BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] 15 luglio, p. 32).
Insediati i Francesi in Piemonte, il B. nel 1801 col Gerdil, il Robilant e il Morozzo fu escluso dall'Accademia delle scienze suscitando la protesta di Vittorio Alfieri. Ma dopo il decreto napoleonico che ingiungeva ai rifugiati di ...
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Costituzioni
Paolo Barile
Maurizio Fioravanti
Le costituzioni tra 'antico' e 'moderno'
Storia costituzionale e problemi del costituzionalismo.Nella definizione del termine-concetto di 'costituzione' [...] volontà concrete dei detentori di quei poteri, e con ciò anche i diritti e le libertà fondamentali; dall'altra che essa costituzione non anzi li perfezionò, soprattutto nel corso dell'età napoleonica. È in questa amministrazione, in vario modo legata ...
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Scuola
Anna Laura Palazzo
Nella sua accezione originaria, schola è termine latino che designa sia il concetto sia il luogo dello studio, nonché più genericamente una sede di riunione a uso della cittadinanza [...] iniziano a diffondersi i ginnasi, complessi i popoli hanno diritto alla scienza', i cui naturali corollari sono l'obbligatorietà e la gratuità, e politica dell'insegnamento superiore, che a partire dall'intervento razionalizzatore di Napoleone ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
‘Stampe dell’Ottocento’. Oppure, lasciando il nostro Palazzeschi, potremmo constatare con Alberto Savinio come «il secolo decimonono, eccellentemente umanitario, fu chiamato con le parole stesse di Léon [...] «unificazione a vapore», la strada più ovvia era allora quella di portare a termine i lavori già iniziati, sfruttando però appieno tutte le valenze del Codice Napoleone come Code modèle, seguendolo ancora più da vicino. Ed è precisamente ciò che fu ...
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MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] benevolenza e con l'affetto" (in Venezia e le sue lagune, cit., I, p. 342), concludeva.
Pochi giorni prima del suo arresto, il 10 che alcuni ministri francesi proposero l'espulsione del M., ma Napoleone III si oppose. Tre mesi dopo, il 20 giugno, ...
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ASTUTI, Guido
Mario Caravale
Nacque a Torino da Pietro e da Emilia Porta il 15 sett. 1910. Studiò diritto nella facoltà giuridica torinese, dove le lezioni di Luigi Einaudi e di Francesco Ruffini lo [...] e l'Italia". Roma, Accademia nazionale dei Lincei, 1969, Roma 1973, I, pp. 175-237) l'A. sostenne che il codice napoleonico deve considerarsi non già come prodotto di un particolare momento storico, frutto degli interessi di una singola classe ...
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Onorio IV
Marco Vendittelli
Giacomo Savelli, nato a Roma intorno al 1210, appartenne ad una delle più importanti famiglie romane del sec. XIII, la cui piena affermazione nell'ambito dell'aristocrazia [...] Mabilia, sorelle di Giacomo, sposano rispettivamente Napoleone di Matteo Rosso Orsini e, probabilmente, pp. 266-67.
G. Falco, Studi sulla storia del Lazio nel Medioevo, I-II, Roma 1988.
A. Paravicini Bagliani, Medicina e scienze della natura alla ...
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COPPI, Antonio
Angelo Russi
Nacque ad Andezeno (Torino) il 22 apr. 1783 da Vittorio e Maria Cocchis. I genitori, "di civile condizione e di limitate fortune" (Roncalli, Necrologia, p. 31, gli fecero [...] della Fede di Gesù e si recò a Napoli per entrare tra i gesuiti, che però non lo accolsero a causa di un suo leggero al 1759) e presenta una lusinghiera dedica "A Sua Maestà Gioachino Napoleone Rè delle due Sicilie" (Roma 1813). Non risulta che l' ...
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CAGNOLA, Luigi
Paolo Favole
Nacque a Milano il 9 giugno 1764 dal marchese Gaetano e da Emilia Serponti, appartenenti alla più antica nobiltà milanese.
Studiò lettere a Roma, dal 1776, al collegio Pio [...] . nella Racc. Cagnola e in quella Bertarelli del Castello Sforzesco; cfr. Alberici, p. 143). Infine disegnò il basamento per la statua di Napoleone del Canova, oggi a Brera, e tra i suoi schizzi è il progetto di un tempio all'aperto dedicato ai fasti ...
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CENERI, Giuseppe
Mario Caravale
Nacque a Bologna il 17 genn. 1827da Gaetano e da Claudia Benetti. Le condizioni economiche della famiglia erano piuttosto modeste e peggiorarono quando, nel novembre [...] gradito a Napoleone III, ma non ai moderati bolognesi, guidati dal Minghetti, i quali gli 'Univers. di Bologna dalla Restauraz. all'Unità nazionale, ibid., p. 509; I. Zanni Rosiello, L'unificazione politica e amministr. nelle "Provincie dell'Emilia" ( ...
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napoleonico
napoleònico agg. (pl. m. -ci). – Dell’imperatore Napoleone I: vittorie, campagne n.; codice n.; impero n.; strategia n., degna di Napoleone, simile alla sua; spesso scherz., posa, attitudine n., peculiari di Napoleone o di suoi...
napoleone
napoleóne s. m. – Moneta francese d’oro da 20 franchi o lire e d’argento da 5 franchi o lire, che ha al dritto la testa di Napoleone I (da cui riceve il nome); la moneta d’oro, detta in Italia anche marengo, coniata per la prima...