferma A. Christie, maestra nella costruzione di meccanismi narrativi, che fonde abilmente i vari temi del genere ...
Leggi Tutto
Realismo
Sandro Bernardi
La nozione di realismo occupa un posto centrale non solo nella storia del cinema, ma anche nella storia dell'arte moderna, dalla prospettiva rinascimentale e dalla camera oscura [...] piano teorico le cose erano chiare, ma sul piano del consumo e del rapporto con il pubblico andavano diversamente, poiché sospeso fra r. narrativo ed effetto di reale, oppure li usava entrambi. Ne è un altro esempio il film di Bertolt Brecht e Slatan ...
Leggi Tutto
Film
Giorgio Tinazzi
Una fotografia degli anni Venti ritrae il regista Sergej M. Ejzenštejn mentre guarda controluce ‒ presumibilmente davanti a una moviola ‒ una pellicola, con delle forbici in mano. [...] opere che si somigliano per la costruzione narrativa (la conquista di nuove terre, o la vendetta, il percorso di 'lettura' di un'opera cinematografica, rigido ed eterodiretto (ci si riferisce al consumo in sala), a differenza di quanto ...
Leggi Tutto
Soggettiva
Elena Dagrada
Per soggettiva si intende un'inquadratura o un insieme di inquadrature che rappresentano sullo schermo ciò che vede un personaggio, come è supposto vederlo quel personaggio, [...] le ha annullate grazie alla mediazione di una macchina) alla figura dello sguardo che il cinema narrativo vota al servizio del racconto. Nel passaggio dalla spettacolarità alla narrazione si consumò anche quello dalla visione totale alla visione ...
Leggi Tutto
Extáse
Francesco Pitassio
(Cecoslovacchia 1932, 1933, Estasi, bianco e nero, 83m); regia: Gustav Machatý; produzione: Moriz Grunhut; soggetto: Vítězslav Nezval; sceneggiatura: František Horký, Gustav [...] spesso in funzione metonimica, nella ricerca di un'illuminazione d'effetto, con ampio utilizzo di controluce e chiaroscuri. Soprattutto, Extáse adegua a una struttura narrativa destinata al consumodi massa temi e procedimenti mutuati dalle ricerche ...
Leggi Tutto
Avery, Tex (propr. Frederick Bean)
Riccardo Martelli
Regista statunitense del cinema d'animazione, nato a Taylor (Texas) il 26 febbraio 1908 e morto a Burbank (California) il 26 agosto 1980. Tra la metà [...] Bob Cannon (1901-1964): si formò così quella che fu in seguito chiamata 'la scuola di Tex Avery'. Pur mantenendo le caratteristiche di un prodotto di largo consumo, i film di A. per la Warner (e ancor più quelli successivi per la Metro Goldwin Mayer ...
Leggi Tutto
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
letteratura
s. f. [dal lat. litteratura, der. di littĕra e littĕrae, secondo il modello del gr. γραμματική (v. grammatica)]. – 1. In origine, l’arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi...