Nel suo significato più generico delitto è il fatto di chi "abbandona" con un solo atto la via tracciata da una norma canonizzata. In questo senso è delitto qualsiasi infrazione delle leggi direttive della [...] . Tra gli indiani Omaha dell'America Settentrionale, i parenti dell'ucciso hanno il diritto di mettere a morte G. Giorgi, Teoria delle obbligazioni, V, Firenze 1912, n. 137 segg., p. 214 segg. e spec. n. 141, p. 230; R. de Ruggiero, Istituzioni di ...
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Nel diritto romano le pene atroci comminate, dimostrano quanto viva fosse la reazione contro l'adulterio; una legislazione stabile sull'adulterio si ebbe con la lex Iulia de adulteriis coërcendis (18 a. [...] grave: la donna adultera è lasciata alla vendetta del marito e dei parenti; può essere uccisa, o ridotta in servitù, o scacciata, o di assenza.
Il r. decreto-legge 15 agosto 1919, n. 1467, che stabilisce norme circa la dichiarazione della morte ...
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. Diritto romano. - La cura è, accanto alla tutela, un potere sulle persone relativamente agli atti patrimoniali; essa, anziché un istituto unico, può dirsi che rappresenti un complesso d'istituti, che [...] alle varie specie di cura cui abbiamo accennato, altre ve n'erano, sempre nell'ambito del diritto privato, che si ne trascuri i doveri, il tribunale, sull'istanza di alcuni dei parenti più vicini o del pubblico ministero, può nominare un curatore ai ...
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. Nel diritto romano a cagione del potere sovrano dell'antico pater familias i rapporti tra genitori e figli sono stati regolati piuttosto tardi. Nondimeno delle relazioni domestiche tra padre e figli [...] riconosciuti a essi diritti ereditarî verso la madre e i parenti materni, ma si continuò a concedere loro parte nel consorzio semplici dai figli adulterini (art. 180, n. 1) o incestuosi (art. 180, n. 2). Soltanto i figli naturali semplici possono ...
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Diritto
Giovanni Pugliese
Sommario
Parte prima. Aspetti del fenomeno giuridico nel tempo e in diversi luoghi e gruppi sociali.
1. Congetture sulle comunità primitive. 2. Cenni sui diritti del Vicino [...] R. Sacco, nei già citati Atti del Convegno Linceo, p. 163 n. 1. Fra i contributi tedeschi cfr. J. Esser, Grundsatz und qualunque cittadino oppure la vittima della violazione o suoi stretti parenti acquistano il potere di (fare) infliggere la pena ...
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COLONIZZAZIONE E DECOLONIZZAZIONE
David K. Fieldhouse
Lawrence Rosen
Economia e politica
di David K. Fieldhouse
Introduzione
Lo Shorter Oxford dictionary definisce la colonizzazione come "l'azione [...] che potevano essere esercitate sulle parti da parenti o da vicini. E proprio come le Burman e B. E. Harrell-Bond), New York 1979, pp. 167-200.
Allott, A. N., The unification of laws in Africa, in "The American journal of comparative law", 1968, XVI, ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] anni in quella città, rientrò in patria per volere dei parenti, animato da una grande avversione per la giurisprudenza, che Silvio Piccolomini e il "Misaulus" di Ulrich von Hutten, s.n.t. [1947]).
G. Kallen, Enea Silvio Piccolomini als Publizist in ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] dogana minuta, ma in definitiva non i parenti stretti della famiglia risultano favoriti (anche perché . Nogara-D. Puncuh-A. Roncallo, "Atti della Società Ligure di Storia Patria", n. ser., 13, 1973.
Repertorium Germanicum, IV, Martin V. 1417-1431, a ...
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Contrattualismo
John Dunn
Introduzione
L'idea di contratto o accordo ha avuto un ruolo centrale nel pensiero politico occidentale in due importanti momenti storici e in relazione a due questioni fondamentali. [...] sacro perfino dei doveri verso i genitori ed i parenti era assai comune nell'antica Grecia, così come a cura di H. Warrender, Oxford 1983 (tr. it.: De cive, a cura di N. Bobbio, Torino 1948).
Hobbes, T., Leviathan (1651); ed. a cura di M. Oakeshott, ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] lasciò Torino rifugiandosi in Avignone presso i parenti della moglie. Nell'esperienza così conclusa egli lui soit propre, car il ne représent rien; quelqu'habile qu'il soit ce n'est qu'un individu isolé, qui transmet et dirige une force dont le foyer ...
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nozze
nòzze s. f. pl. [lat. nŭptiae -arum, der. del tema di nubĕre «prendere marito», che prob. in origine significava «velarsi» (dalla stessa radice di nubes «nube»); la -o- aperta è forse dovuta a un incrocio con nox nŏctis «notte»]. – 1....
grado1
grado1 s. m. [lat. gradus -us «passo, scalino», dallo stesso tema di gradi «camminare, avanzare»]. – 1. a. ant. Gradino, scalino: Scala drizzò di cento gradi e cento (T. Tasso). Più raram., passo: deh ferma un poco il g. (Boccaccio)....