La cromatina e il controllo dell'espressione genica
Gianfranco Badaracco
Charlotte Kilstrup-Nielsen
Nicoletta Landsberger
Negli eucarioti, il DNA è organizzato nel nucleo in una struttura nucleoproteica [...] sumoilati sulle lisine o ADP ribosilati; (b) che l'espressione genica è influenzata da queste modificazioni e, più in particolare, che in La causa molecolare di questa malattia risiede appunto in mutazioni a carico del gene ATRX, che codifica per una ...
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Riproduzione
Riccardo Pierantoni
La riproduzione è il meccanismo attraverso il quale vengono generati nuovi individui in modo da garantire la sopravvivenza di una specie. Per indicare la notevole forza [...] si formerà un nuovo individuo frutto di nuove combinazioni geniche dovute al crossing-over e all'assortimento indipendente dei cariotipo 46, XY (disgenesia gonadica XY), non correlati con mutazioni del gene SRY, e dal fatto che esistono patologie ...
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codice genetico
Maurizio Chiurazzi
Codice che stabilisce una precisa relazione fra le combinazioni delle quattro basi nucleotidiche (adenina, timina, guanina, citosina) che si alternano lungo le sequenze [...] su cui è stata trascritta l’informazione che risiede sulla sequenza genica del DNA. Le basi dell’RNA sono anch’esse quattro ( e questa caratteristica può limitare gli effetti delle mutazioni genetiche. Pur nell’ambito del significato universale delle ...
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mutagenesi
Processo di cambiamento dei geni di un organismo attraverso le mutazioni. Cambiamenti nel genotipo possono essere causati da mutazioni spontanee (mutazioni casuali) o provocate da agenti mutageni [...] del moscerino della frutta (Drosofila) è rappresentato da forme mutate. Negli esseri umani, si verifica una mutazione ogni 100.000÷200.000 duplicazioni geniche. Questo significa che ogni essere umano possiede in media l÷2 alleli mutati rispetto alla ...
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In genetica, gene non funzionale con omologia di sequenza a un gene strutturale conosciuto. Gli p. differiscono dai corrispondenti geni strutturali attivi per mutazioni di basi e per la presenza di sequenze [...] del gene (sequenze fiancheggianti). Nella specie umana, le famiglie geniche delle globine di tipo α e β sono ciascuna organizzata di geni cellulari, fornendo un potente meccanismo evolutivo per mettere alla prova nuove strategie di regolazione genica. ...
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Complessita biologica
RRicard V. Solé
di Ricard V. Solé
Complessità biologica
sommario: 1. Introduzione. 2. Complessità e riduzionismo. 3. La complessità all'opera: le patologie complesse. 4. La complessità [...] (v. Vogelstein e altri, 2000). I tumori associati a mutazioni di questo gene - che comprendono neoplasie della vescica, della precedente suggerisce che un'osservazione attenta delle interazioni geniche può aiutare a identificare i geni fondamentali e ...
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La grande scienza. La genetica del comportamento
Ralph J. Greenspan
La genetica del comportamento
La convinzione che i caratteri comportamentali si trasmettano da una generazione alla successiva è antica. [...] in dettaglio le implicazioni relative alla comprensione dell'azione genica sul comportamento.
Mutazioni indotte sperimentalmente e variazioni geniche naturali
L'induzione di nuove mutazioni costituisce il modo classico di procedere dei ricercatori ...
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Genetica molecolare
Maurizio Chiurazzi
La genetica molecolare è la disciplina scientifica focalizzata sullo studio della struttura e sulla funzione dei geni a livello molecolare. In particolare, la [...] : 'un gene, una proteina'. Concettualmente, se la mutazione di un gene influenza direttamente la formazione e/o il stata fondamentale, perché consente, a partire da una sequenza genica nota, di inattivare quel gene nelle cellule embrionali di topo ...
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frequenza genica
Rita Lorenzini
Proporzione di ciascun allele sul totale degli alleli di un determinato gene presenti in una popolazione animale o vegetale. Ogni popolazione è caratterizzata da una [...] le popolazioni naturali sono soggette a forze che provocano variazioni delle frequenze geniche nel corso delle generazioni. Queste forze, tra cui la selezione, la mutazione ed eventi casuali di campionamento dei gameti quali la deriva genetica, sono ...
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eterozigote
Opposto a omozigote, un individuo che a un singolo locus possiede una coppia allelica formata da due forme differenti dello stesso gene, ognuna ereditata normalmente da uno dei genitori. [...] i malati sono quasi esclusivamente degli eterozigoti per una mutazionegenica, mentre i portatori eterozigoti per una mutazione recessiva sono di solito non affetti. Un eterozigote per una mutazione a effetto recessivo può in alcuni casi manifestare ...
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mutazione
mutazióne (ant. mutagióne) s. f. [lat. mutatio -onis; l’introduzione del termine nel sign. 4 è dovuta al biologo oland. H. de Vries (1901): v. mutazionismo]. – Atto, effetto del mutare, del mutarsi; cambiamento, variazione: lieve,...
genico
gènico agg. [der. di gene, sull’esempio dell’ingl. genic] (pl. m. -ci). – In biologia, di gene, che si riferisce al gene o ai geni: mutazione g.; associazione g., l’associazione dei geni situati in uno stesso cromosoma (da taluni chiamata...