L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] 1855 ma anche disposizioni napoleoniche. A Napoli i decreti l’arte sacra, in Don Giuseppe De Luca e la cultura italiana del Novecento, Roma 2001, pp. 279-325.
66 C. ; S. Lariccia, Interesse della Repubblica e interesse delle confessioni religiose in ...
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Le forme del ministero cristiano alle soglie della secolarizzazione
Gaetano Greco
Premessa
Nel 1860 sui campi di battaglia di Capua e del Gargano si coprì di gloria Atanasio Bracci Cambini da Buti, [...] , p. 106.
30 F. Agostini, La riforma napoleonica della Chiesa nella repubblica e nel regno d’Italia. 1802-1814, Vicenza 1990; G. Battelli, Clero secolare e società italiana tra decennio napoleonico e primo Novecento. Alcune ipotesi di rilettura, in ...
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Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] in Grecia. Nel 1848-1849 aveva lottato per la Repubblica di Venezia, ricoprendo per alcuni mesi il ruolo di e la società italiana dopo l’Unità, Roma 1960, pp. 10, 32.
37 C. Barbagallo, Storia universale, II, Dall’età napoleonica alla fine della Prima ...
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Un popolo di santi
Roberto Rusconi
Sommario: Il santo patrono nelle città italiane ▭ I luoghi della santità ▭ La fitta rete delle riforme monastiche ▭ La santità di funzione dei papi ▭ I santi cittadini [...] di Lucca54. Peraltro nel 1648 la repubblica di Lucca istituiva una magistratura volta dinastie al potere nei diversi stati italiani non avevano la stessa rilevanza delle nel 1814 alla caduta di Napoleone Bonaparte72. La restaurazione del potere ...
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BIANCHI, Isidoro
Franco Venturi
Nacque a Cremona nel 1731 e venne battezzato col nome di Pietro Martire. Suo padre era sarto e la famiglia povera. Frequentò le scuole dei gesuiti e si accese "d'una [...] "il membro più utile della repubblica e il più caro della società "Bisogna, uscir d'Italia per conoscer gli Italiani". Sempre più convinto era della necessità di una presto con la nuova situazione dell'età napoleonica, che gli mantenne la pensione e ...
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DEVOTI, Giovanni
Agostino Lauro
Nacque a Roma da Fabio, oriundo genovese, e da Maddalena Stella, veneziana, l'11 luglio 1744. Ricevuta l'istruzione primaria dal padre, compì gli studi umanistici dagli [...] (1837), in due voll. con la traduzione italiana a fronte del testo latino una a Palermo dei territori della Repubblica Romana, nel dicembre , I, Romae 1905, pp. 85 s., 431; I. Rinieri, Napoleone e PioVII (1804-1813), Torino 1906, pp. 132, 533, 535, ...
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DELLA TORRE, Giacinto Vincenzo
Giulietta Pejrone
Nacque a Saluzzo il 15 marzo 1747 da Filippo dei conti di Lucerna e Valle e da Vittoria Melano di Portula. Morto il padre e risposatasi la madre a Vercelli [...] quale collaborò alla Storia della letteratura italiana fornendo notizie su autori dell' interesse all'esperienza della democratica Repubblica ligure, come provano gli stretti politico, si piegò alla volontà di Napoleone e al suo progetto di fare del ...
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CRICO, Lorenzo
Paolo Preto
Nato a Noventa di Piave (Venezia) il 10 nov. 1764 da Santo e Maria Benson, ricevette una buona educazione letteraria nel seminario di Treviso dove fu ordinato sacerdote e [...] italiana ed europea di questi anni, l'acuto desiderio di pace dopo i tumultuosi sconvolgimenti bellici dell'età napoleonica Venezia 1836, pp. 152 s. G.Dandolo, La caduta della Repubblica di Venezia edi suoi ultimi cinquant'anni, Append., Venezia 1757, ...
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ANFOSSI, Filippo
Mario Rosa
Nato a Taggia (Imperia) nel 1748, professò tra i domenicani a Genova e insegnò per molti anni nei collegi dell'Ordine, soprattutto ad Alessandria, dedicandosi contemporaneamente [...] e compromissione di fronte al regime napoleonico. La divina istituzione e indefettibilità , autore, al tempo della Repubblica romana, dell'Onestà del civico diede il permesso di stampa per una traduzione italiana. Ancora nel 1823 Lamennais pregò l'A. ...
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GRANDI, Antonio Maria (al secolo Giovanni Battista)
Cesare Preti
Nacque a Vicenza il 12 maggio 1761 da Giulio e Maria Zanella. Già nel 1771 la famiglia lo inviò nel collegio dei barnabiti (chierici regolari [...] si collegasse ai mutamenti politici (Repubblica Cispadana, poi Cisalpina). Di certo nel 1810, dopo l'occupazione napoleonica di Roma, fu emanato il decreto ), di cui fornì anche una versione italiana (pubblicata postuma come premessa alle Operette ...
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italiano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Dell’Italia: il popolo i.; lingua, storia, letteratura i.; la civiltà, la cultura i.; le coste, le regioni, le città, le province i.; la Repubblica I., sia quella proclamata da Napoleone nel 1802...
complottista
s. m. e f. e agg. Chi o che ritiene che dietro molti accadimenti si nascondano cospirazioni, trame e complotti occulti. ◆ proprio in un momento di evidente, clamorosa difficoltà di chi sostiene che il prezzo della guerra è comunque...