Governatore della Pannonia al tempo di Gallieno; si ribellò (258) e fu proclamato imperatore dalle legioni; poco tempo dopo fu vinto da Gallieno presso Mursa e quindi si uccise o fu ucciso dalla sua guardia [...] del corpo ...
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Usurpatore dell'Impero Romano d'Occidente (Amiens poco dopo il 300 - Lione 353 d. C.). Generale di stirpe germanica, fu al servizio di Costante; mentre questi veniva ucciso in una congiura, M. fu proclamato [...] Augusto ad Autun (350). La sua autorità si estese su gran parte delle province occidentali. Sconfitto da Costanzo II a Mursa in Pannonia e a Monte Seleucio nelle Alpi Cozie, si uccise. ...
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Figlio (Sirmio 317 - Tarso 361) di Costantino: fu nominato Cesare nel 323 o nel 324, nel 337 imperatore insieme ai fratelli Costantino II e Costante I con il comando sulle province orientali. Combatté [...] aveva assunto il potere imperiale. Vetranione ben presto depose il potere e Nepoziano fu ucciso; C. sconfisse Magnenzio a Mursa (Pannonia) e nel passaggio delle Alpi Cozie, costringendolo poi al suicidio (Lione, 353). Nel 354 fece giustiziare il ...
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Teologo e vescovo (Poitiers inizî sec. 4º - ivi 367 circa). Dottore della Chiesa (proclamato nel 1851), uno dei maggiori teologi latini. Poco dopo il battesimo fu eletto vescovo (circa 350), esiliato in [...] , al pari dei Fragmenta historica (o Collectanea antiariana Parisina) comprendenti l'Adversus Valentem et Ursacium (Valente di Mursa e Ursacio di Singidunum) nonché il cosiddetto Liber primus ad Constantium; e degli altri scritti storico-polemici ...
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Liberio
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 37, la cui informazione, per altro, risulta in complesso largamente inattendibile, lo dice "natione Romanus, ex patre Augusto". Quando venne a mancare [...] collocazione periferica del luogo, non furono certo molti, e in massima parte della Gallia. Non sembra che Valente di Mursa e Ursacio di Singidunum (attualmente Belgrado), ligi al volere dell'imperatore, di tendenza filoariana e nemici di Atanasio di ...
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Giulio I, santo
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 36, lo dice romano di nascita, "ex patre Rustico". Fu consacrato vescovo di Roma il 6 febbraio 337. In quell'anno venne a mancare Costantino, [...] respinto le insidie degli ariani. Qualche tempo dopo il rientro di Atanasio, giunse a G. una lettera di Valente di Mursa e Ursacio di Singidunum (l'attuale Belgrado), due vescovi dell'Illirico, perciò occidentali, ma che erano stati sempre, fin dal ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] prendere atto che un sinodo di Roma (probabilmente quello del 368) avesse condannato i vescovi pannonici Valente di Mursa e Ursacio di Singiduno che costituivano un importante presidio ariano (seppur moderato) in Occidente, ma si rammaricava altresì ...
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beauty editor
loc. s.le m. e f. inv. Giornalista che cura rubriche di cosmesi e bellezza. ◆ [Silvia Botti] Di mestiere è giornalista, anzi per l’esattezza beauty editor, nel senso che si occupa di cosmetica. Già impegnata nella sfortunata...