Archèi Microrganismi unicellulari che nell'albero filogenetico universale appartengono al regno Procarioti.
Abstract di approfondimento da Archei di Pietro Cammarano (Enciclopedia della Scienza e della [...] Le diversità riflettono la fissazione e il progressivo accumulo delle mutazioni selettivamente neutrali che modificano, nel tempo, le sequenze geniche. Per il carattere additivo delle mutazioni neutrali, sequenze omologhe di due qualsiasi specie sono ...
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Nell’antichità classica, panno, generalmente di lino, usato sia come tovagliolo, sia come acconciatura femminile. Gli antichi agronomi chiamarono m. (perché spesso eseguite su tela) ogni rappresentazione [...] rappresentare i marcatori migliori per gli studi futuri di mappatura genica.
Qualsiasi sia il marcatore usato, per costruire una m. in una genoteca genomica. Un saggio di identificazione di mutazioni stabilisce poi se il gene sia responsabile di una ...
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Organello intracellulare di forma granulare o filamentosa, di dimensioni comprese tra 0,5 e 3 μm, presente in tutte le cellule eucariotiche con metabolismo aerobio. La sua attività è respiratoria e avviene [...] DNAmt sono state sequenziate e confrontate con le sequenze geniche: il codice genetico mitocondriale, tranne nelle piante, differisce quello dei genomi nucleari. Il ritmo relativamente alto di mutazione dei geni dei m. è pertanto utile per stimare ...
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Biologia
Presenza in una popolazione di due o più genotipi per un dato carattere, o anche l’esistenza di una variazione fenotipica in una popolazione. Si parla di p. genetico quando un carattere mendeliano [...] sul p. genetico a livello dei polipeptidi codificati dai geni strutturali mediante la tecnica dell’elettroforesi. Ammettiamo che la mutazionegenica più frequente sia la sostituzione di una base azotata del DNA con un’altra e che, anche se il codice ...
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Biologia
Diversità anticorpale In immunologia, la varietà di anticorpi che il sistema linfatico è in grado di produrre verso gli antigeni del mondo esterno all’organismo.
Le molecole di anticorpo vengono [...] con le varie combinazioni delle catene pesanti e leggere;
b) opzioni combinatorie (ricombinazione genetica) in segmenti genici che codificano le regioni variabili;
c) mutazioni somatiche (circa il 5% del totale).
Ecologia
La d. di una comunità è la ...
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Principale carboidrato di riserva delle piante (C6H10O5)n, con n uguale a 20 o più; costituisce per l’uomo la più cospicua parte dei carboidrati (➔) alimentari. Si forma nelle parti verdi delle piante [...] particolari. Nel mais sono state osservate varie mutazioni naturali che alterano le caratteristiche dell’a.: ottenuto introducendo nella patata un gene chimerico formato dalle regioni geniche che codificano due proteine della patata e dal gene glgA ...
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Biologia dello sviluppo animale
di Giovanni Giudice
Le ricerche di quest'ultimo ventennio del sec. 20° hanno consentito di trovare risposte sempre più puntuali, in termini molecolari, a numerosi problemi [...] dapprima dei geni battezzati gap, cioè intervallo, perché la loro mutazione provoca la mancanza di un'intera parte del corpo (per es -8 (dove X sta per Xenopus e wnt per sequenze geniche simili a quelle di wingless di Drosophila e a quelle dell ...
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Genoma
Andrea Ballabio
Sandro Banfi
Il g. costituisce l'insieme delle informazioni genetiche e il materiale ereditario propri di un organismo. È contenuto nel DNA o, per alcuni virus, nell'RNA. A partire [...] che più del 98% del g. è occupato da DNA non contenente informazioni geniche (junk DNA). È da sottolineare il fatto che nel calcolo dei geni presenti (nel qual caso invece si parla di mutazioni). Poiché nell'ambito del Progetto Genoma si ...
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Uomo
Alberto Piazza
(XXXIV, p. 748; App. V, v, p. 661; v. anche paleoantropologia, XXVI, p. 1; App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720)
L'evoluzione umana
Il fattore che ha maggiormente [...] di sequenze di DNA mitocondriale presentano un numero di mutazioni molto maggiore negli individui di origine africana rispetto agli compongono in una sola immagine i valori di più frequenze geniche, quello che conta è il cambiamento comune e graduale ...
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Vita, origine della
Renato Fani
Matteo Brilli
Dalla seconda metà degli anni Novanta del 20° sec., gli studi sull'o. della v. sulla Terra hanno ripreso notevole vigore, principalmente grazie all'enorme [...] andati incontro a eventi multipli di duplicazione. La duplicazione genica è la base su cui si fondano tutte le evolvere velocemente nuove abilità metaboliche. Ciò può avvenire per mutazioni che cadono all'interno di geni strutturali o all'interno ...
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mutazione
mutazióne (ant. mutagióne) s. f. [lat. mutatio -onis; l’introduzione del termine nel sign. 4 è dovuta al biologo oland. H. de Vries (1901): v. mutazionismo]. – Atto, effetto del mutare, del mutarsi; cambiamento, variazione: lieve,...
genico
gènico agg. [der. di gene, sull’esempio dell’ingl. genic] (pl. m. -ci). – In biologia, di gene, che si riferisce al gene o ai geni: mutazione g.; associazione g., l’associazione dei geni situati in uno stesso cromosoma (da taluni chiamata...